Ci sono diversi segnali per riconoscere l’Alzheimer e la demenza senile, alcuni meno conosciuti: ne troviamo ben 10.
Quando ci si trova davanti a persone anziane, le quali manifestano difficoltà nel parlare correttamente, nella concentrazione, nell’orientamento e nel riconoscere i propri cari, si pensa subito alla presenza di Alzheimer. Tuttavia, sono sintomi che precedono anche altre patologie, tra cui la demenza senile.
Sono due malattie diverse ed è importante capire di quale si tratta, in modo da procedere con i giusti provvedimenti. Il morbo di Alzheimer è una patologia che fa parte della famiglia delle demenze, ed è la più comune tra le persone di una certa età. Con il passare del tempo, distrugge in modo progressivo le cellule del cervello. Mentre, la demenza non è un morbo ma una sindrome, che porta alla disfunzione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali.
10 sintomi per riconoscere l’Alzheimer e la demenza senile
Come già accennato, sono due patologie diverse, che possono presentare gli stessi sintomi. A differenza del morbo di Alzheimer, la demenza non avviene per cause precise, ma è dovuta specialmente all’invecchiamento. In entrambe, i primi sintomi che si notano, sono la perdita e la compromissione di memoria. Tuttavia, oggi ci concentreremo su altri segnali, meno conosciuti, ma importanti da sapere.
- Preferenza per i cibi dolci
Tra i vari sintomi della demenza, ci sono dei cambiamenti comportamentali repentini. La voglia improvvisa di cibi dolci è uno di questi, che potrebbe sembrare apparentemente normale. Ci sono casi in cui, il malato, da un giorno all’altro, inizia a mangiare vaschette intere di gelato o altri dolciumi. Sono segnali difficili da capire, poiché si può pensare che sia semplicemente una preferenza, invece nasconde dell’altro.
- Perdita dell’olfatto
La proteina amiloide, tipica dell’Alzheimer, uccide i neuroni che rivelano gli odori, infatti, la perdita dell’olfatto è un sintomo di demenza senile. Uno studio dell’Università di Medicina di Chicago ha trovato una forte correlazione tra perdita dell’olfatto e declino cognitivo. Il nostro senso olfattivo dà, al nostro cervello, delle informazioni, dal rilevamento dei pericoli alle differenze di odori.
- Convulsioni
Le convulsioni sono causate da una scarica elettrica anomala a livello delle cellule cerebrali. Non è la stessa cosa di un episodio di crisi epilettica e non rappresenta l’inizio di una nuova disfunzione. È una conseguenza della demenza. Anche se è impressionante assistervi, non provoca nessun danno e non è un sintomo di malattia mentale.
- Incontinenza
Con il progredire della malattia, chi soffre di Alzheimer, perde la capacità di riconoscere i propri bisogni fisiologici, come mangiare o dover andare in bagno. Perciò, la causa più comune dell’incontinenza è l’incapacità di riconoscere il bisogno di dover fare pipì. Con il passare del tempo, il morbo si evolve, presentando sempre più sintomi e rendendo le persone meno autonome e indipendenti.
- Disturbo ossessivo compulsivo
Quando viene diagnosticato il morbo di Alzheimer o un altro tipo di demenza, la vita del paziente cambia progressivamente. Degli stati d’ansia possono portarlo ad attuare comportamenti ripetitivi e ossessivi, seguendo una routine schematica, poiché qualsiasi situazione o gesto diventa sempre meno familiare. In determinate demenze, i malati, mostrano tendenze compulsive, sentendo la necessità di compiere azioni ripetute.
- Svenimenti
Nella maggior parte dei casi di svenimento, la causa è dovuta ad una diminuzione della perfusione cerebrale, derivante dall’arrivo di poco sangue nel cervello. È un momento in cui si perde coscienza, seguito da un risveglio spontaneo con un rapido recupero psico-fisico.
- Allucinazioni
Le allucinazioni, nel malato di morbo di Alzheimer, sono false percezioni di eventi o oggetti, che coinvolgono i sensi. Sintomi psicotici che si manifestano in uno stato già avanzato della patologia. Solitamente vengono a causa di disturbi del sonno o o di danni al cervello. Inoltre, possono originare stati di paura, aggressività, confusione o deliri. Il malato può vedere il volto di un vecchio amico attraverso una tenda, insetti che strisciano sulla sua mano. In alcuni casi, può sentire delle voci e intrattenere una conversazione con una persona immaginaria.
- Perdita di peso
Il corpo può mostrare i segni della demenza prima ancora della perdita di memoria o di altri comportamenti. I ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota, hanno determinato che le donne possono iniziare a perdere peso 10 anni prima che la malattia si presenti. Si ha una progressiva perdita dell’appetito, poiché i sensi del gusto e dell’odore scompaiono, rendendo il cibo meno appetibile.
- Disturbi del sonno
La malattia di Alzheimer può provocare una difficoltà nell’addormentarsi, che compare prima dei sintomi cognitivi. Questo può portare ad un peggioramento, poiché l’assenza di sonno danneggia il cervello, influenzando negativamente la malattia.
- Difficoltà nei movimenti
La malattia porta le persone ad avere difficoltà nei movimenti, provando dolore in diverse parti del corpo. Il malato dovrà aver bisogno di qualcuno che lo aiuti a compiere anche le piccole attività quotidiane e personali, poiché con il passare del tempo, sarà sempre meno autonomo. Perdendo le funzioni cerebrali sarà difficile compiere qualsiasi movimento, come alzarsi dal letto o camminare.