Un’illusione ottica sta facendo impazzire i social: avete mai visto il fantasma sopra la montagna? Ecco cosa è successo.
Da quando esiste il mondo, possiamo dire, si sente parlare di illusioni ottiche, ed alcune di essere sono veramente rimaste nella storia, o comunque si sono diffuse in maniera molto potente nella mente e nell’immaginario di milioni di persone.
Quante volte avete sentito parlare o addirittura visto quelle che vengono definite illusioni ottiche? che sia sui giornali, su web, o anche dal vivo, di certo nel mondo ne esistono a milioni.
Illusioni ottiche, cosa c’è di vero?
Quello delle illusioni ottiche sembra un argomento semplice, legato a un gioco, e quindi in qualche modo superficiale. Ma non è così.
La maggior parte di noi si sarà imbattuto almeno una volta in una cosiddetta illusione ottica, e nella maggior parte dei casi ne sarà rimasto sorpreso. In molti si chiedono ancora oggi come possa prendere vita questo curioso fenomeno, e forse anche per questo risulta interessante mantenere una sorta di alone di mistero. Secondo le spiegazioni degli esperti, una risposta scientifica al fenomeno esiste.
La più antica e famosa testimonianza riguardante un’illusione ottica è da attribuire addirittura ad Aristotele, che nel 350 a.C. fu impressionato dalla visione di una cascata d’acqua le cui rocce, secondo lui, si stavano muovendo. In realtà la vista di Aristotele fu ingannata dalla cosiddetta “conseguenza del movimento”.
In pratica il filosofo, guardando il movimento dell’acqua della cascata, appena spostò la vista verso le rocce ebbe l’impressione che queste ultime si stessero muovendo nella direzione opposta. Ma non era così. Semplicemente è scattato il meccanismo dei cosiddetti “neuroni stanchi”, che provoca nella pratica un ritardo nel rimettere a fuoco la visione da un soggetto in movimento continuo ad un altro fermo. Per questo motivo l’impressione che si ha, come nell’esempio della cascata, è che l’oggetto fermo si muova in direzione opposta al primo.
Ci sono però nella storia, delle illusioni ottiche che impressionano più di altre, e sulla cui spiegazione in molti hanno parecchi dubbi, lasciando aperta la porta del mistero. E’ quello che è accaduto al fenomeno del fantasma della montagna, che ha lasciato tutti senza parole.
Il fantasma della montagna, l’illusione ottica è inquietante
Oggi, con l’avvento del web e dei video, è possibile riprendere e soprattutto diffondere moltissime immagini ed eventi di ogni genere. E spesso quando si immortala qualcosa di curioso o originale, la tendenza è quella di condividerlo sui social.
E’ quello che è accaduto nella provincia cinese del Sichuan, dove un escursionista ha avuto una visione alquanto inquietante, come riportato dal Mirror. Secondo quanto raccontato dall’uomo, le immagini davanti ai suoi occhi erano quelle di un fantasma in cima ad una montagna.
La figura alquanto misteriosa sembra essere l’immagine di un uomo che si muove tra le nuove, e la cosa che più impressiona è l’alone di raggi di luce che lo circonda. Insomma, l’immagine sembra davvero un fantasma. Ma di cosa si tratta?
Lo spettro di Brocken
L’uomo è stato chiaramente ingannato, ma non se ne è reso conto subito. Ciò che è accaduto tra le montagne cinesi è un fenomeno conosciuto come Spettro di Brocken, ed è un’illusione ottica.
Secondo questo fenomeno, l’ombra dell’uomo è stata riflessa nella nebbia, complice il sole che splendeva dietro il soggetto. In pratica, quella che l’uomo ha visto era la sua stessa ombra. Lo spettro di Brocken è un fenomeno ottico decisamente raro, ma che ancora oggi risulta molto inquietante agli occhi di chi appare. Spesso, come nel caso dell’uomo sulla montagna cinese, il fascio di raggi di luce attorno alla figura spettrale risulta simile ad un arcobaleno.
Secondo le ricostruzione delle varie testimonianze che si sono succedute nel tempo, le prime persone ad assistere al fenomeno furono i partecipanti ad una spedizione francese sulle Ande nel 1736, guidata da Charles Marie de La Condamine e Pierre Bouguer.
Dopo alcuni anni, nel 1780, lo scienziato tedesco Johann Esaias Silberschlag fu testimone dello stesso fenomeno, che prese il nome di Spettro di Brocken – o Arco di Brocken – ispirandosi al monte omonino della catena dell’Harz, in Germania.
Le apparizioni ai giorni nostri
Nei secoli si sono susseguite moltissime apparizioni legate al fenomeno dello spettro di Brocken, alcune davvero incredibili.
Secondo il Mirror tra le zone in cui il fenomeno si replica maggiormente, c’è sicuramente il Lake District, dove diversi escursionisti hanno raccontato di aver avuto questa esperienza al limite del paranormale. Un escursionista ha raccontato di aver visto una figura camminare accanto a sé, come fosse uno spettro, e di aver capito solo dopo che si trattava di uno spettro di Broken.
In Europa nel 2018, Florian Clément ha avuto un avvistamento mentre camminava su una duna di sabbia altissima. Sul web si possono vedere diversi scatti dedicati al fenomeno, ma tra quelli più impressionante vi è certamente quello immortalato in Guatemala da Edwin Dardon sul Vulcano di Santa Maria.
E a voi, è mai capitato di “incontrare” uno spettro di Brocken?