Aria condizionata in auto, gli errori che non puoi più commettere | 5 consigli essenziali

Quando accendiamo l’aria condizionata commettiamo degli errori spesso anche gravissimi: ecco 5 consigli per non farli mai più.

L’estate sta arrivando (anche se dopo una primavera piovosa come questa sembra quasi assurdo pensarci) e questo significa una sola cosa: caldo.

aria condizionata, errori da non fare
Attento a questi gravi errori con l’aria condizionata – grantennistoscana.it

Cosa accade quando le temperature aumentano? Tutti cercano di rinfrescarsi come possono, tuffandosi a mare (quando è possibile), cercando luoghi freschi e poco soleggiati, concedendosi bevande dissetanti il più spesso possibile.

C’è poi una fitta schiera di persone che adora cercare riparo dal freddo con un piccolo aiutino: l’aria condizionata. A casa, in ufficio, in auto accenderla sembra sempre una buona idea, ma siamo sicurissimi che sia davvero così? Soffermandoci sull’ultima location – l’auto, per intenderci – potrebbero sorgere dei problemi: ecco a quali dovremmo stare attentissimi e quali errori non commettere mai.

L’aria condizionata in auto va maneggiata con cura

L’aria condizionata, croce e delizia di tutti noi ogni estate. Aumentano le temperature, il caldo arriva, il sudore inizia a farsi strada sulla nostra fronte e la prima cosa che abbiamo voglia di fare è accendere quel tastino tanto desiderato puntualmente da tutti.

aria condizionata, errori da non fare
Facciamo attenzione a questi errori con l’aria condizionata -GranTennisToscana.it

Eppure questa scelta – apparentemente così innocua – potrebbe rivelarsi davvero nociva: va maneggiata con cura sempre, ma soprattutto in auto.

Proprio per ovviare ad ogni problema gli esperti hanno compilato quello che potremmo definire un decalogo volto proprio a evidenziare gli errori più comuni e nocivi che nessuno dovrebbe mai commettere quando si parla di aria condizionata.

5 consigli per non commettere errori

Il primo errore da evitare a tutti i costi è accendere l’aria al massimo quando si entra nell’auto caldissima a causa dei raggi solari. Arrivare a 16 gradi – questo è il minimo in genere – quando fuori ce ne sono anche 35 – 40 (che nell’auto diventano anche 60), senza aprire i finestrini e far ricambiare l’aria può essere una pratica davvero nociva per la salute.

Come si legge nello studio: ”La cosa migliore è aprire porte e finestrini un minuto prima di accendere motore e condizionatore”. Passare da temperature elevatissime interne ad altre bassissime interne tra le altre cose rischia di rovinare anche l’impianto.

aria condizionata, errori da non fare
Sapevi che l’aria condizionata in auto può diventare pericolosa? -GranTennisToscana.it

Il secondo errore è inserire la funzione ricircolo nella convinzione che non facendo entrare aria calda dall’esterno all’interno si possa abbassare velocemente la temperatura: senza troppi giri di parole è sbagliato. Si dovrebbe ricorrere a questa funzione – sempre a detta degli esperti – solo ed esclusivamente in casi estremi, oppure in situazioni in cui c’è un forte rischio inquinamento.

Il terzo errore è credere che quando fuori non faccia molto caldo l’aria condizionata sia inutile: anche questo è errato. D’estate l’umidità è alle stelle e accenderla serve anche per evitare che i vetri si appannino, pratica molto utile per assicurare al conducente una guida sicura.

Il quarto errore riguarda le bocchette che distribuiscono l’aria fresca: molto spesso chi guida è solito puntarle nella direzione sbagliata oppure preferisce chiuderle pensando che altrimenti l’aria possa essere praticamente gelata e nuocere. Devono essere necessariamente aperte per funzionare bene e devono essere puntate verso la zona alta dell’abitacolo.

Per ovviare al problema della bassa temperatura basta non abbassarla troppo (sembra banale, ma non lo è affatto, anzi). Anche 24 – 25 gradi sono sufficienti per rinfrescare l’abitacolo e ottenere una condizione climatica ideale.

Dobbiamo infine ricordare – e questo è il quinto errore – che la manutenzione è fondamentale, anche se troppo spesso viene ignorata e sottovalutata.

I filtri dell’impianto devono essere sostituiti al massimo ogni 20mila chilometri, perché se si intasano fanno sì che l’intero impianto funzioni male.

Gestione cookie