Allarme patatine fritte e pane tostato: possibilità sviluppo tumori | Consumatori sconvolti

Le nuove ricerche spingono gli esperti a lanciare l’allarme: dobbiamo modificare le nostre abitudini alimentari.

Quello che mangiamo incide direttamente sulla nostra salute ma una campagna della Food Standard Agency, l’organismo governativo britannico che vigila sulla salute e sul cibo mette in allarme. Sul banco degli imputati viene messa l’acrilammide una sostanza chimica potenzialmente pericolosa che può formarsi naturalmente negli alimenti amidacei quando vengono cotti ad alte temperature. Purtroppo noi consumiamo alcuni di questi alimenti e negli animali questa sostanza ha dimostrato effetti cancerogeni.

Cibi potenzialmente cancerogeni
Un nuovo allarme alimentare arriva dal Regno Unito – Grantennistoscana.it

Che l’acrilammide sia cancerogena anche sull’uomo non è stato ancora assolutamente provato, ma la possibilità esiste. Patate al forno o toast al formaggio potrebbero proprio sviluppare l’acrilammide così come anche le patatine fritte. La campagna dell’organismo inglese è molto seria, ma cerchiamo di fare chiarezza per capire quello che possiamo fare e quello che è meglio evitare. Anzitutto gli esperti raccomandano di comprendere che cos’è l’acrilammide. Si tratta di una sostanza che si forma quando gli alimenti che sono naturalmente ricchi di amido vengono fritti, oppure grigliati, oppure arrostiti.

Come si forma questa sostanza nei cibi

Anche altri processi di trasformazione industriale a più di 120 gradi e a bassa umidità possono creare questa sostanza potenzialmente pericolosa. L’acrillamide si origina dagli zuccheri, aminoacidi e acqua che durante queste cotture si combinano e creano un sapore tutto particolare. I medici spiegano che quel piacevole sapore di abbrustolito che rende tanti cibi particolarmente gustosi deriva dai processi chimici che creano l’acrilammide.

Le patatine fritte potrebbero essere cancerogene
Le patatine fritte possono sviluppare acrilammide – grantennistoscana.it

Quando mangiamo delle saporite patatine fritte o un toast un po’ bruciacchiato, il piacere che proviamo sul palato deriva proprio da quei processi chimici che oggi creano allarme. I medici spiegano in quali cibi può essere contenuta questa sostanza. L’elenco è piuttosto lungo ma soprattutto coinvolge cibi gustosi amati dai grandi ed anche dai bambini.

I cibi nei quali è presente

In questo elenco troviamo le famose patatine fritte ma anche le patate arrosto, il pane tostato, il caffè, i crackers, i cereali per la colazione, eccetera. In realtà sostanzialmente non possiamo fare a meno di assumere questa sostanza però possiamo ridurre i cibi che ne contengono notevoli quantità.

Nel pane tostato c'è acrilammide
Anche nel pane tostato c’è questa sostanza sospetta – grantennistoscana.it

Gli esperti sottolineano che noi consumiamo troppo i cibi che contengono acrilammide ma non siamo ancora sicuri se questa sostanza sia effettivamente innocua per il corpo oppure no. Oltre a ridurre i cibi che contengono acrilammide possiamo smettere di fare uso di una sostanza che sicuramente la contiene e cioè il tabacco delle sigarette. Ma vediamo che cosa è stato scoperto. Studi condotti per ora soltanto sugli animali dimostrano che l’acrilammide aumenta il rischio di cancro perché va a colpire ed a modificare proprio il DNA.

I rischi per la salute e cosa fare

Il rischio di cancro sugli animali da parte dell’acrilammide era già emerso dal 2002 ma le nuove ricerche purtroppo lo confermano. Per quanto riguarda l’uomo non ci sono ancora certezze anche se i sospetti non mancano. Tuttavia l’autorità per la salute britannica ha confrontato i dati di vari regimi alimentari umani ed i sospetti di questo rischio purtroppo esistono. In uno studio pubblicato nel 2015 l’acrilammide è stato collegato (negli animali) a danni anche rilevanti al sistema nervoso e riproduttivo. Tuttavia nelle quantità in cui consumiamo l’acrilammide i danni al sistema nervoso e riproduttivo umano non dovrebbero sussistere, mentre invece potrebbero sussistere i rischi di cancro.

Ma in definitiva dobbiamo smettere di mangiare patate fritte e toast? La risposta degli esperti è che per sicurezza sarebbe meglio ridurre tutti i cibi un po’ troppo abbrustoliti e le patatine fritte bruciacchiate. Se ogni tanto le mangiamo non succede niente di male ma precauzionalmente sarebbe meglio ridurre queste sostanze in attesa di dati scientifici un po’ più chiari. Ma anche per la carne vale lo stesso discorso. Esagerare con il bruciacchiato quando la si griglia è un rischio inutile.

Gestione cookie