Nelle ultime ore, il Ministero della Salute è intervenuto a gamba tesa nella commercializzazione di un prodotto: ritirato dal supermercato
Per quanto oggi come oggi le filiere produttive siano controllate nei minimi dettagli e la sicurezza alimentare è un tema su cui non si può più soprassedere, la svista o l’imprevisto possono accadere. Proprio per questo motivo, il Ministero della Salute ha predisposto la figura degli OSA, operatori del settore alimentare, preposti al controllo della sicurezza degli alimenti e alla raccolta di eventuali segnalazioni.
Nelle ultime ore, il Ministero della Salute ha quindi raccolto la segnalazione in merito al potenziale rischio legato a un prodotto in vendita in pressocché tutti i supermercati. Ecco di cosa si tratta, quali lotti sono coinvolti e soprattutto qual è il problema che ne impone un allarme così severo: massima allerta.
Mandorle ritirate dal supermercato: allarme tossine
Gli Operatori del Settore Alimentare hanno operato un richiamo per le mandorle sgusciate di tre marchi: I&D srl, in vaschette da 200-400 grammi; Movida Catering, in secchielli di plastica da 100 g e 700g e Dattilo, in bustine da 40 g. I lotti richiamati sono stati prodotti tutti nello stabilimento di Frattamaggiore, Napoli, e i loro numeri di lotto sono 279/22, 280/22 e 295/22 per I&D, 277/22, 270/22, 294/22, 273/22 e 291/22 per Movida Catering e 277/22 e 290/22 per Dattilo.
A segnalare la possibile presenza di aflatossine è stato un produttore di farina di mandorle, il quale si era rifornito della materia prima proprio da questi tre marchi. Riscontrando la tossina nel proprio prodotto, ha quindi supposto che venisse dal frutto secco. Di fatto, però, gli studi più recenti hanno demolito questa ipotesi: sembra che i prodotti dei tre marchi siano del tutto negativi ai test effettuati in data 15/02. L’aflatossina, quindi, è stata riscontrata solo nella farina, prodotta quindi con le mandorle provenienti dal fornitore spagnolo Almendras Lopez.
Pare, però, che la tossina sia stata prodotta durante il processo di lavorazione e trasformazione della materia prima, oppure durante lo stoccaggio e il trasporto. In ogni caso, se volete stare tranquilli al cento per cento, potete non consumare i prodotti dei lotti riportati sopra e consegnarli al punto vendita, che provvederà a rimborsarvi. A livello salutistico, le aflatossine sono in grado di legarsi agli acidi nucleici e quindi interferire con la sintesi proteica. Inoltre, possono causare danni anche a livello epatico ed agiscono negativamente sul sistema immunitario.