Alberto Angela, tutti sbagliano sugli studi che ha fatto? Non è come si pensa

Divulgatore di fama nazionale, Alberto Angela è uno dei volti più amati d’Italia per quanto riguarda la scienza. Ecco però i suoi studi

Impossibile non rimanere affascinati dalla sua capacità di spiegare concetti e realtà anche molto remote, nel tempo o nello spazio. Paleontologo, conduttore e divulgatore scientifico, Alberto Angela ha ormai preso le redini di quanto fino a pochi mesi fa ha fatto suo padre, che ci ha lasciati proprio da poco. Sempre puntuale, preciso ed educato, riesce a trasmettere la passione per la scienza ad intere generazioni e i suoi programmi TV sono visti da tutti, grandi e piccoli. Ecco però quali sono i suoi studi.

Alberto Angela, ecco i suoi studi
Alberto Angela, ecco i suoi studi: non l’avreste mai detto (grantennistoscana.it / ansafoto)

Nato e cresciuto a Parigi con la famiglia, Alberto, la mamma e la sorella hanno da sempre seguito papà Piero nei suoi viaggi in giro per il mondo, fatti per lavoro o per piacere della scoperta. Questo l’ha avvicinato all’amore per la conoscenza, che si è quindi tramutato in voglia di approfondimento e quindi passione per la divulgazione. Ecco però qual è stato il percorso scolastico del conduttore di Ulisse e del figlio più d’arte che mai: forse, vi sareste aspettati qualcosa di diverso.

I primi anni di vita di Alberto Angela: brividi e paure

Alberto è nato a Parigi l’8 aprile 1962 e qui ha vissuto fino all’anno del Diploma, che ha conseguito alla scuola francese. Crescere in Francia gli ha permesso di imparare un’altra lingua, rispetto all’italiano parlato in casa e, soprattutto, gli ha dato fin da subito una visione del mondo cosmopolita.

Fin da ragazzino, Alberto ha amato le scoperte e le avventure, tant’è che a soli quattordici anni si è trovato in India a vivere una vera e propria esperienza da Indiana Jones. A raccontarlo è stato proprio lui: “Avevamo affittato un vecchio torpedone scassato e ricordo che l’autista piegava sempre mentre guidava su questi sentieri sterrati a strapiombo” ha ammesso, rivelando che in quel momento ha temuto di morire.

La vita di Alberto Angela
La vita di Alberto Angela, alla continua scoperta (grantennistoscana.it / ansafoto)

Un’altra esperienza da brivido l’ha vissuta a Nias, in Indonesia, quando è andato con la sua troupe a girare una puntata di un suo programma televisivo. Qui ci è arrivato dopo un giorno e una notte di navigazione, a bordo di un vecchio cargo senza niente: né scialuppe, né radio. ” Nel viaggio di ritorno abbiamo preso una forte tempesta: ho pensato che saremmo affondati, che saremmo morti” ha ammesso, poiché anche in caso di incidente nessuno li avrebbe più trovati. Anche in questo caso, però, è andato tutto bene.

Gli studi di Alberto Angela

Nonostante quindi sembri una persona calma e che sa sempre valutare i rischi di ogni situazione, in realtà Alberto Angela ha vissuto anche momenti molto spericolati, che hanno messo a rischio la sua vita stessa. Dopo il diploma alla scuola francese, Alberto torna in Italia per iscriversi alla Sapienza di Roma, dove si laurea in Scienze Naturali con la votazione di 110 e lode e il premio per la miglior tesi. Ebbene sì, la paleontologia nella sua vita è arrivata dopo, cioè nel momento in cui, dopo la laurea, parte per gli Stati Uniti dove segue alcuni corsi più specifici, tra cui quelli appena citati.

Gli studi di Alberto Angela
Gli studi di Alberto Angela: tra Italia, Stati Uniti e lauree ad honorem (grantennistoscana.it / ansafoto)

Nel corso della sua vita, però, ha conquistato anche diverse lauree ad honorem. Una l’ha presa proprio quest’anno: il 5 giugno, infatti, l’Università Federico II di Napoli, in occasione del suo 799esimo anno di istituzione, gli ha conferito la Laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata. Prima di questa, poi, ne aveva presa una in Comunicazione del patrimonio culturale, una in Archeologia e una in Filosofia. Il suo principale campo di lavoro e di ricerca è stato fin da subito la paleoantropologia, per la quale ha viaggiato in tutto il mondo, toccando luoghi anche molto remoti.

Un episodio che ha sicuramente segnato la sua vita, nel 2002, è stato il rapimento. Alberto si trovava in Niger con la sua troupe quando, nel bel mezzo di una via piuttosto frequentata, da una macchina nera sono scesi alcuni banditi, che li hanno portati via. Il divulgatore e i suoi colleghi hanno vissuto quindici ore da incubo tra pestaggi, minacce di morte e violenze psicologiche: già marito di Monica e padre di tre figli, ha ammesso che in quell’occasione ha davvero pensato che non li avrebbe mai più rivisti.

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