Anima gemella, per riconoscerla c’è un modo preciso: lo dice la scienza

Secondo la scienza esiste un modo preciso e infallibile per riconoscere subito la propria anima gemella anche tra mille persone.

Fin da piccoli ci è stata raccontata la storiella della mela: ognuno di noi rappresenta la metà di una mela e, quindi, per ciascuno c’è un’altra metà perfettamente combaciante. Se sia vero o no, nessuno lo saprà mai. Ma per la scienza esiste un modo infallibile per riconoscere l’anima gemella.

Come riconoscere l'anima gemella
Esiste un modo per riconoscere la propria anima gemella/Grantennistoscana.it

Lasciate perdere sentimentalismi e cuoricini: l’amore è una questione scientifica. Già Sigmund Freud- padre della moderna psicoanalisi- diceva qualcosa di simile e riduceva tutto ad una questione chimica. Di contro artisti e poeti hanno speso anni e anni della loro vita a descrivere l’amore come qualcosa di passionale e romantico. Un sentimento che sfugge alla ragione e ad ogni controllo.

Ma, alla fine, chi ha ragione? Un po’ tutti, almeno ogni tanto, ci chiediamo se l’anima gemella esiste davvero o se è solo l’ennesima favoletta creata per vendere più fiori e cioccolatini a San Valentino.

Ecco come riconoscere l’anima gemella

Ad interrogarsi sull’amore e sull’anima gemella non siamo solo noi: anche gli scienziati trovano che sia un argomento da indagare. Di recente un nuovo studio ha prodotto risultati molto interessanti sul tema e si pensa che ci sia addirittura un metodo per individuare la propria anima gemella.

Una delle ultime ricerche in questo campo è stata condotta dallo psichiatra Amir Levine. Secondo il professionista il cuore non c’entra proprio nulla: è solo grazie a un neurocircuito che si attiva che riusciamo ad individuare una determinata persona tra tante. Quando questo accade allora scatta l’innamoramento o, meglio, la chimica, l’attrazione fatale: insomma quell’insieme di sensazioni che ci spingono verso quella certa persona e ci fanno pensare solo a lei o a lui.

In pratica noi non scegliamo una persona per ragioni legate ai sentimenti. Ci illudiamo che sia così mentre in realtà è la mente che decide tutto prima ancora che noi realizziamo cosa sta succedendo.

Metodo scientifico per riconoscere l'anima gemella
L’anima gemella è una questione scientifica/Grantennistoscana.it

Lo psichiatra spiega che è un neurocircuito che ci porta a scegliere una persona tra le tante e a desiderare di condividere la vita con lei o lui. Grazie a questo neurocircuito eleviamo quel determinato individuo ponendolo in una posizione privilegiata rispetto agli altri. Per questo, quando ci innamoriamo, non abbiamo occhi che per l’oggetto del nostro amore.

Ecco cosa fa scoccare la scintilla

Ma perché questo neurocircuito si attiva proprio con quella determinata persona e non con altre? A volte frequentiamo un uomo o una donna per mesi e non scatta nulla, poi con un altro o un’altra, invece, in pochi minuti scocca la scintilla. Cosa fa attivare il nostro neurocircuito?

Secondo Levine la risposta va cercata in due sensi: la vista e l’olfatto. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che guardando e annusando una persona nella quotidianità, questa è destinata a farsi spazio nella nostra vita e nel nostro cuore. E se ritroviamo in un’altra persona un certo odore a noi familiare, è molto probabile che il nostro neurocircuito si attivi e scocchi la scintilla. Non a caso, spesso, perdiamo la testa per persone che ci ricordano uno dei nostri genitori.

Lo psichiatra ha spiegato che vista e olfatto giocano un ruolo importante anche nei legami di amicizia: le persone che sentiamo più affini a noi sono quelle che – anche se non ce ne accorgiamo – hanno un odore a noi familiare.

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