Le vecchie cabine telefoniche sono destinate a sparire dalle città, ma non del tutto. Ora sono in arrivo quelle digitali!
Pensare di fare a meno dello smartphone oggi sembra quasi impossibile praticamente a tutti, soprattutto perché non è considerato uno strumento che permette di fare e ricevere chiamate e messaggi, ma anche diverse altre funzioni. Basti pensare alla lettera e all’invio di mail (di lavoro e non solo), ma anche alla possibilità di essere informati costantemente sulle ultime notizie, accedere ai propri profili social o anche solo giocare quando si ha un po’ di tempo libero. Addirittura non riusciamo a passare da un locale all’altro della casa, bagno compreso, senza averlo con noi.
È proprio per questo che le vecchie cabine telefoniche, anche per chi ha avuto modo di vederle da vicino (parliamo di chi ha dai 40 anni in su) possono sembrare ormai inutili, come se fossero “complementi di arredo” di cui possiamo fare del tutto a meno nelle nostre città. Non a caso, queste sono destinate a sparire, ma non del tutto. A breve, infatti, saranno sostituite da un nuovo modello digitale, che potrà rivelarsi interessante anche per chi non le ha mai usate di persona.
Le vecchie cabine telefoniche saranno un ricordo
Fino agli anni ’90 le cabine telefoniche erano uno strumento quasi fondamentale, indispensabile per prendere contatto con un familiare, un amico o una persona cara in genere, proprio per questo era importante fossero numerose. Del resto, era solo con quelle che avevamo la possibilità di avvisare qualcuno di venirci a prendere, non a caso erano presenti anche nelle scuole.
Ora, invece, fare a meno del cellulare è praticamente impossibile, al punto tale da farle diventare inutili. In passato si era parlato di un loro smantellamento definitivo entro il 2026, ma questo momento sembra essere già prossimo. È stata proprio TIM, ex monopolista della telefonia, a proporre di rilanciarle facendole diventare digitali, in modo tale da utilizzarle per diverse altre funzioni.
Queste potranno essere utilizzate da tutti per diverse funzioni, dalla ricarica degli smartphone ai pagamenti digitali e di ticketing, ma senza dimenticare i servizi di infotainment e le chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali. Il primo Comune a sperimentarne le potenzialità sarà Milano, a partire dal 2024.
Una scelta che sarà apprezzata?
L’operazione che ha in mente TIM potrebbe sembrare rischiosa, soprattutto perché c’è la possibilità che l’onnipresenza degli smartphone possa rendere le nuove cabine telefoniche quasi inutili. Si pensa però in questo modo di valorizzare un patrimonio culturale, ma allo stesso tempo di renderlo più “moderno“.
Queste strutture cercheranno infatti di valorizzare anche il territorio, senza rinunciare alla sostenibilità, aspetto ormai diventato determinante ovunque. Sono realizzate infatti per azzerare completamente l’impronta di carbonio (carbon footprint) attraverso sistemi di compensazione sul territorio locale certificati a livello internazionale.
Tra i servizi che potranno essere apprezzati c’è anche la presenza del tasto ‘Women+‘, che consente di accedere in tempo reale a un servizio di supporto con operatore per segnalare, gestire ed assistere la persona che ne faccia richiesta. Si punta così a ridurre grazie alla tempestività gli episodi di violenza sulle donne, che sono ancora oggi diffusi nella nostra società. A Milano saranno così installate in maniera graduale 450 postazioni, per poi procedere allo stesso modo in altre città per un totale di circa 2.500 cabine digitali.