Climbing, o arrampicata, uno sport per cui praticarlo prevede numerose attenzioni: ecco le 5 regole da sapere
Avete mai sentito parlare di climbing? Si tratta dell’arrampicata sportiva, che come sport si è molto affermato in questi ultimi anni. Si ritorna a parlarne in tempi attuali, ridonando vita alle origini, nel lontano 1985. In quegli anni ci fu la prima gara di arrampicata sportiva, proprio in Italia. Si è svolto, nel 1985, Sportroccia, in Valle Stretta, nei pressi di Bardonecchia.
Dal 2019 nelle palestre, si sono verificati aumenti di iscrizioni, più di 63mila nella Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. Si è rivelata una disciplina sportiva in cui non esiste età o sesso; le donne iscritte sono 24323 su 63541. Questa è la controprova di chi sostiene che sia uno sport da uomini. Il presidente della federazione arrampicata sportiva italiana ha spiegato che “arrampicare, dopo il gattonamento, è il secondo schema motorio dell’accrescimento del bambino”. Nonostante ciò, è una disciplina che necessita, come tutte le altre, di regole e informazioni da sapere, prima di iniziare, eccone 5.
Arrampicata sportiva: le 5 regole da sapere su questa disciplina
Come ogni altra disciplina sportiva, e non solo, anche l’arrampicata prevede delle regole da conoscere, ma specialmente da rispettare. Tra queste ne abbiamo scovate 5 importantissime, che vi daranno una visione più concreta e ampia, dandovi la possibilità di decidere se iniziare o no questo sport, o di essere più preparati riguardo la disciplina.
Eccole qui:
- Non bruciare le tappe;
Cosa vuol dire non bruciare le tappe? Ciò che si intende, è che bisogna porre attenzione sin dall’inizio, senza tralasciare o sorvolare su certi dettagli. Per poter praticare l’arrampicata al meglio, occorre imparare a pianificare, perché è uno sport che si basa molto su questo. Pianificare, in questo caso, non significa solo creare uno schema su ciò di cui si necessita all’interno del kit, ma anche sul percorso e la sua conseguente difficoltà. Ogni azione e reazione è da valutare, come anche il tempo che ci si può impiegare.
- Usare l’adeguata attrezzatura;
Un punto fondamentale da sapere, ricordare e anche intuire, è di scegliere, provare ed utilizzare la giusta attrezzatura, che sia adeguata allo sport, alla difficoltà e al percorso. È assolutamente vietato lanciarsi e andare sia con le scarpe da ginnastica che senza protezioni, sono dettagli che possono salvarti la vita. Ogni elemento del kit deve essere valutato con attenzione, dalla tipologia di guanto al casco, basandosi sull’ambiente dove si andrà a praticare.
- Siate sempre in compagnia;
Quando si pratica l’arrampicata sul campo, quindi non in palestra, su di un muro, è davvero consigliato andare in compagnia e non da soli. Ed è assolutamente vietato soprattutto se si è alle prime armi, senza la giusta conoscenza dei passi, degli ambienti e dei pericoli. In ogni caso, che si abbia esperienza o meno è molto sconsigliato andare in solitudine. In compagnia, è possibile ricevere aiuto quando ci si trova in situazioni di difficoltà.
- Ascoltare gli scalatori;
Quando si è alle prime armi, è fondamentale ascoltare il consiglio e le regole che vengono imposte, per validi motivi, dagli scalatori più esperti. Bisogna accettare il parere e le indicazioni che ci vengono offerte da chi, indubbiamente, ne sa meno di noi. Non solo è necessario avere un’adeguata attrezzatura, ma anche conoscere le basi dell’arrampicata. Seguendo gli esempi di istruttori o scalatori esperti, si riuscirà ad entrare nel pieno della disciplina, ma soprattutto iniziare a praticarla con occhi diversi, nuove consapevolezze e anche nuove abilità.
- Controllare il meteo.
Se si decide di andare a fare un’arrampicata sul campo, in montagna e all’aperto, controllare il meteo è una delle prime cose da fare. Tornando all’attrezzatura, è essenziale averla giusta, poiché in base alle condizioni del tempo, si può optare per una diversa, più adeguata al clima, per poter praticare la disciplina dell’arrampicata nel migliore dei modi, senza il rischio di farsi male o, nei peggiori dei casi, di creare una tragedia.
