C’è un sintomo che non dovremmo sottovalutare quando si parla di Alzheimer precoce: ecco qual è.
L’Alzheimer ad esordio giovanile (chiamato anche ad esordio precoce) è una forma rara di demenza che colpisce persone di età inferiore ai 65 anni. Circa il 5-6% delle persone affette da Alzheimer, secondo una ricerca statunitense, sviluppa i sintomi prima dei 65 anni. Un numero certamente non esiguo.
Per la maggior parte delle persone con Alzheimer ad esordio giovanile, la causa non è correlata a nessuna singola mutazione genetica. Gli esperti non sanno del tutto perché alcune persone contraggano la malattia in età più giovane rispetto ad altre, ma in alcuni casi questa malattia neuro-degenerativa può derivare da mutazioni in uno dei tre geni (APP, PSEN1 o PSEN2), che possono potenzialmente essere trasmessi ad altri membri della famiglia. Ma come riconoscere se si è affetti da Alzheimer precoce? Ecco i vari sintomi a cui fare attenzione (e uno che non si dovrebbe sottovalutare).
Alzheimer precoce: i sintomi
Puoi iniziare a sospettare di essere affetto da Alzheimer precoce quando inizi ad avvertire questa serie di sintomi, il primo dei quali è il primo campanello d’allarme da non sottovalutare:
- perdita di memoria a breve termine: a tutti può capitare di dimenticare qualcosa, ma se molte volte hai la necessità che un concetto ti venga ripetuto più volte per evitare di dimenticarlo allora dovresti iniziare a porti qualche domanda sul tuo stato di salute.
- difficoltà a pianificare eventi: se tu o una persona cara avete difficoltà a seguire un piano d’azione (per esempio il pagamento delle bollette) dovresti preoccuparti.
- difficoltà a portare a termine compiti quotidiani: chi soffre di questo disturbo può avere difficoltà di concentrazione. Le attività quotidiane che richiedono pensiero critico possono iniziare a diventare complicate.
- perdere la cognizione del tempo: potresti non ricordati più che giorno è e, con il passare del tempo, dimenticare anche dove ti trovi in un particolare momento.
- non riesci a individuare le parole giuste in un discorso
- difficoltà visive
- perdita continua di oggetti anche in giro per casa
- sbalzi d’umore estremi
Se riscontri problemi di memoria rivolgiti subito a un medico specializzato. Ottenere una diagnosi comporta un esame medico ed eventualmente test cognitivi, un esame neurologico e/o imaging cerebrale. Importante è anche annotare i sintomi della perdita di memoria o altre difficoltà cognitive da condividere poi con il medico. Tieni presente che non esiste un test che confermi la presenza del morbo di Alzheimer. Una diagnosi viene fatta solo dopo una valutazione medica completa.