Arisa lascia senza parole e fa venire i brividi esibendosi senza microfono nell’interpretazione dell’Ave Maria all’interno di una chiesa.
Al giorno d’oggi la musica si è tramutata quasi tutta in show business e gli artisti sono spesso più personaggi che cantanti. A fare vendere e dunque ad attrarre l’attenzione del pubblico non è più la voce, ma l’aspetto, ciò che con il look e con le pubblicazioni sui social l’artista riesce a comunicare. In questo modo il pubblico ha la sensazione di seguire qualcuno che gli è vicino per gusti e interessi, ma ha anche un modello da seguire.
A questa logica di mercato in cui l’immagine è più importante della performance stessa e del talento dell’artista, si sono dovuti piegare anche cantanti che di talento ne hanno e la cui voce da sola basterebbe ad emozionare. Sono lontani i tempi in cui Mina decideva di allontanarsi dagli schermi diventando un’icona senza immagine. Cantanti dal grande talento e dalla voce strepitosa come Arisa e Annalisa si sono dovute adeguare ai tempi che corrono, cambiando look e stile per rimanere sulla cresta dell’onda.
La prima constata ogni giorno quanto il lavoro sull’immagine sia fondamentale per la vita di un’artista al giorno d’oggi nel ruolo di coach di Amici. I ragazzi che studiano al talent vengono plasmati in modo tale da diventare dei personaggi e da poter lasciare il segno non solo con i loro brani ma anche e soprattutto con la loro immagine.
Arisa dimostra che basta solo la voce per emozionare: la potenza della musica dal vivo
In un mercato musicale che si riempie di artisti che cantano con l’autotune e in cui non si capisce chi sappia cantare e chi no prima di andarlo ad ascoltare ad un concerto dal vivo, trovare un’artista capace di emozionare con la sua voce è una rarità. Tra quelle che sicuramente sono in grado di farlo c’è Arisa, come dimostra un recente video pubblicato sul web di una sua esibizione in una chiesa.
Su richiesta di un amico, la cantante ha accettato di cantare senza microfono l’Ave Maria durante una celebrazione. Arisa scherza con i presenti prima di cantare: “Adesso faremo la cucaracha“, quindi mette le mani avanti: “Walter mi ha chiesto di cantare senza microfono, quindi il risultato non è assicurato”. Sempre molto umile, l’artista dunque si scusa in anticipo se la sua voce non dovesse arrivare a tutti e non dovesse essere all’altezza.
Precauzione inutile quella di Arisa, visto che appena intona il canto non si può che rimanere basiti dalla perfetta intonazione, dall’intensità del suo timbro e dalla pulizia dell’esecuzione. La cantante è semplicemente perfetta e la sua versione dell’Ave Maria mette i brividi da quanto è bella e riesce a far vibrare ogni fibra del corpo di chi l’ascolta.