Alcuni animali possono danneggiare fortemente la salute degli esseri umani: ecco quali sono i più pericolosi al mondo, rimarrete stupefatti
A volte gli animali ti salvano la vita, altre volte invece possono addirittura ucciderti. È un racconto sintetico della cruda realtà, caratterizzata sia da aspetti positivi che negativi. Non è un caso che gli animali che vanno per la maggiore siano quelli domestici, come il gatto o il cane.
Perché si tratta generalmente di esemplari abbastanza innocui, che tengono in compagnia i padroni nei momenti di solitudine. I piccoli amici a quattro zampe sono in grado di riempire le nostre giornate, spesso ricche di stress e stanchezza. Tornare a casa e trovare un animale che magari si era fermato dietro la porta sentendoci arrivare, felicissimo di poterci riaccogliere all’interno della nostra dimora.
È un qualcosa che sicuramente ci rende felici, a maggior ragione tenendo conto che non è affatto semplice instaurare un rapporto del genere con un’altra persona. Gli animali non hanno la ragione, di conseguenza ciò li porta ad agire costantemente per istinto. Al contrario, gli esseri umani, non di rado, consentono alla mente di bloccare la fuoriuscita dei loro sentimenti, limitando gesti d’affetto o l’utilizzo di parole dolci.
È un qualcosa che impariamo ad accettare o a ignorare, ma in fondo vorremmo che non fosse così. Ed ecco che si può ricorrere all’acquisto di un dolce animaletto per provare a coprire uno spazio vuoto e anche per iniettare una dose limitata di serenità e gioia all’interno di determinati contesti. Ad ogni modo, non ci dobbiamo dimenticare che abbiamo a che fare con degli esseri viventi, i quali necessitano di cure appropriate e di un buon sostentamento.
Altrimenti, contribuiamo pure involontariamente ad aumentare il rischio che il cucciolo si ammali. Insomma, gli uomini e le donne possono condizionare fortemente la vita di un animale, ma potrebbe accadere anche il contrario. Nel corso degli anni, infatti, è capitato più volte che qualcuno sia persino deceduto a causa di alcuni animali, che potremmo definire nemici dell’uomo più che amici.
Diverse specie rientrano nella categoria in argomento. Partiamo dal Leone, ossia il re della savana. Nella lista, poi, è presente l’ippopotamo, a cui dobbiamo aggiungere l’elefante. Estremamente pericoloso anche il coccodrillo, per non parlare poi dello scorpione.
E attenzione pure alla Cimice Triatominae, che parecchi sicuramente non conosceranno. Tale insetto, che vive nelle crepe dei muri e dei tetti delle case di terra e paglia situate nelle zone rurali del Sud America, rappresenta la causa della malattia di Chagas, ossia una parassitosi originaria ed endemica in America Latina. A mettere fortemente a rischio la sopravvivenza degli esseri umani sono pure i cani con la rabbia.
Parliamo di una gravissima malattia infettiva a carattere zoonosico, cioè si trasmette all’uomo. Il contagio avviene attraverso una ferita più o meno profonda, che consiste in genere nel morso di un animale già contagiato. L’elenco spaventoso, neanche a dirlo, non finisce qui: squalo, serpente e, se vogliamo proprio dirla tutta, anche l’uomo stesso, che più volte si rende protagonista in negativo di omicidi.
Ma nessuno degli animali già citati è fonte di decessi tanto quanto le zanzare. Svariate volte, soprattutto d’estate, ci troviamo a dover combattere con gli insetti in questione e assai di frequente li sottovalutiamo. Il che è assolutamente sorprendente, se poi andiamo ad analizzare i dati.
Stando a quanto riferisce ‘Windowo.it’, si stima che le zanzare uccidano ogni anno tra i 750.000 e il milione di persone. E per chi non ne fosse a conoscenza, nel mondo sono presenti fino a 113 trilioni di zanzare. Ma perché sono così letali? La risposta è semplice.
Questi animali estremamente fastidiosi, tramite la loro puntura, veicolano malattie molto gravi come la malaria, la febbre dengue, il virus del Nilo occidentale e il virus Zika. La malaria, in particolare, minaccia quasi la metà della popolazione mondiale.
Quando si viene punti da una zanzara, si avverte molto prurito. In più, prendono forma una protuberanza rossa e gonfia, piccole vesciche e macchie scure simili a lividi. Le reazioni più estreme sono le seguenti: gonfiore, arrossamento, febbre, orticaria e ingrossamento dei linfonodi.
Sempre secondo la fonte citata, è consigliabile lavare la zona della puntura con acqua e sapone, utilizzando un impacco di ghiaccio per 10 minuti associato ad una crema anti-prurito. Una miscela di bicarbonato di sodio e acqua, invece, vi aiuterà a ridurre anche il gonfiore.
Chiaramente, se i sintomi peggiorano in maniera evidente, la cosa migliore è rivolgersi direttamente ad un medico. Ad ogni modo, esistono delle soluzioni per proteggersi il più possibile dagli attacchi delle zanzare. Il riferimento, entrando più nello specifico, è alle zanzariere, che possono essere montate sia sulle finestre che sulle portefinestre.
Scegliete, ovviamente, quella che più si adatta al vostro appartamento. Inoltre, fornitevi di specifici repellenti per insetti, anche se sarebbero meglio i rimedi naturali. Pure l’aria condizionata può aiutarvi molto. Infine, sappiate che è fondamentale la pulizia e lo sgombero dei contenitori d’acqua, dove possono crearsi dei nidi di zanzare. Non abbiate troppa paura o prudenza, ma siate ben accorti.
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