In questi ultimi giorni è scoppiato un vero e proprio allarme zanzare in Italia, che ha costretto i residenti a chiudersi in casa.
Ciò che sta accadendo in questi giorni ha dell’incredibile e si lega strettamente alla crisi ambientale e ai suoi effetti, sempre più visibili e palesi. Un’invasione di zanzare ha preso piede costringendo residenti e turisti a rimanere chiusi nelle loro abitazioni o a cercare riparo nei locali.
Il ricorso ai metodi più tradizionali per scacciare questi fastidiosi e, nei casi più gravi, pericolosi insetti non sono serviti a nulla: i repellenti e gli zampironi si sono rivelati completamente inutili in una situazione tanto disperata. Cittadini ed ospiti si sono ritrovati a dover fuggire dalle strade su cui stavano passeggiando godendosi le temperature che si fanno sempre più estive.
Attività come cenare all’aperto, al momento, risultano particolarmente scomode mettendo in difficoltà non solo i turisti o i residenti che vorrebbero togliersi qualche sfizio, ma soprattutto i gestori dei locali che andranno incontro a non poche perdite. All’invasione di zanzare, inoltre, hanno fatto seguito dure polemiche ed è stato messo in evidenza come, nonostante sia un problema già noto, non vengano mai presi gli adeguati provvedimenti.
L’invasione di zanzare che ha colpito il comune di Jesolo
A lanciare l’allarme zanzare è stato il comune di Jesolo, che spicca tra le località turistiche italiane più popolari nel Bel Paese e non solo. Con l’avvicinamento dell’estate stanno arrivando i primi visitatori, ma anche le prime criticità. In seguito alle forti piogge registrate in questi giorni (basti pensare all’alluvione che ha interessato l’Emilia-Romagna), unite all’innalzamento delle temperature, è scoppiata la terribile invasione.
Tutto ha avuto inizio domenica 21, quando la situazione è peggiorata drasticamente. Le zanzare non si sono limitate ad affollare le spiagge: si sono spinte fino all’area più interna del Lido di Jesolo. Tra le ore 19 e le 22, in particolare, i residenti ed i turisti non hanno potuto fare altro che mettersi in fuga dagli insetti, ponendo fine alle loro passeggiate e alle loro cene all’aperto prima del previsto.
Ovviamente, non sono mancate le lamentele da parte di chi ha dovuto rinunciare alle attività a cui si stava dedicando. Il presidente nazionale di Confapi Turismo Roberto Dal Cin si è espresso al riguardo condannando l’accaduto e, soprattutto, la mancanza di una prevenzione adeguata. Il problema delle zanzare, infatti, non è una novità nella località che già in passato aveva provato a rispondere con delle campagne apposite.
“Siamo alle solite, ogni estate ci ritroviamo nella stessa situazione” ha affermato, come riportato da Il Gazzettino. Dal Cin ha sottolineato che gli “errori” pregressi sembrano non avere alcune rilevanza. Nelle giornata di domenica la città si è svuotata e i turisti si sono barricati nelle loro residenze o in hotel per scampare all’invasione.
Le reazioni al caso
“Ho visto personalmente diverse persone con dei cerotti per coprire le punture delle zanzare. Non è stato dato un bel segnale” ha proseguito il presidente di Confapi. L’episodio è destinato ad avere sicuramente un peso sulla reputazione della celebre località. Non è mancato l’intervento del sindaco Christofer De Zotti, il quale ha assicurato che “il servizio di disinfestazione viene regolarmente svolto” a Jesolo.
Il primo cittadino ha precisato che l’ultimo intervento risale solamente a qualche giorno fa. “Ma non è escluso in questo caso che la pioggia possa aver inficiato il risultato finale” ha aggiunto. Le alluvioni – esito dell’emergenza climatica che giorno dopo giorno si lega ad avvenimenti drammatici – hanno giocato un ruolo centrale in tutto ciò.
In tempi recenti, il tema dell’ambiente si è fatto sempre più largo nel dibattito pubblico. L’anno scorso il comune di Jesolo aveva dovuto affrontare un’altra conseguenza del cambiamento climatico e del relativo aumento delle temperature: la proliferazione di meduse giganti. Nonostante il pericolo di punture urticanti fosse nullo, la presenza di tali animali non ha giovato al posto.
Nel caso specifico delle zanzare, però, sono presenti anche rischi per la salute da non sottovalutare assolutamente. Le loro punture, infatti, non sono solamente fastidiose e pruriginose. Nei casi più gravi, potrebbero provocare la comparsa di infezioni e patologie come la malattia di West Nile o la febbre di Chikunguya.
Zanzare, quali sono i rischi per la salute
La prima viene trasmessa dalle zanzare comuni e, sebbene in molti casi sia priva di sintomi, sono diverse le persone a lamentare episodi di febbre, nausea, vomito, dolori muscolari, mal di testa e reazioni cutanee. Nelle situazioni peggiori, la puntura sfocia in encefalite o meningite, che necessitano di un trattamento repentino per evitare esiti tragici.
Per quanto riguarda la febbre di Chikunguya, la patologia si potrebbe presentare in seguito ad una puntura di zanzare tigre. Soprannominata “febbre spaccaossa”, si manifesta con sintomi come dolori articolari ed influenza particolarmente spossante, che potrebbe protrarsi per diverso tempo.
Prevenire i contagi è possibile seguendo alcuni accorgimenti e, in passato, il comune di Jesolo si è impegnato per campagne di sensibilizzazione a riguardo. A livello personale, i consigli per tenere lontane le zanzare sono ormai noti: dall’uso di repellenti cutanei ed insetticidi per la casa, all’applicazione delle zanzariere alle finestre e alle porte delle proprie abitazioni, passando per l’abbigliamento.
Vestiti di colore chiaro, magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi, infatti, contribuiscono ad evitare le punture. Tuttavia, nelle situazioni più critiche, diventano fondamentali gli interventi di disinfestazione da parte del comune. Una maggiore attenzione verso l’ambiente, inoltre, è necessaria se si intende prevenire il ripetersi di eventi sempre più disastrosi.