Per quanto non faccia piacere, è piuttosto normale che il nostro corpo produca umori e odori. Alcuni, però, devono far scattare l’allarme!
Quando si fa sport o quando fa piuttosto caldo, è normale che sotto alle ascelle inizi a formarsi un alone di sudore: questo è il modo che ha il nostro corpo per regolare la sua temperatura interna nelle situazioni in cui necessita farlo, come ad esempio durante uno sforzo fisico. Allo stesso modo, ci sono anche altre parti del corpo che possono sudare, come i piedi, ad esempio.
Se chiusi all’interno delle scarpe tutto il giorno, può essere che si creino umidità e cattivo odore. Se quindi sudare è naturale e fisiologico, in alcuni casi l’odore emesso dal sudore o da altre parti del corpo deve far scattare un allarme: ecco perché.
In generale, vi consigliamo di imparare a riconoscere gli odori del vostro corpo, così da poter individuare subito quando uno è più forte del solito o molto diverso da quello a cui si è abituati. A far scattare l’allarme, infatti, sono proprio quelli strani, che non abbiamo mai sentito: in questi casi, è buona abitudine rivolgersi al proprio medico di fiducia. Ecco quindi i 5 segnali che potrebbero indicare una disfunzione o un problema più serio.
Sono moltissime le persone nel mondo che soffrono di alitosi. In alcuni casi, questa è determinata da una scarsa igiene orale o dall’ingestione di alimenti particolari, come l’aglio. In realtà, però, l’alito sgradevole può essere anche determinato dal ristagno interdentale di residui di cibo o di batteri della placca che si formano tra un dente e l’altro
Se, nonostante la vostra corretta igiene dentale, notate un’alitosi particolarmente forte, rivolgetevi al vostro dentista di fiducia poiché questa potrebbe nascondere problemi ai denti e alle gengive. Nel caso in cui lo specialista non riscontri alcuna problematica, andate anche dal vostro medico di famiglia.
Parlando di infezioni rino-faringee, ad esempio, l’alitosi può essere determinata dalla presenza di materiale purulento e necrotico. L’alito cattivo, inoltre, può indicare anche una patologia epatica e, in questi casi, assume il nome di alitosi ammoniacale.
Ebbene sì, anche il cuoio capelluto può puzzare. In alcuni casi, questo è uno dei sintomi della dermatite seborroica ma, in altri, può semplicemente indicare dei disturbi della zona, accompagnati molto frequentemente da forfora, scaglie biancastre o giallastre, foruncoli, pori dilatati e acne anche sul viso.
In questi casi, è sempre bene rivolgersi a un dermatologo specializzato in tricologia, il quale saprà attentamente valutare la situazione del paziente, indicando trattamenti e cosmetici adatti.
Per quanto sudare sotto le ascelle sia del tutto normale, in realtà di fronte a un odore particolarmente pungente bisognerebbe porsi qualche domanda. In certi casi, il motivo è da ricercare nelle abitudini alimentari: spezie, caffeina e cibi molto grassi potrebbero incidere nell’odore del sudore ascellare. In questi casi, si consiglia un abbigliamento leggero, traspirante e l’applicazione di poco deodorante, metterne troppo peggiora la situazione.
Un cattivo odore ascellare, però, può indicare anche ansia, stress e persino l’assunzione di certi specifici farmaci può influenzarlo in negativo. Allo stesso modo, anche l’odore delle parti intime è da monitorare poiché, soprattutto nelle donne, se particolarmente pungente può essere il campanello d’allarme di infezioni come la candida o la clamidia.
Se notate qualche differenza, rivolgetevi subito a un medico o a un ginecologo e spiegategli la situazione: senza alcuna vergogna, vi state prendendo cura del vostro corpo.
Quante volte vi è capitato, in primavera, di gustarvi un bel piatto di asparagi e uova, notando un odore particolarmente pungente e nauseante nel momento in cui avete urinato? Ebbene sì, ciò che mangiamo influenza l’odore della pipì. In realtà, però, se si nota un puzzo pungente, quasi insopportabile e simile al profumo dell’ammoniaca, allora si potrebbe essere sulla via di una bella infezione urinaria, come la cistite.
Anche alcuni farmaci possono alterare l’odore delle urine come, ad esempio, gli integratori a base di Vitamina B. In generale, però, i disturbi che possono causarne una maleodorante sono l’insufficienza renale, la prostatite, l’uretrite, la pielonefrite, il diabete, la gonorrea, la clamidia, i calcoli renali e l’insufficienza epatica.
I piedi possono sudare e diventare puzzolenti, soprattutto dopo un’intera giornata trascorsa all’interno delle scarpe. Se però notate che la puzza diventa insistente e diversa dal solito, questa potrebbe indicarvi una condizione di forte stress ed ansia.
Anche alcuni farmaci come la penicillina influenzano questo odore, così come condizioni patologiche del corpo quali ipoglicemia, ipertiroidismo, assunzione di alcol, sostanze nervine o una scarsa igiene del corpo.
In questo caso, rivolgetevi a un medico o a un dermatologo per scongiurare la presenza di problemi localizzati al piede e procedete con lo specialista ad escludere le cause principali, per poi determinare quale sia la causa di un disturbo così fastidioso ed imbarazzante.
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