Nella vita di Antonella Elia c’è un vuoto dolorosissimo e che niente e nessuno riuscirà mai a colmare. Ecco la confessione dell’attrice e showgirl.
La carriera, gli affetti, le antipatie e le gelosie sul lavoro e non solo, ma anche i rimpianti e i rimorsi per quanto ha fatto o non ha fatto in passato. Di tutto questo – e di molto altro ancora – ha parlato Antonella Elia in una lunga intervista che rimarrà agli annali. Vi farà cambiare idea sull’ex ragazza di Non è la Rai.
Antonella Elia si è lasciata andare ad alcune inedite rivelazioni. Oggi non è solo un volto del mondo dello spettacolo che fu: la showgirl classe 1963 ha alle spalle oltre trent’anni di carriera televisiva. E’ anche una donna che ha accettato la sua infanzia difficile, dopo la traumatica perdita dei genitori. E una donna che, parole sue, ha sempre cercato di mettere la verità davanti a tutto, anche quando non è facile raccontarla- Come nel caso dell’aborto a soli 26 anni, una scelta che oggi definisce la sua “più grande vergogna”.
Il più grande rimorso di Antonella Elia
Le rivelazioni più rumorose sono probabilmente quelle su Lele Mora, non a caso subito rimbalzate sul web, e in particolare sui social. “Mi ha fatto fare scelte sbagliate – ha raccontato la showgirl –. Spremuta e gettata come un limone“. Perché non si è saputa difendere? “Forse perché non ho lucidità sufficiente per fare delle scelte soppesate, credo a tutto, se mi parli in cinque minuti mi convinci di qualsiasi cosa, sono debole”.
Sollecitata dalla conduttrice di Belve, Antonella Elia ha riconosciuto apertamente che, nonostante in tanti anni si sia cimentata in diversi impegni lavorativi, non ha mai davvero sfondato nel mondo dello spettacolo e del piccolo schermo. E si è data da sola anche la spiegazione. “Mi rode parecchio“, ha ammesso. “O sono nata per essere di serie b, forse non ho il talento, oppure faccio sempre le scelte sbagliate. Mi sa che sono una sfigata, pazza incontrollabile“.
Nel corso dell’intervista l’ex opinionista del Grande Fratello Vip è anche tornata a parlare dei suoi genitori, morti quando lei era ancora molto giovane: “Sento sempre quella mancanza, quel dolore – ha confessato -. Non è un buco nero, è una pelle sensibile… la pelle che brucia”. Una sensibilità che ha pesato enormemente sulla sua traiettoria di vita: “Non sono riuscita a costruire una famiglia, il nucleo familiare… io sono un animale selvaggio e solitario. Per questi lutti mi sono sempre sentita carente e inferiore”.
Antonella Elia si è detta convinta che nella vita serva molta fortuna, nel senso di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. “Io penso di aver avuto una fortuna enorme, ho ottenuto e fatto molto di più di quello che avrei mai immaginato di fare. Però forse ci vuole qualcosa di più, che evidentemente io non ho”, ha precisato. Elia ha inoltre fatto cenno tra le lacrime alla scelta di abortire a soli 26 anni. Una scelta di cui oggi è enormemente pentita, visto che in seguito non è più riuscita a diventare madre.
Gli errori che hanno segnato Antonella Elia
Antonella Elia non ha dubbi su quale sia stato il più grande errore della sua carriera: “Lasciare Canale 5 per andare a fare ‘La Bella e la Bestia’, un musical dove cantavo ed ero stonata come una campana. Poi nel frattempo ho fatto anche un programma su TMC, Mike se la prese e Canale 5 se la legò al dito capendo che non sarei stata una delle loro grandi conduttrici ma solo una da chiamare in caso di bisogno”.
Antonella Elia ha ricordato anche la storica lite con Samantha De Grenet al Grande Fratello Vip, svelando con l’occasione un curioso retroscena: “Non sono pentita. Le ho dato della regina del gorgonzola perché la cosa mi è stata suggerita. Era per far ridere, solo che è venuta fuori una tragedia, ero talmente incavolata che non ho fatto ridere nessuno. Però quella cosa mi è stata suggerita. Da chi? Non lo dirò mai, neanche sotto tortura”.
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Non solo. Antonella Elia era e resta convinta che la reazione di Samantha De Grenet non sia stata spontanea, bensì frutto di “una riflessione per farmi fuori”. E ha ribadito: “La cosa mi è stata suggerita, io non avevo la più pallida idea che lei avesse fatto la pubblicità del gorgonzola. Non è frutto del mio sacco…“.
