Grandissima novità per tutti i fruitori di Apple Musica: la nuova funzione è molto simile ad una di Spotify.
Se, soprattutto oggigiorno, lo smartphone è diventato un oggetto indispensabile per ognuno di noi, non si può dire affatto il contrario delle numerose app che lo riempiono.
In molti casi, è vero, potrebbero essere proprio le app a dire tutto. Forse non completamente quello che succede intorno a noi, ma è chiaro che esse stesse possono rappresentare in qualche modo una sorta di termometro della situazione. Qualcosa che arriva a fare chiarezza, cosi, all’improvviso.
Il mondo che ci circonda è ormai proiettato verso una serie di situazioni che possono essere lette, interpretate, esclusivamente attraverso la giusta codifica. Cosa succede quindi ogni giorno? Che specifiche applicazioni possano in un modo o nell’altro spianare la strada a novità prevedibili o meno, ma che rappresentano, in ogni caso, un nuovo corso.
Apple Music, che novità: cosa succede tra rivali di questi tempi
Le aziende protagoniste del mercato dell’innovazione, che si tratti di software, per intenderci, o di hardware, giocano, in qualche modo un ruolo decisivo, spesso addirittura in un confronto serrato tra realtà che di fatto provano a offrire la stessa tipologia di servizio all’utente.
Oggi, per esempio, al centro dell’attenzione pubblica troviamo Apple Music e Spotify, rivali, per quel che riguarda la possibilità di ascoltare musica in streaming attraverso uno specifico contratto di abbonamento mensile. Il confronto di recente, si è acceso non poco, per un motivo ben preciso.
Apple Music, ha infatti rilasciato, di recente una versione beta riguardante l’aggiornamento iOS 17.2. A quel punto, gli utenti Apple, hanno avuto la possibilità di riscontrare qualcosa di molto familiare. Parliamo, nello specifico di una funzionalità, già riscontrata, per esempio su Spotify.
La funzione citata, non fa altro che andare a creare suggerimenti per la creazione di specifiche playlist in base a quelli che sono gli stessi gusti, chiaramente, concretizzatisi attraverso l’utilizzo della stessa app, dell’utente in questione. Una funzione, insomma, più che mai vista.
Al momento parliamo di un semplice aggiornamento, quindi non siamo di fronte alla versione definitiva della stessa app. Una funzione che sembrerebbe copiata, da parte di Apple a Spotify, oppure magari la semplice realizzazione di un qualcosa che si potrebbe definire immancabile, in quanto a funzionalità per un’app del genere.
Una versione che bisognerebbe aspettare di vedere completata, prima di poter parlare di funzione copiata e quant’altro. In questa fase, probabilmente, tutto corre velocemente, forse addirittura troppo. Al centro di tutto gli utenti e ciò che si pensa possa apportare significative novità nella vita di tutti i giorni.