Alex Zanardi, nessuno l’ha dimenticato: come sta oggi a più di 3 anni dall’incidente

Modello di atleta e di uomo per moltissime persone, Alex Zanardi è un simbolo della resilienza: ecco come sta a tre anni dall’incidente in handbike

A seconda della propria età, di Alex Zanardi si ha un ricordo diverso. Chi è degli anni Sessanta e Settanta, quindi più o meno coetaneo dell’atleta bolognese, sicuramente ricorderà le sue grandi imprese da pilota automobilistico, passione che lo anima fin da quando è piccolo e che si concretizza quando ha soli 14 anni, compleanno per il quale suo padre gli regala il suo primo kart. Chi invece è nato negli anni Novanta e Duemila, non lo associa alla Formula 1 ma all’handbike e alle paralimpiadi, che diventano la sua quotidianità dopo l’incidente al Champ Car di Laursitzring, in Germania.

Alex Zanardi, come sta oggi
Alex Zanardi, come sta oggi: ecco le sue condizioni (grantennistoscana.it / ansafoto)

Alex Zanardi è nato a Bologna il 23 ottobre del 1966; suo padre faceva l’idraulico e sua madre era una sarta. A pochi anni di vita, la sua famiglia si trasferisce a Castel Maggiore e qui Alex inizia ad appassionarsi alla Formula 1. Mentre prosegue gli studi da geometra, Zanardi inizia a farsi strada nel mondo dei kart e inizia a ottenere dei buoni risultati, tant’è che nel 1982 si iscrive al campionato nazionale nella categoria 100cc. Come però si è conclusa la sua carriera nel mondo dell’automobilismo, purtroppo, lo sappiamo tutti e sappiamo anche cosa l’ha strappato via dall’handbike, tre anni fa: ecco oggi come sta.

Alex Zanardi, i primi incredibili risultati

Quando suo padre gli regala il primo kart all’età di 14 anni, Alex Zanardi riscopre tutto il suo amore e tutto il suo talento per questa disciplina, tanto da guadagnarsi il soprannome di Parigino per la sua abilità di guidare il mezzo. Nel 1982 si iscrive al campionato nazionale per i 100cc e, nonostante il mezzo sia poco competitivo e la sua unica assistenza sia quella di suo papà meccanico, chiude l’anno posizionandosi terzo in classifica generale, attirando quindi qualche primo sponsor.

Da quel momento l’ascesa è incredibile: nel 1988 esordisce in Formula 3 con una Dallara-Alfa Romeo e passa poi in Formula 3000 nel 1991, grazie alla quale attira l’attenzione degli addetti ai lavori della Formula 1.

Alex Zanardi, i primi risultati da pilota di automobili
Alex Zanardi, i primi risultati da pilota di automobili: un successo incredibile (grantennistoscana.it / ansafoto)

Dal 1993 al 2001, Alex Zanardi vive l’automobilismo in tutte le sue sfumature, dalla Formula 1 alle corse americane, passando anche alcuni momenti difficili senza contratto. Il 15 settembre 2001, però, all‘appuntamento europeo del Lausitzring, a tredici giri dalla fine Alex Zanardi perde il controllo della sua vettura e, dopo un testacoda, si intraversa sulla pista e subisce un impatto violentissimo con l’auto di Alex Tagliani, la cui auto colpisce quella di Zanardi perperndicolarmente, proprio dove erano alloggiate le gambe del pilota.

L’incidente è drammatico e costa ad Alex Zanardi l’amputazione di entrambi gli arti inferiori, episodio che comunque non gli toglie la voglia di vivere: rientra nel mondo delle corse e, parallelamente, inizia a vivere il mondo del paraciclismo, il quale però gli rivela un’altra amara sorpresa.

L’incidente in handbike: oggi come sta

Dal momento dell’amputazione in poi, Alex Zanardi non si ferma e continua a mettere alla prova il proprio fisico, dimostrando come anche con una disabilità la vita continua e può dare enormi soddisfazioni. Nell’estate del 2012 conquista l’oro nella prova su strada ai XIV Giochi Paralimpici Estivi di Londra, iniziando anche una carriera da conduttore televisivo per la Rai. Il 19 giugno 2020, però, la vita gli mette davanti un altro tremendo ostacolo: durante una staffetta di beneficienza in handbike, sulla statale di San Quirico Alex Zanardi si scontra contro un camion.

Alex Zanardi, l'incidente in handbike
Alex Zanardi, l’incidente in handbike: le sue condizioni oggi (grantennistoscana.it / ansafoto)

Dopo l’incidente, Alex subisce subito un intervento maxillo-facciale e uno neurochirurgico, rimanendo in coma farmacologico per circa un mese. In questi lunghi tre anni di convalescenza e di recupero, la famiglia dell’atleta gli è sempre rimasta vicina ed ha chiesto ed anche ottenuto massima privacy e discrezione in merito alle condizioni di Alex. Ciò che si sa, però, è che nel gennaio 2021 Alex Zanardi ha ripreso conoscenza e nel dicembre dello stesso anno è ritornato a casa, dove prosegue la sua riabilitazione con la famiglia e i professionisti che l’hanno in cura.

Da poco ha concluso le proprie cure al centro iperbarico di Ravenna, dove è stato impegnato nel gennaio 2023 per il proprio recupero: a quanto si sa, sembra che il percorso riabilitativo stia dando buoni risultati. Alex, però, non è mai solo e sua moglie Daniela, la sua famiglia e l’amico e medico Claudio Costa sono con lui ogni giorno, pronti a sostenerlo e a supportarlo.

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