L’acqua frizzante è per molti uno sostituto assoluto dell’acqua naturale. Ci sono tantissime persone che bevono soltanto acqua addizionata con anidride carbonica. Eppure il consumo di questo prodotto è sconsigliato in alcuni casi specifici. Ecco quali…
Ci sono le acque naturalmente frizzanti, cioè le cosiddette effervescenti naturali, e le frizzanti artificiali, ovvero le acque a cui è addizionata l’anidride carbonica tramite il processo di carbonazione.
E a seconda del contenuto di anidride carbonica, si parla di acqua frizzante o leggermente frizzante. In sé, le acque gassate non sono dannose per il corpo. Ma il consumo esclusivo di questo tipo di prodotto può essere sconsigliato, specie a chi soffre di alcune patologie.
Ci sono tanti falsi miti da sfatare. Il primo: che la capacità di idratazione dell’acqua frizzante sia minore a quella dell’acqua naturale. In realtà, l’anidride carbonica non influisce sul potere dissetante dell’acqua. Né in negativo né in positivo. Le bollicine possono offrire una sensazione più forte di freschezza in bocca. Ma è un effetto temporaneo e comunque non direttamente collegabile all’idratazione profonda.
C’è anche chi pensa che l’acqua frizzante sia più nutriente per il corpo e faccia meglio alla pelle. Ciò è falso. Invece è dimostrato che l’abuso di acque gassate possa causare problemi ai denti. Questo poiché l’anidride carbonica contenuta in ogni tipo di bevanda gassata attacca lo smalto.
Cosa più grave, le bollicine possono determinare la dilatazione delle pareti gastriche. Quindi, nello stomaco, l’azione delle acque gassate non è sempre positiva. In molte persone possono creare gonfiore addominale, aerofagia e meteorismo. Ecco perché l’acqua frizzate è di norma altamente sconsigliata nei soggetti che soffrono di tali disturbi.
A chi è sconsigliata l’acqua frizzante
L’acqua frizzante stimola la secrezione dei succhi gastrici. Ciò può condurre a vari effetti negativi. In questo senso va sfatato un altro giudizio diffuso, senza fondamento scientifico. Si sente spesso dire che le bollicine stimolano la digestione. Ma da un punto di vista fisico, non è mai stato provato che l’acqua frizzante aiuti a digerire. L’unica cosa che favorisce è l’emissione di gas per via orale, cioè l’eruttazione.
In generale l’acqua frizzate è sconsigliata a chi presenta patologie dell’apparato digerente. La gastrite, per esempio. Oppure il reflusso gastroesofageo. Anche chi soffre di ulcere non dovrebbe berne. Bisogna fare anche attenzione a quelle acque gassate in commercio ricche di sodio, che devono essere evitate da chi soffre di pressione alta.
Attenzione anche a chi soffre di ernia iatale o chi ha subito un’operazione recente a livello intestinale o urologico. Bere le bollicine può fare molto male. Per tutti gli altri, i danni sono minimi. Diciamo pure inconsistenti.
