Sebbene l’estate sia quasi finita, i gelati sono ancora ottimi per merenda: ecco però quando bisogna stare attenti e perché
Ottimi per un pranzo diverso dal solito e che rinfreschi corpo e mente ma perfetti per una merenda allegra e dolcissima, i gelati sono tra gli alimenti più acquistati e più consumati nel corso dell’estate. Se c’è chi non rinuncia mai a quello fresco di gelateria, dove si possono scegliere i propri gusti preferiti da abbinare al cono o alla coppetta, altri invece preferiscono quello confezionato, più comodo e vario anche nelle forme: in ogni caso, però, c’è qualcosa a cui tutti dobbiamo prestare massima attenzione.
Quando pensiamo al gelato, è difficile che ce lo immaginiamo scaduto o non buono per la nostra salute: essendo un alimento che si consuma freddo, ci dà l’idea di essere sempre sano e ottimo. In realtà, però, come tutti gli alimenti anche il gelato in alcune situazioni può rivelarsi dannoso per lo stomaco e l’intestino: ecco quali sono, come riconoscerlo e cosa si rischia se lo si consuma così.
Allarme: gelato ricongelato
Ebbene sì, proprio come la carne o il pesce, anche il gelato ricongelato è pericolosissimo. Quando si estrae una confezione di gelato dal freezer e la si lascia per un po’ di ore al caldo della casa, poi non si può rimetterla nel congelatore per consumarla e finirla in un altro momento. Poiché il prodotto a temperatura ambiente si scioglie in fretta, questa pratica equivale allo scongelare della carne per poi rimetterla in freezer: la miscela di latte, zucchero e liquido è un ambiente perfetto per la proliferazione di batteri come la Listeria, per cui è pericolosissimo riporlo in freezer dopo che si è scongelato quasi completamente.
Di fatto, quindi, è meglio acquistare i gelati confezionati in mono porzioni, così che ogni volta che viene la voglia di consumarne uno lo si estrae singolarmente dal congelatore e lo si consuma interamente. In alternativa, è meglio recarsi in gelateria: in questo modo, si avrà la certezza che il prodotto sia stato conservato nel migliore dei modi.
Attenzione alla brina e ai congelatori dei bar
Se siete soliti andare a comprare il gelato al bar o, quando siete al mare, al vostro gelato pomeridiano non potete assolutamente rinunciare, fate attenzione a come questo prodotto viene conservato. Innanzitutto, i freezer soprattutto industriali non dovrebbero mai essere troppo pieni, poiché ogni alimento dovrebbe avere il proprio spazio: diffidate di quelli che sembrano sul punto di scoppiare! Inoltre, se i gelati confezionati presentano all’esterno della confezione o direttamente sul prodotto una brina bianca e superficiale, quello non è un buon segno: il prodotto potrebbe aver preso del caldo ed essere poi stato ricongelato.
Stesso discorso se si notano confezioni con rigonfiamenti particolari o gelati dalla forma ambigua e non consona all’immagine presente sulla confezione. In qualsiasi situazione, poi, sarebbe sempre meglio dare un’occhiata alla data di scadenza: per quanto pensare male non sia bello, proteggere il proprio stomaco e il proprio intestino da una tossinfezione alimentare è un diritto di tutti i consumatori. In generale, quindi, quando acquistate un gelato da portare a casa fate attenzione a mantenere inalterata la catena del freddo, così che il prodotto non si scongeli neanche parzialmente.
Inoltre, se vi recate nei bar, date un’occhiata al freezer e all’igiene generale del luogo, che vi dà segnali anche sulla cura con cui il personale tratta i prodotti da vendere ai clienti. Nel caso in cui, dopo aver consumato un gelato, abbiate qualsiasi sintomo particolare, monitorate la situazione di salute e, nel caso in cui ne sentiate il bisogno, rivolgetevi a una guardia medica o al vostro medico di fiducia, indicandogli cosa avete consumato nel corso delle ultime ventiquattro ore.