L’ansia può essere debilitante per la vita sociale e professionale, ma non molti sanno che questa può causare problemi anche al cuore.
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato cosa significa avere un disturbo d’ansia. Questa infatti è solitamente una reazione a momenti di grande stress, dunque si presenta come reazione nervosa ad un periodo particolarmente duro oppure all’approssimarsi di un evento importante o di un esame. In questi casi l’ansia dura solo fintanto che si vive la situazione di forte stress e ci abbandona poco dopo.
Sempre più spesso, però, i disturbi d’ansia si tramutano in una vera e propria patologia. Di solito questa forma cronica del disturbo si manifesta con uno o più crisi di panico o attacchi d’ansia. Si tratta di momenti in cui si perde del tutto il controllo dello stato emotivo: il battito cardiaco aumenta, la respirazione diventa affannosa, si comincia a sudare e a sentire un dolore al petto. Questi sintomi fisici non sono altro che una risposta fisica, una somatizzazione dell’ansia che stiamo provando.
Il pensiero comune quando si subisce un attacco d’ansia è che sta sopraggiungendo la morte. Il soggetto sta probabilmente vivendo un periodo particolarmente stressante a livello emotivo e d’improvviso si focalizza su una sensazione corporea. Il piccolo fastidio si tramuta in dolore, quindi cominciano vertigini, mancanza di forze e tutti gli altri sintomi elencati sopra. Un crescendo di sensazioni negative che porta ad un esplosione fisica e mentale del disturbo psicologico che si sta vivendo.
In genere quando si soffre di simili attacchi, dopo il primo si impara a riconoscerli e con il tempo a gestirli. Non sempre è semplice farlo, motivo per cui è fortemente consigliato rivolgersi ad un terapista nel caso in cui questi siano frequenti o si ripetano ciclicamente ed il soggetto non sia in grado di gestirli autonomamente. Le statistiche infatti rivelano che il primo sintomo che scompare con le sedute psicoterapiche sono proprio gli attacchi d’ansia.
Prima di saltare a conclusioni affrettate sulla natura di questi disturbi d’ansia bisogna considerare le possibili cause. Come detto la prima cosa da valutare è il periodo che si sta vivendo, quindi bisogna anche considerare l’ambiente in cui si vive. Se le condizioni ambientali e sociali non presentano delle criticità, può darsi che questi fenomeni siano causati da uno stile di vita non proprio salutare.
Molte volte l’ansia e gli attacchi di panico sono favoriti dal consumo di sostanze psicoattive. L’utilizzo e peggio ancora l’abuso di sostanze come l’alcol, la caffeina, la marjiuana, la cocaina e le benzodiazepine può favorire l’insorgere di stati d’ansia costanti e di episodi acuti. Nel caso delle sostanze psicotrope può anche solo trattarsi di un’amplificazione delle sensazioni, ma per tutte le sostanze citate è sopratttutto l’astinenza dall’assunsione che può causare crisi di panico e stati d’ansia, compresi i disturbi del sonno.
Non va sottovalutata infine la possibilità che lo stato d’ansia costante possa essere un sintomo di una patologia fisica. Questa può presentarsi infatti in presenza di problemi cardiaci come cardiomiopatie, insufficienza cardiaca e alterazioni del ritmo cardiaco (aritmia). Potrebbe anche essere causata da patologie endocrine come l’ipertiroidismo, l’iperadrenocorticocismo (causato da una ghiandola surrenale iperattiva), o da un tumore che secerne ormoni. Infine potrebbe essere causata da una patologia polmonare, come l’asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Diagnosticare correttamente la causa dell’ansia cronica è importante per ritrovare la serenità e ristabilire la salute fisica. In base alla causa è infatti possibile scegliere la terapia corretta per contrastarla e tornare a godersi la vita. Anche perché uno stato di ansia continuativo ha delle ripercussioni sul fisico, sulla pressione sanguigna e sul cuore che alla lunga possono anche risultare letali.
Di seguito vediamo i problemi che può causare uno stato d’ansia cronico:
Da questa breve illustrazione dei possibili rischi causati dall’ansia cronica si comprende quanto sia importante trovarne la causa e contrastarla. Qualora questa non sia causata da patologie già esistenti, come detto la terapia può essere un’ottima soluzione.
Potreste anche provare a contrastare l’ansia da soli tramite esercizi di meditazione per distaccare la mente dai pensieri dannosi e tramite la pratica costante di esercizi di respirazione profonda e yoga, che consentono di rilassare i muscoli e allontanare stress e ansia dalla mente.
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