Come scoprire se la persona di cui ci siamo innamorati non corrisponde il nostro amore? Ce lo dicono 8 infallibili segni.
Non sempre la persona a cui abbiamo consegnato il nostro cuore ci ha aperto il suo. Capirlo per tempo diventa indispensabile per non farsi illusioni e piombare nell’amarezza.
Amore non corrisposto, ma quanto fa male? Inutile raccontarsela: duole da morire essere innamorati di qualcuno che non ricambia i tuoi sentimenti. È come costruire un ponte da una parte sola del fiume, avviare un’impresa e lasciarla a metà, pieni di rimpianti per quello che poteva essere e non è mai stato né potrà mai essere. Amare qualcuno che non ci ama spezza il cuore e riempie di amarezza. Aveva ragione Pessoa a scrivere che «non c’è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state».
Ma ha anche ragione chi sostiene che la vita è troppo breve per gettarla via all’inseguimento di amori impossibili. A meno di non voler aspettare oltre mezzo secolo per coronare il proprio sogno d’amore come il protagonista de L’amore ai tempi del colera, che però aveva trasformato il suo innamoramento in qualcosa di più simile a una sorta di ossessione.
Amore non chiama disamore. Innamoramento e indifferenza non procedono insieme. Meglio allora dare dei limiti al romanticismo. Soprattutto perché non sempre le cose sono così chiare. A volte la persona a cui abbiamo manifestato il nostro amore ci dice chiaro e tondo di non voler ricambiare quello che proviamo per lei. Altre volte invece può lanciarci segnali contraddittori, difficili da decifrare. Ma potrebbe anche essere che sia semplicemente troppo timida per rivelarci i suoi veri sentimenti.
Non sempre è agevole capire se stiamo dando amore a qualcuno che non ha la minima intenzione di ricambiare i nostri sentimenti e iniziare qualcosa di serio con noi. Spesso questa operazione di “decodifica” richiede del tempo.
Resta il fatto che non possiamo passare la vita a interpretare segni ambigui. Arriva un momento in cui ci tocca decidere se vale la pena dedicare il nostro amore e la nostra energia al nostro potenziale partner. Per capire se siamo innamorati di qualcuno che non ci ama possono tornare utili questi 8 segni.
Non è che lui/lei non ti contatti mai. Ti cerca, ma è chiaro che non sei la prima scelta in rubrica. Hai presente quella inesprimibile, fastidiosissima sensazione di trovarsi sempre in sala d’attesa? È come ricevere il premio di consolazione, un contentino, un risarcimento per mitigare una piccola delusione.
O un po’ come lanciare le briciole a qualcuno: è il meccanismo con cui qualcuno ti presta quel minimo sindacale di attenzione per mantenere vivo il tuo interesse. Senza però investire abbastanza tempo e impegno nella relazione come richiederebbe invece un amore genuino.
L’amore vero richiede tempo. Lanciare qualche briciola ogni tanto per accontentare un poco non vuol dire amare davvero. La regola generale è che le persone poco coinvolte sentimentalmente si mettono in contatto con noi molto meno di chi ci ama davvero. E quando lo fanno di solito è per interesse (vogliono qualcosa da noi) o per noia (non sanno come passare il tempo e vogliono divertirsi un po’).
Come scoprire se lui/lei ti ha assegnato il premio di consolazione e ti non ha intenzione di dedicarti più che spizzichi e bocconi del suo tempo? Prova a mandargli messaggi con meno regolarità e stai a osservare la sua reazione. Se il tempo da dedicarti si riduce ai minimi termini o si azzera, sarà chiaro che non c’è interesse. Una relazione va mantenuta in piedi in due. Se l’iniziativa è sempre unilaterale vuol dire che l’amore non è corrisposto.
Attenzione ai dettagli e alle sfumature. Per contatto fisico non intendiamo necessariamente l’attrazione sessuale. Qualcuno può essere attratto da te senza necessariamente essere innamorato di te. Dunque l’intimità sessuale non per forza è un segno d’amore. Anche perché, come ha detto qualcuno, può esserci un’intimità senza amore. Condividere ogni tanto lo stesso letto non significa necessariamente essere innamorati.
A fare la differenza, come dicevamo, sono le sfumature: i piccoli tocchi innocenti e teneri, le coccole, gli abbracci, le dita che si intrecciano, i lievi sfioramenti della pelle. Insomma, è tutta quella sfera dell’intimità non sessuale (nel senso di non delimitata alla pura genitalità) e della tenerezza che ha un’importanza fondamentale nella vita amorosa.
Anche qui non ci si sbaglia: se la persona di cui sei innamorata/o non risponde ai tuoi tentativi di stabilire un’intimità non sessuale, se non prende mai l’iniziativa, il segnale è chiaro: non corrisponde il tuo amore.
Una persona che non è innamorata di te tenderà a evitare il tuo tocco e a essere evitante. Cercherà cioè di prevenire le situazioni in cui potrebbe accadere, sedendosi sempre vicino a qualcun altro o stando sempre a qualche metro di distanza da te.
All’apparenza questo è un segno chiarissimo, facile da identificare. Se ti parla del suo interesse per un’altra persona, la cosa ti fa rodere il fegato. Quale prova migliore del fatto che lui/lei non prova interesse per te? È la prova provata, il segno infallibile del suo disinteresse. Non necessariamente. Potrebbe anche essere una strategia per farti ingelosire e testare il tuo reale interesse amoroso.
Ma questa è più l’eccezione che la regola. Più probabile che la regola applicata, in casi come questi, sia quella… dell’amico o dell’amica. Insomma, ti ha parcheggiato nella sua friend zone, dunque non vede problemi a confidarti i suoi interessi amorosi. Se la persona per cui provi dei sentimenti si confida in questa maniera senza prestare particolari attenzioni alle tue reazioni è molto probabile che ti veda come un amico o un’amica con cui confidarsi. Un classico. E come diceva Max Pezzali, la regola dell’amico non sbaglia mai: non ci combinerai mai niente, meglio mettersi il cuore in pace.
La gelosia è sempre un sentimento complicato. Oggi non ha una buona stampa (vedi i tragici casi di cronaca nera), ma non dobbiamo confondere la sana gelosia con quella morbosa e patologica che sarebbe meglio chiamare bramosia. Il vero amore non oggettivizza mai l’altro, non trasforma la persona in una cosa da possedere. In tal caso la gelosia assume già i connotati sinistri di quel «mostro dagli occhi verdi» che porterà Otello a soffocare Desdemona.
Ma è anche vero che esiste una gelosia sana che in un certo senso è indispensabile. È il segno di un’elezione: la persona amata, agli occhi di un cuore innamorato, è unica e insostituibile. È unica perché amata. È il re o la regina del nostro cuore, ha un rango altissimo e esclusivo. È questa selettività, è questa unicità a fondare la natura personale dell’amore. Se fossimo indifferenti avremmo soltanto una cosa da sostituire all’occorrenza con un’altra, non una persona amata.
Un partner veramente innamorato dovrebbe essere orgoglioso di averti al suo fianco e non vedere l’ora di poterti presentare alla sua famiglia e agli amici. E quando siete in pubblico dovrebbe comportarsi come se fossi il suo tesoro più grande. Ma non come un oggetto da esibire alla maniera di uno status symbol. No, come un “tu” prezioso, unico e insostituibile.
La gelosia diventa bramosia malata e distruttiva quando si trasforma il partner da “qualcuno” in “qualcosa” in nostro possesso. Se non c’è quella sana e necessaria gelosia però vuol dire che con ogni probabilità l’amore non è corrisposto. Non c’è interesse.
Si sente spesso dire che la vita è fatta di priorità. Figuriamoci in amore, dove come detto parliamo di qualcosa di simile e una elezione regale. C’è un “tu” che diventa re o regina ai nostri occhi. E che diventa imperativo onorare e celebrare. Altri “concorrenti” non ce ne possono essere.
Non si tratta di eseguire un compitino. Non è un dovere da assolvere o un cartellino da timbrare. È che ci piace dannatamente passare del tempo con la persona che amiamo. Con lei il tempo vola, è sempre troppo poco, non ci annoiamo mai di trascorrere dei momenti insieme a lei. La sua sola presenza può cambiare da cima a fondo il grigiore quotidiano delle nostre giornate, tutto prende una piega divertente.
Dunque la domanda è: questa persona ti mette in cima alla lista delle sue priorità? Sei al primo posto o in fondo alla lista? C’è sempre qualcuno o qualcosa che viene prima di te? Ama trascorrere pomeriggi e serate in tua compagnia? Si sforza di mantenere un contatto regolare con te?
Se non è così forse ti stai facendo delle aspettative sbagliate su quella persona che, con ogni evidenza, non ricambia il tuo stesso interesse per lei.
Un’altra cosa a cui fare attenzione non è solo la quantità, ma anche la qualità del tempo che lui/lei passa con te. A contare non è soltanto la frequenza. Non conta solo “quanto” tempo quella persona trascorre con te ma anche “come” decide di spenderlo.
Se il tempo passato con te coincide praticamente sempre (o comunque troppo spesso) con attività organizzate insieme ad altri, potrebbe essere un chiaro segnale di scarso interesse per te. Inutile dire che l’amore è un rapporto one-to-one, face-to-face. Nel bene e nel male è sempre un uno ad uno, un faccia a faccia. Per capire se scatta la scintilla serve una frequentazione personale. È questione di capire se c’è una connessione intima e profonda senza alcun “condizionamento esterno”.
Ma se la persona di cui sei innamorato/a vuole vederti soltanto in occasione di uscite di gruppo, se non gli va di uscire singolarmente con te, beh, i suoi sentimenti potrebbero non essere quelli che pensavi (e soprattutto speravi).
Poniamo che tu faccia qualche accenno a un qualche progetto comune, anche semplice, come iscriversi alla stessa università o come sarebbe andare a vivere insieme in quella determinata città. E che lui/lei rimanga sempre sul vago, rispondendo con un generico «ci penserò», cercando poi di sviare la conversazione su altri binari più episodici e decisamente meno impegnativi, come un film che si potrebbe guardare insieme. Se al progetto comune preferisce la… proiezione di un film, il segnale lanciato è chiaro.
Questa vaghezza e questa scarsa volontà di parlare al futuro sono indicatori abbastanza espliciti che per quella persona non c’è un grande futuro per voi due. Non vuole costruire un futuro insieme a te, dunque ogni ipotesi di progetto (che significa letteralmente un gettarsi in avanti) non è altro che tempo perso ai suoi occhi.
A questo punto converrà cominciare a entrare nell’ordine delle idee che forse quella persona non fa per noi. Non possiamo entrare nella vita di qualcuno se non è disposto a includerci nella sua traiettoria esistenziale. Meglio prenderne atto e cercare qualcun altro con cui costruire un futuro a due.
Amare veramente qualcuno significa anche – anzi forse soprattutto – condividere la parte più profonda di noi stessi. Far intravedere quel mistero che ognuno di noi si porta inevitabilmente dentro e che rappresenta la parte migliore di noi stessi, anche se spesso non ce ne rendiamo conto.
Questo comporta aprirsi e mostrare anche le nostre vulnerabilità, i punti deboli. Se la persona di cui siamo innamorati non si apre mai con noi, si tiene sempre tutto dentro forse vuol dire che non è disposta a mettersi totalmente in gioco con noi.
È come se volesse tenersi una parte tutta per sé, come se ci fosse una zona rossa dove ci è vietato di accedere. Questo significa una cosa soltanto: scarso o nullo coinvolgimento. Nessuna volontà di mettersi in pegno (cioè di impegnarsi), di farci credito. Manca la fiducia reciproca necessaria per consolidare il rapporto.
Quando ti fai queste domande, cerca di non razionalizzare troppo i tuoi dubbi. Non si tratta di risolvere un sistema di equazioni. È più questione di unire con una linea una serie di punti che ti fanno già intuire chiaramente un profilo, una forma già ben chiara. Fidati del tuo intuito e non avere paura di unire i punti.
Se c’è troppo che non ti torna, la risposta potrebbe essere molto semplicemente che quella non è la persona giusta per te. Non corrisponde il tuo amore. «Amare una persona che non ti ama è come aspettare il treno all’aeroporto», ha detto qualcuno. Se vogliamo prendere il treno giusto dobbiamo quantomeno andare in stazione, altrimenti rischiamo di attendere in eterno, giurando fedeltà a un sogno irrealizzabile, a un’astrazione. Ma l’amore si fa tra persone vive, in carne e ossa. Non tra fantasmi.
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