Il Ministero della Salute lancia un’allerta alimentare molto grave che riguarda un prodotto d’uso comune, particolarmente apprezzato.
Ancora una volta, si parla di allarme alimentare. I consumatori sono preoccupati poiché si parla di un bene fondamentale che rischia un grave pericolo: stiamo parlando naturalmente della salute dell’uomo. Il Ministero della Salute non si arresta nella sua attività di monitoraggio, emanando continui provvedimenti, al fine di ritirare dal mercato prodotti che attentano al benessere fisico.
Finora diversi gli ‘alimenti’ incriminati, dai vasetti di strutto al cioccolato fino ai pasti pronti, richiamati dai negozi della grande distribuzione, proprio per lasciare che le famiglie intente a fare la spesa possano proseguire i loro acquisti senza preoccupazioni, avendo quella certezza a che il prodotto acquistato avvenga in totale sicurezza. I motivi di rischio che richiedono l’immediato intervento governativo possono essere molteplici anche se la ragione di tipo chimico resta la più gettonata.
Attualmente, si parla in modo frequente di una recente allerta alimentare che ha destato scalpore proprio perché si tratta di un prodotto alimentare molto comune, sovente rinvenibile sulle tavole. Cos’è accaduto perciò tra gli scaffali dei supermercati? Di seguito, ecco tutti i dettagli di questa incresciosa vicenda.
Allerta alimentare nei supermercati, questo prodotto è ormai nel mirino
Panico tra i consumatori, come accennato poc’anzi. Naturalmente, si tenta di far rientrare l’emergenza richiamando prodotti intrinsecamente pericolosi e considerati tali ma comunque i timori rimangono fondati. A questo proposito, in questi ultimi giorni, ecco l’emanazione di un altro richiamo concernente un alimento conosciuto e famosissimo, soprattutto tra i suoi più appassionati.
Trattasi del tomino del Canavese Nonno Casaro, definito come un ‘formaggio a pasta molle con crosta edibile leggermente muffettata‘ del Caseificio Longo S.r.l., ubicato a Rivarolo, in provincia di Torino. Il prodotto da 180 g, il cui lotto di produzione è 1074, è stato ritirato dai banchi frigo nei supermercati per un elevato rischio batteriologico. Infatti nel provvedimento così si legge: “possibile presenza di Salmonella spp“.
Un batterio, giustappunto, che può creare problemi molto seri per la nostra salute, dipendente anche dalla predisposizione personale. A riguardo, anche il Ministero della Salute si raccomanda di non consumare l’alimento in questione, qualora se ne fosse in possesso e riportarlo al punto vendita ove è stato acquistato, segnalando il fatto accaduto, per dovere d’informazione e trasparenza.
Una situazione che non è isolata poiché molteplici formaggi e salumi si sono resi oggetto dell’attenzione da parte del Governo ma recentemente altre tipologie alimentari hanno destato forte allarme, con riguardo in particolare ad alcuni preparati dolciari. Fortunatamente, il pericolo è revocato grazie anche all’individuazione degli operatori e la messa a punto di un intervento tempestivo per evitare che i consumatori si lascino tentare, rischiando così la salute.