Al giorno d’oggi non è detto che comprare una macchina a rate sia la soluzione migliore. Ma ci sono delle alternative a disposizione.
Vediamo quali sono e perché rateizzare adesso può non essere poi così conveniente, in tempo di tassi di interesse al rialzo.
Comprare un’auto a rate è ancora una cosa buona da fare? Da qualche anno la Banca Centrale Europea ha dichiarato guerra all’inflazione, alzando i tassi di interesse. I rialzi decisi da Francoforte hanno impattato pesantemente non soltanto sulle famiglie che hanno mutui a tasso variabile, ma anche su tutti quelli che pensavano di comprarsi un’auto a rate.
Il costante rialzo dei tassi comincia a ripercuotersi sulla domanda di mutui e sulla richiesta di finanziamento da parte delle imprese, rallentate dagli aumenti dei costi. Resta da chiedersi quali siano le ricadute degli aumenti decretati dalla Bce su chi deve acquistare un’automobile col classico metodo delle rate. Non tutte le famiglie italiane – ricordiamo che l’Italia vanta, si fa per dire, il parco circolante più obsoleto del Vecchio Continente – possono permettersi di comprare un’auto cash. Da qui la necessità di pagarla a rate.
Nel frattempo, mentre si attende che la politica monetaria di Francoforte produca i risultati sperati, i risparmi dei consumatori italiani devono fare i conti con tassi di interesse più elevati. Una recente ricerca della Fabi (Federazione Autonoma Bancari italiani) mostra che le famiglie italiane andranno incontro a una vera e propria mazzata quando si tratterà di rateizzare l’acquisto della macchina.
Cerchiamo di capire di quanto è cresciuto il costo. A fine 2021 il tasso di interesse medio ammontava all’8,1%. Bene, a maggio secondo le stime della Fabi l’interesse poteva raggiungere anche il 12,6% (+4,5 punti). Ma dal punto di vista pratico cosa comportano quattro punti e mezzo percentuali in più?
Ad esempio: per comprare un’auto da 35 mila euro pagandola a rate con un finanziamento decennale, il costo complessivo sale da 37.426 a 45.704 euro. Una botta mica da poco, con un costo maggiore di 8.278 euro, vale a dire il 22,1% in più rispetto al 2021. Dunque in pratica l’aumento dei tassi deciso dalla Bce ha fatto schizzare verso l’alto il costo delle auto comprate a rate.
Il problema rappresentato dal rincaro dei costi nel campo dei prestiti personali e dei finanziamenti proposti dalle case automobilistiche emerge anche da uno studio di Federcarrozzieri sui costi attuali per acquistare un’automobile a rate. Vediamo a quanto ammontano.
Anche in questo caso il paragone col 2021 è significativo. A dicembre 2021 contrarre un prestito personale da 5 mila euro, per la durata di 66 mesi, per comprare un’auto comportava una rata mensile di 88,52 euro e un Taeg del 5,9%. Adesso per lo stesso prestito alle medesime condizioni la proposta migliore disponibile sul mercato prevede una rata pari a 92,69 euro e un Taeg al 9,09%. In altre parole, la spesa per l’identico prestito è cresciuta di 2745,22 euro.
Le cose vanno anche in peggio in caso di prestiti più alti. Chi ad esempio dovesse chiedere un prestito da 10 mila euro per la durata di 90 mesi vedrebbe la propria rata mensile lievitare. In questo caso, si salirebbe dai 139,22 euro (Taeg 6,46%) necessari a dicembre 2021 agli odierni 147,75 euro (migliore offerta con Taeg 8,89%). L’aggravio di spesa sarebbe dunque anche maggiore: 767,7 euro.
E le cose non migliorerebbero, esattamente al contrario, chiedendo un prestito sempre da 10 mila euro ma rimborsabile in cinque anni (60 mesi). Così facendo, il tasso di interesse globale potrebbe arrivare anche al 12,27%. Il che significa, tradotto in soldoni, che il consumatore sarebbe costretto a sborsare 3.229 euro tra interessi e spese varie.
La forte impennata dei tassi di interesse condiziona pesantemente il mercato dell’auto, sottolinea il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli. La duplice morsa del costo proibitivo delle macchine nuove e usate e le condizioni sempre più difficili per accedere a prestiti e finanziamenti spingono di fatto tante famiglie a rinunciare al cambio dell’automobile.
Una rinuncia che si fa sentire. Non è certo una coincidenza che l’età media delle auto in circolazione in Italia nel 2022 fosse di 12 anni e 6 mesi, ovvero 4 mesi in più rispetto al 2021. Una maggior quantità di automobili datate in strada corrisponde anche a un maggior numero di riparazioni e a costi di manutenzione sempre più alti.
Col rischio e la tentazione che molti per risparmiare possano rivolgersi a improvvisati carrozzieri della domenica. Dimenticando così che solo carrozzerie qualificate sono in grado di fare lavori a regola d’arte a tutela della sicurezza delle macchine e delle persone che le usano.
Fare un prestito o un finanziamento per comprare un’auto è un passaggio praticamente obbligato quando non c’è la disponibilità del capitale necessario per acquistarla. O quando la disponibilità di liquidità è soltanto parziale.
Inutile dire che il costo di una macchina può essere davvero significativo, facendo apparire spesso conveniente distribuirne il peso su un lungo periodo di tempo. In questo modo se ne alleggerisce la portata senza dover troppo modificare il proprio tenore di vita. Ma soprattutto la rateizzazione consente a una famiglia di non andare a toccare i risparmi per comprare la macchina, tenendoli da parte in caso di urgenze o imprevisti (sempre possibili).
Le case automobilistiche spesso e volentieri fanno accordi con società finanziarie – quando non le creano in house – per assicurare condizioni competitive ai finanziamenti. Non di rado simili iniziative si prefiggono anche di dare una spinta commerciale alle strategie di vendita dei vari modelli di automobili. Le formule di prestito sono oggetto di studio in maniera tale da agevolare l’acquirente, magari con proposte che fanno leva su un anticipo zero e una maxi rata di chiusura prestito. Così al momento dell’acquisto il costo pesa meno.
Naturalmente il prestito non è un favore fatto al cliente, ma un servizio che ha un costo ben preciso. Costo che alla fine si traduce in un prezzo più elevato da corrispondere alla fine del prestito. Infatti la somma pagata sarà sempre maggiorata dagli interessi e dagli oneri concessi.
Conviene dunque sottoscrivere un prestito? Per rispondere a questa domanda vanno valutate le condizioni del prestito. Se troppo onerose, in futuro rischiamo di trovarci indebitati senza essere più in grado di pagare le rate.
Che tipi di prestito abbiamo a disposizione al momento nel caso avessimo necessità di comprare un’auto? Il mercato ne propone alcuni, vediamo quali sono:
Noleggiare un'auto è una scelta sempre più popolare tra i consumatori, sia per esigenze personali…
Quanto ha guadagnato davvero Barbara D'Urso come ballerina per una notte di Ballando con le…
Javier si è lasciato andare con Shaila dopo la puntata del Grande Fratello, il bel…
Shaila Gatta dà il due di picche a Lorenzo Spolverato e si dichiara in diretta…
Chiara Ferragni ha svelato un episodio che le è appena capitato e che riguarda il…
Helena sconvolta dalle parole di Lorenzo, dopo quanto accaduto nel corso della diretta di lunedì,…