Ancora forte preoccupazione per la situazione che riguarda più che mai da vicino la zona dei Campi Flegrei. Le scosse non si fermano.
La situazione dei Campi Flegrei in Campania aveva suscitato grandi allarmismi già qualche settimana fa considerate le forti scosse di terremoto. Arrivate fino a 4 gradi della scala Richter, hanno spaventato non poco gli abitanti dell’area e non solo. In tutta l’area la tensione è davvero alle stelle.
Si attendono informazioni più dettagliate delle istituzioni, da parte della classe degli esperti. Quello che succede potrebbe essere in qualche modo molto simile a quanto successo nella stessa zona negli anni ottanta, il fenomeno del bradisismo, oppure potrebbe essere altro. In quel caso ci sarebbe davvero da temere.
Allarme Campi Flegrei: il punto di vista del geologo Mario Tozzi
Gli ultimi giorni, ancora una volta, hanno visto la segnalazione di una scossa molto forte nell’area interessata, in queste settimane, dal fenomeno ormai tipico del bradisismo. Si tratta di un sollevamento continuo e periodico del suolo e movimenti che fanno salire e scendere lo stesso suolo in base all’andamento stesso del fenomeno.
Cosi come anticipato, i cittadini di quelle aree chiedono in qualche modo di essere informati su ciò che sta succedendo. E, soprattutto, su quali possano essere i rischi potenziali e come comportarsi di conseguenza. La verità, oggi, è che ciò che succederà non può essere completamente previsto.
Di recente, il dottor Mario Tozzi, geologo del CNR, divulgatore scientifico e noto conduttore RAI del programma Sapiens, ha così parlato in generale della situazione: “I parametri vanno monitorati ora per ora, giorno per giorno. Sono quelli che ci diranno quale sarà l’evoluzione. Nessuno ha la sfera di cristallo per dire se adesso evolverà in un modo o in un altro”.
Il tema, insomma, è quello della prevenzione, cosi come auspicato dagli stessi cittadini. Un segnale che arrivi dalle istituzioni per capire come muoversi, come affrontare una eventuale emergenza. La situazione resta tesa e già da qualche settimana sono iniziate varie prove di fuga, in modo da provare ad avere la situazione, nell’eventualità ce ne fosse bisogno, più che mai sotto controllo.
Gli ultimi giorni hanno segnalato ancora una volta forti movimenti da parte del suolo, anche se da quelle parti i cittadini possono dirsi purtroppo abituati, il tutto fa ancora decisamente paura.