Allarme rosso sulla frutta: i pesticidi sono un pericolo. Ecco quale evitare e come difendersi dai gravi rischi.
La frutta e la verdura non devono mai mancare sulla nostra tavola. I dietologi e i nutrizionisti da tempo attraverso i media ci ripetono questo consiglio prezioso. Il fatto è che la frutta e la verdura vanno inserite stabilmente nella nostra dieta per fornirci un corretto apporto di vitamine e sali minerali. Quando fa caldo, poi, la frutta e la verdura diventano ancora più preziose perché i sali minerali li perdiamo con la sudorazione e mangiare questi alimenti ci consente non solo di essere in salute ma anche di rinfrescarci.
Per noi italiani, poi, la frutta e la verdura sono particolarmente importanti perché fanno parte della dieta mediterranea e dunque eliminarle significherebbe stravolgere questa dieta così sana. Purtroppo però la frutta e la verdura sono sempre più spesso contaminate dai pesticidi. I pesticidi sono delle sostanze chimiche usate in agricoltura per rendere più profittevole la coltivazione perché allontanano i parassiti ma poi restano nell’alimento che consumiamo e rischiano di renderlo nocivo. Il Pesticide Action Network (PAN) Europe, è una rete che riunisce organizzazioni non governative ed istituzioni con l’obiettivo di monitorare e ridurre gli effetti negativi dei pesticidi soprattutto nella frutta.
I frutti più contaminati dai pesticidi
Il PAN ha redatto una classifica della frutta più contaminata. Questa lista è assai preziosa perché ci consente di capire quali sono i prodotti della terra che sono più contaminati da pesticidi, diserbanti e fungicidi. Queste sostanze chimiche possono fare davvero male alla salute e allora vediamo i dati analizzati e raccolti nel monitoraggio del 2021. Partiamo dall’uva con un dato decisamente inquietante. Infatti nell’85% dei campioni di uva analizzati c’erano tracce di pesticidi pericolosi.
Addirittura in alcuni casi si arrivava a 26 pesticidi diversi in un singolo campione di uva. In seconda posizione di questa classifica poco encomiabile della frutta con più pesticidi abbiamo pesche e fragole. Questi due frutti sono buoni e fanno davvero bene alla salute ma purtroppo il 79% dei campioni esaminati è risultato essere contaminato dai pesticidi. Si sono trovati in alcuni campioni di fragole ben 19 pesticidi diversi. Addirittura 11 pesticidi diversi sono stati trovati sul singolo campione di pesche.
Tanti frutti contaminati
Andando avanti in questa classifica troviamo albicocche e ciliegie e le loro percentuali sono del 75% e 73% dei campioni con residui di pesticidi. Ma in realtà a fare più impressione è un altro dato. Infatti in questo studio sono stati analizzati i vari frutti in vendita nei supermercati. Quello che è emerso è che in generale il 71% della frutta analizzata conteneva almeno un pesticida ed il 56% conteneva 2 o addirittura più pesticidi.
Ma veniamo ai consigli degli esperti su come difendersi. Se i pesticidi sono così diffusi nella frutta è chiaro che difendersi è difficile. Le ricerche rivelano un uso massiccio dei pesticidi in agricoltura perchè i margini di guadagno in questo settore spesso sono bassi e senza l’uso di queste sostanze sarebbero ancora più bassi.
Come difendersi dai pesticidi
Secondo gli esperti una buona regola è privilegiare la frutta di stagione perché per produrla è meno necessario utilizzare additivi chimici. Un secondo buon consiglio è quello di preferire la frutta proveniente da agricoltura biologica. Infatti l’agricoltura biologica privilegia una coltivazione più sana e più amica dell’ambiente e della nostra salute.
Un’altra buona idea può essere quella di acquistare da orti e mercati locali perché ci si allontana dalla grande distribuzione e ci si avvicina all’azienda agricola o addirittura al singolo contadino. Ma in ogni caso è sempre necessario lavare bene con grande accuratezza la frutta ed è meglio sbucciarla. Infatti i pesticidi si concentrano sulla superficie e se la laviamo bene e la sbucciamo dovremmo essere più tranquilli.