Attenzione alla dermatite da prato: fenomeno sempre più frequente durante le gite fuori porta. Ecco i consigli dei medici.
L’estate è la stagione della vita all’aria aperta e del divertimento. Da quando è cominciata la bella stagione tutti noi ci rechiamo al mare e siamo più a contatto con la natura. Tuttavia proprio per questo è importante conoscere la dermatite da prato perché può essere un’insidia da non sottovalutare. Dopo alcune ore dal contatto diretto con la vegetazione possono arrivare macchie, arrossamento e prurito.
La dermatite da prato è un’irritazione creata dalle fotocumarine. Parliamo di sostanze presenti in quantità variabile nei fili d’erba di molte piante comuni. Quando entriamo in contatto con il manto erboso le fotocumarine si depositano sulla nostra pelle e possono scatenare una reazione decisamente fastidiosa. Infatti i raggi ultravioletti del sole agiscono su queste molecole trasformandole in irritanti per la cute. Dopo l’azione dei raggi ultravioletti si scatenano prurito e bruciore. Invece se non ci esponiamo alla luce diretta dei raggi solari queste reazioni fastidiose non ci saranno.
Le zone più colpite ed i sintomi della dermatite da prato
Tuttavia, ovviamente, se siamo su un prato tenderemo a stenderci sull’erba e tenderemo anche a stare al sole e quindi è molto probabile che questa sintomatologia effettivamente compaia. Le zone del corpo più colpite sono le gambe, le braccia e le mani, ma l’irritazione può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo. Per esempio per quanto riguarda i bambini può capitare che giochino sull’erba e poi si tocchino il viso. In questo caso la sintomatologia compare sul volto e diventa ovviamente ancora più fastidiosa.
Nello specifico i sintomi della dermatite da prato scompaiono nell’arco di una decina di giorni senza particolari conseguenze. Per lenire il fastidio si può ricorrere ai rimedi naturali. Tante piante possono dare questo problema e quindi non ha senso evitare un prato piuttosto che un altro.
Rimedi naturali e precauzioni importanti
I rimedi naturali contro la dermatite da prato sono l’applicazione di ghiaccio ed acqua fredda sulla parte interessata. Si può anche fare un bel bagno sciogliendo nell’acqua un po’ di amido: ha effetti lenitivi che in generale attenuano il prurito. Per una vera e propria cura della dermatite da prato non c’è bisogno di usare farmaci particolari a meno che non si abbia un’allergia.
Nei soggetti allergici ci sarà bisogno di confrontarsi con il medico. Lo specialista probabilmente consiglierà una crema a base cortisonica da applicare per alcuni giorni. Non c’è una vera e propria prevenzione della dermatite da prato, tuttavia è meglio evitare il contatto della pelle nuda con la vegetazione. In particolare se quando entriamo in contatto con un prato abbiamo prurito al naso, lacrimazione, starnuti, congestione nasale, eccetera, potremmo essere soggetti più predisposti a questo genere di dermatite e allora sarebbe meglio utilizzare specifiche precauzioni.
I casi più gravi
Ad ogni modo i medici ricordano che non parliamo di una patologia grave e basta un po’ di prudenza per evitare i fastidi che comporta. Come ricordavamo prima, il problema principale della dermatite da prato riguarda chi ha specifiche forme di allergia. In questo caso la dermatite potrebbe presentarsi con una sintomatologia molto aggressiva.
Se dopo essere stati ad un picnic o in generale a contatto con un prato o all’aria aperta, un soggetto sviluppa una sintomatologia che sembra metterne a repentaglio l’equilibrio psicofisico con capogiri, vomito e malessere generale, diventa importante portarlo immediatamente al pronto soccorso. Parliamo di casi sostanzialmente rari ma si tratta anche di casi di notevole gravità e quindi il fattore tempo diventa determinante.