Addio barbecue: possiamo iniziare a salutare questa pratica amatissima, perché adesso è illegale. Ecco cosa si rischia.
La primavera ormai è arrivata, nel vero senso della parola: (almeno in gran parte dell’Italia) le temperature si sono alzate e stare all’aperto è diventato davvero piacevole.
Ecco perché tantissime persone desiderano fare barbecue all’aperto: potrebbe essere questo un modo divertente per potersi godere il caldo non eccessivo primaverile. Eppure, chi è amante di questa pratica, dovrà fare un passo indietro: da adesso, in alcune zone, sono vietate. Chi viola questo divieto rischia una multa fino a 200 euro.
Non molto tempo fa un trentenne bolognese è stato condannato a pagare almeno 200 euro di multa per aver violato le norme antinquinamento vigenti a Bologna e in tutta l’Emilia-Romagna. Nel suo caso specifico, il reato si era consumato attraverso un semplice barbecue: la restrizione, infatti, non riguarda solo le automobili, ma tutte le combustioni.
Ebbene sì, in tutta la ragione vi sono diversi divieti in vigore atti a contrastare smog e inquinamento. Sia chiaro: chi non vive in Emilia-Romagna può stare tranquillo e fare tutti i barbecue che desidera. Chi invece è residente proprio all’interno della regione fino al 30 aprile almeno non potrà circolare – dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30 e nelle domeniche ecologiche – in veicoli a benzina Euro 0, 1 e 2, a diesel fino a Euro 4 (compreso), bi-fuel gpl-benzina e metano-benzina fino a Euro 1 (compreso), ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1.
Ma non finisce qui, perché i divieti, come abbiamo anticipato, riguardano anche le combustioni all’aperto, cioè i barbecue.
Non sono solo inerenti alla circolazione dei veicoli i succitati divieti imposti in Emilia Romagna: riguardano, infatti, anche le combustioni all’aperto. Il succitato trentenne, infatti, dovrà pagare (almeno) 200 euro proprio perché ha violato questa norma.
E nelle altre regioni? In Lombardia vige lo stop permanente – in tutti i giorni feriali, dalle 7:30 alle 19:30 – delle auto a benzina fino a Euro 2 e di quelle a diesel fino a Euro 3.
In Piemonte, invece, fino al 15 aprile non potranno circolare i veicoli fino a Euro 2 per benzina e diesel e fino a Euro 4 per gpl e metano. Ma non solo, perché nei giorni feriali, dalle 08:00 alle 19:00, a questi si aggiungo anche quelli diesel Euro 3 ed Euro 4.
E ancora, in Veneto fino al 30 aprile ci sarà il blocco dei veicoli più inquinanti secondo i tre gradi di allerta, che dipende dal livello di emissioni di Pm10. In questo caso, la multa la multa può arrivare fino a 679 euro e può anche – in casi estremi ovviamente – essere prevista la sospensione della patente.
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