Alberto Matano via dalla Rai? I movimenti all’interno delle segrete stanze di Viale Mazzini tengono in allerta fior di conduttori e professionisti.
Il cavallo di Viale Mazzini. Il simbolo iconico della Rai, Radio Televisione Italiana, del servizio pubblico radiofonico e televisivo in Italia come da canonica definizione, è sempre più oggetto del desiderio. Perché la Rai, in realtà, è ben altro, perlomeno nella mente di alcuni.
Vincere le elezioni non è mai abbastanza. Formare un governo con la maggioranza scelta, il più delle volte, ma non sempre, dagli elettori, non basta. Occorre fare qualcosa in più. Non bastano nemmeno le scelte politiche riguardanti i temi di primaria importanza quali l’economia, la scuola, la sanità che spesso rappresentano più dei fastidi che non delle scelte da fare per il bene dei cittadini.
Occorre fare ancora di più. È necessario che il nuovo corso politico, uscito fuori dalle urne elettorali, sia visibile, e udibile, anche attraverso la programmazione radio-televisiva. La radio e, soprattutto, la televisione devono essere il volto e la voce del nuovo che avanza, se di nuovo si può parlare.
Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 hanno dato il loro responso chiaro. Ha vinto la coalizione di centro-destra e dalla coalizione vincente è nato il governo presieduto da Giorgia Meloni. E dopo l’ascesa al Colle per ricevere l’incarico di formare il nuovo governo direttamente dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier ha puntato l’ascesa a Viale Mazzini.
L’intento perseguito dalla premier, e dal nuovo esecutivo, è di cambiare la narrazione dei fatti, che per decenni è stata nelle mani della sinistra. Da qui si è partiti. Un progetto, innovativo, che ha già provocato delle concrete conseguenze e non è detto che non ne provochi altre.
La Rai, la politica e gli illustri addii
La commistione Rai-politica vi è sempre stata, per cui nessuna sorpresa poiché non è una novità. Però questa volta il cambiamento ha prodotto alcune reazioni che hanno fatto molto discutere.
Gli addii dalla Rai di Fabio Fazio prima, e di Lucia Annunziata poi, per quanto diversi, e pertanto giudicabili in maniera differente, hanno posto l’attenzione sui cambiamenti in atto all’interno del servizio pubblico.
Il conduttore di Che Tempo Che Fa e la giornalista-conduttrice di Mezz’ora in più, programmi di grande successo ed ascolti, non a caso programmi in onda su Rai Tre, hanno dato il via ai grandi movimenti televisivi in vista della prossima stagione. Il conduttore di Savona ha firmato un contratto quadriennale con il canale Nove, del gruppo Discovery Italia e in tanti si stanno chiedendo chi andrà a riempire lo spazio domenicale lasciato libero da Che Tempo Che Fa.
C’è chi ha salutato la Rai, ma c’è ancora chi, in Rai, vuole continuare a lavorare, anche se ancora non conosce esattamente il suo destino. Vi sono volti confermatissimi, che non possono essere messi in discussione. Da Mara Venier, indiscussa e indiscutibile, signora della domenica pomeriggio fino alle regina di mezzogiorno, e non soltanto, ovvero Antonella Clerici. (anche se un’ultima battuta potrebbe cambiare tutto).
Non sono minimamente in discussione nemmeno i due volti maschili più amati in casa Rai, ovvero Carlo Conti ed Amadeus, il quale condurrà il suo quinto ed ultimo, per il momento, Festival di Sanremo. Tra i grandi nomi in forza al servizio pubblico c’è però chi ancora non conosce esattamente il suo futuro. Alberto Matano, volto di successo di Rai Uno con La Vita in diretta, è ancora in attesa di comunicazioni ufficiali.
Che ne sarà di Alberto Matano?
Nomi in entrata, nomi in uscita. Il mercato televisivo è in pieno svolgimento. Alberto Matano sembra non essere troppo preso dalle vicende professionali future. Si sta infatti godendo il primo mare con suo marito, Riccardo Mannino, sposato esattamente un anno fa. Il suo pensiero sembra davvero rivolto altrove.
I clamorosi addii di Fabio Fazio e Lucia Annunziata potrebbero presto avere degli illustri seguiti. Da quanto appreso dagli immancabili bene informati lo stesso Matano non sembrerebbe essere completamente al riparo da eventuali capovolgimenti voluti dai nuovi dirigenti.
La vita in diretta nelle mani di un altro conduttore/conduttrice è un’ipotesi plausibile? Ed immaginare alla conduzione, al posto del conduttore calabrese, un nome a caso, come potrebbe essere quello di Lorella Cuccarini, che peraltro ha già condotto la trasmissione proprio accanto ad Alberto, è davvero così azzardato? La Cuccarini ha inoltre, da sempre, mostrato una sorta di affinità elettiva con Giorgia Meloni.
E poi sai che soddisfazione per la conduttrice romana tornare in Rai e prendere il posto di un collega con il quale si è lasciata in pessimi rapporti? Le porte girevoli in Rai hanno appena iniziato a girare. I nuovi vertici dell’azienda di Stato hanno appena preso possesso dei loro posti nella stanza dei bottoni. Da lì partirà la Rai che verrà.
E come sempre è avvenuto vi saranno alcuni titolari confermatissimi ed altri che dovranno sedersi in panchina perché sostituiti da forze fresche. La speranza, per chi paga il canone, è che chi scende in campo, venga scelto per la sua professionalità, il suo talento, e non per sempre una discutibile affinità.
