Cantante e showgirl amatissima, Ambra Angiolini ha pronunciato parole da brivido per tutti gli studenti che vivono il bullismo: eccole
Diventata famosa come cantante soprattutto per la sua hit “T’appartengo” che, ancora oggi, è conosciutissima sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni, in realtà Ambra Angiolini è molto più di una semplice showgirl di passaggio. Profonda, artisticamente completa e amata anche e soprattutto come attrice, recentemente ha voluto dire la sua sul bullismo, con parole che hanno commosso tutti e in primis chi ne soffre quotidianamente.
Classe 1977, Ambra Angiolini nasce e cresce a Roma e, fin da piccola, mostra attitudine per la danza e lo spettacolo in generale. Esordisce infatti a soli 13 anni, figurando in due edizioni dello show di Rai 1 Fantastico ma il debutto vero e proprio avviene nell’estate del 1992 quando, sotto la regia di Gianni Boncompagni, interpreta Poster di Claudio Baglioni nel programma Bulli e Pupe. Da quel momento non si fermerà più, diventando una delle artiste e showgirl più eclettiche della tv italiana. Tra successi e difficoltà personali, ecco le sue parole agli studenti bullizzati.
Ambra Angiolini: Non è la Rai e T’appartengo
In assoluto, si può dire che i due primi grandi successi di Ambra Angiolini a livello lavorativo siano stati la partecipazione a Non è la Rai, in cui è entrata a settembre del 1992 e T’Appartengo, brano del 1994 con cui esordisce come cantante. Sono anni molto intensi per Ambra Angiolini che, da una parte, vive il tour legato al suo nuovo album musicale e, dall’altro, la vede sul palco del Festivalbar 1995. Torna alla conduzione di un programma tv nel 1995 con Generazione X, che sostituisce Non è la Rai e, nel febbraio dell’anno successivo, riesce a ottenere la liberatoria per condurre su Rai 1 il Dopofestival di Sanremo, a quel tempo condotto da Pippo Baudo.
Il suo successo dei primi anni, però, non si ferma in Italia: nei mesi successivi a Sanremo, il suo album Angiolini viene pubblicato anche in Spagna e in Sudamerica con il titolo Angelitos: insomma, gli anni Novanta sono la sua vera rampa di lancio nel mondo della televisione. Il debutto nel cinema avviene molti anni dopo, nel 2007: solo l’anno prima, infatti, iniziano le riprese di Saturno Contro, film con il quale debutta sul grande schermo. Anche in questo campo, però, raccoglie grandi successi tra cui il Nastro d’Argento, il David d Donatello e il Ciack d’oro.
Ambra Angiolini e il bullismo: cos’ha vissuto
Soprattutto negli ultimi anni, Ambra Angiolini ha voluto spiegare quanto, dietro ai sorrisi e al successo, possa celarsi dolore e fatica. Nel suo caso, questi hanno preso la forma della bulimia: “Mi tormentava il fatto di essere famosa senza sapere perché. Non ero la più brava, né la più bella: non mi sentivo speciale” ha detto più volte, cercando di dare una spiegazione a quel dolore immenso che l’ha trascinata quasi a fondo dai 13 anni fino all’incontro con Francesco Renga.
Fin da ragazza, Ambra Angiolini dice di essere stata presa di mira da critici e da femministe a causa del suo modo di esporre sé stessa, senza filtri e senza paura. La danza e lo show degli anni Novanta sono arrivati in modo quasi del tutto inaspettato e, quando la tv “mi ha voltato le spalle” come dice lei, si è rimboccata le maniche e si è creata un nuovo lavoro, quello della Radio con un programma notturno su Radio 2 dedicato alle interviste. “Ho sempre avuto la sensazione di poter aggiustare le cose” dice poi in merito allo spirito con cui vive le sconfitte e le difficoltà, nella vita e nel lavoro.
Le parole di Ambra Angiolini per il bullismo
Anche quando ciò che l’ha resa famosa si è spento, come lo show Non è la Rai e la sua carriera da cantante, Ambra Angiolini non si è data per vinta ma ha provato a ricostruirsi. Le conseguenze negative della fama esistono e non le nega: “Ho capito l’importanza del silenzio quando sembra che parlino di me e invece stanno mettendo in piazza un’idea di me” spiega, parlando dei rumors che spesso e volentieri circondano le persone famose e che le trascinano in un vortice di smentite e di chiacchiere che non serve né rende onore a nessuno.
Il suo approccio verso ciò che si dice di lei è lo stesso che consiglia allo studente che viene bullizzato a scuola, il quale non deve credere al motivo per cui gli altri lo prendono in giro: se dà credito a quelle parole perde di vista sé stesso e, a quel punto, “…di te chiunque fa carne da macello“, conclude l’attrice.
L’amore e il divorzio da Renga
Nella sua vita, non sono mancati grandi amori e anche grandi rotture. Sebbene la più recente sia quella con l’allenatore Massimiliano Allegri e tutto il gossip che se n’è fatto, la più famosa è quella con Francesco Renga, durata dal 2003 al 2015. Il divorzio, a suo dire, è stato come un lutto e sebbene dal fuori tutto possa sembrare semplice, il cuore e l’anima soffrono e anche molto. “Fu soprattutto Michele Placido a offrirmi la chiave: nel suo film Sette minuti ho potuto far vivere la mia rabbia” conclude Ambra Angiolini, raccontando come quel personaggio gli abbia concesso di far uscire il nevoso che covava dentro.