I meteorologi hanno già lanciato l’allarme: le temperature sono destinate ad aumentare notevolmente, con gravi rischi per la salute di ognuno di noi.
L’estate è la stagione più attesa da gran parte delle persone, impazienti all’idea di potersi godere le belle temperature, prendere il sole e rilassarsi al mare, o concedersi una gita in una città d’arte. Tuttavia da un po’ di tempo a questa parte è impossibile parlare del periodo in questione senza menzionare anche il caldo che si fa sempre più torrido. Prendere i giusti provvedimenti per evitare situazioni spiacevoli diventa centrale.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un costante aumento delle temperature con l’arrivo del periodo estivo. Il 2022 è stato un anno particolarmente caldo, segnato da un’impennata di eventi critici legati proprio al caldo eccessivo, come lo scoppio di incendi o la siccità che ha messo a dura prova gli agricoltori. Quest’anno non è stato sicuramente da meno.
Già nelle scorse settimane diversi Paesi – tra cui l’Italia – sono stati colpiti da avvenimenti estremi con conseguenze tragiche in diversi casi. Come se ciò non fosse abbastanza, le previsioni sul futuro non sono affatto rosee: secondo gli esperti, infatti, le temperature sono destinate a salire sempre più, andando di pari passo con un incremento delle catastrofi ambientali, che avranno conseguenze negative sulla vita di tante persone.
Estati sempre più calde
L’estate 2023 è ufficialmente iniziata e i meteorologi hanno già provveduto a metterci in guardia in merito ai rischi legati al caldo. Le ipotesi sul progressivo aumento delle temperature medie hanno trovato un’ulteriore conferma in riferimento ai dati raccolti dal CNR (acronimo che sta per Consiglio Nazionale delle Ricerche), che hanno evidenziato un incremento negli ultimi 15/20 anni in un lasso di tempo che parte dal 1800 ad oggi.
In questi giorni sono stati lanciati allarmi provenienti da diverse parti del mondo, riguardanti proprio il caldo da record. Nella Cina settentrionale recentemente sono stati raggiunti i 41,8 gradi (registrati nella capitale Pechino) andando a superare la soglia dei 40 per la prima volta dopo il 2014. Gli esperti hanno sottolineato come l’aumento delle temperature sia legato soprattutto ai combustibili fossili.
Allo stesso modo, sul Messico si è abbattuta un’ondata di caldo impressionante. Anche in questo caso sono stati superati i 40 gradi, con temperature talmente allarmanti da portare il governo a prendere la decisione di sospendere le lezioni nelle scuole pubbliche, così da poter tutelare i più piccoli, fino alla fine dell’anno scolastico (prevista il 10 luglio).
Una situazione allarmante
Ciò che risulta più preoccupante è il pensiero che in futuro dovremo abituarci a vivere situazioni sempre più estreme. Per quanto la bella stagione possa piacere, le temperature da record di questi ultimi anni non permettono nemmeno di godersi l’estate, se si pensano ai pericoli per l’ambiente e la nostra stessa salute.
Esperti, meteorologi e medici ogni anno condividono avvisi e forniscono indicazioni utili per proteggersi dal caldo eccessivo, alle quali dovremmo tutti affidarci. Un’esposizione a temperature particolarmente alte potrebbe diventare la causa di disturbi da non prendere assolutamente sottogamba. Oltre ai giramenti di testa e agli svenimenti, alquanto comuni durante il periodo, il rischio è di incappare in problemi più gravi.
Sono diversi i disagi che il caldo è in grado di provocare. A partire da quello più ovvio, ossia la disidratazione, che si manifesta tramite secchezza della pelle e delle mucose, sete e sensazione di stanchezza, che vanno di pari passo con un calo di pressione. Altri sintomi sono le palpitazioni e le vertigini, che potrebbero determinare una certa ansia.
I disturbi associati al caldo eccessivo
Le alte temperature potrebbero causare crampi muscolari per via delle perdita di sodio, fondamentale per l’equilibrio idrico dell’organismo. Ma i rischi non finiscono qui: l’insolazione (con la comparsa di eritemi sul corpo) e la congestione (conseguenza dell’assunzione di bevande ghiacciate quando l’organismo è troppo caldo, caratterizzata da un dolore al petto) sono altrettanto diffuse.
C’è poi l’edema, che si manifesta con una tumefazione sul corpo, come risultato dell’accumulazione di liquidi, in particolare negli arti inferiori, provocata a sua volta dalla vasodilatazione. Infine, tra i disturbi figura anche il cosiddetto colpo di calore, tipico nelle situazioni in cui l’organismo fatica a svolgere la funzione di termoregolazione e che potrebbe essere di maggiore o minore entità.
I sintomi, solitamente, sono nausea e bisogno di vomitare, mal di testa, vertigini e sensazione generale di malessere. Potrebbe sfociare in attacchi d’ansia, stati confusionali e febbre. Mentre, nei casi più gravi, un soggetto interessato da un colpo di calore rischia di finire in coma.
I pericoli legati ad un’eccessiva esposizione al sole, quindi, non sono da sottovalutare. I soggetti colpiti maggiormente sono quelli più fragili: in particolare bambini, anziani e persone con patologie pregresse. Quali sono gli accorgimenti da seguire per potersi proteggere e per tutelare gli individui più a rischio? Anche in questo caso, i consigli degli esperti possono tornare molto utili.
I consigli degli esperti per proteggersi dalle alte temperature
Come spiegato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), mantenere il corpo idratato gioca un ruolo fondamentale. Dovremmo bere almeno 3 litri d’acqua al giorno per stare al meglio e prediligere i pasti a base di verdure, senza dimenticare la frutta, ottima come merenda. Inoltre sarebbe ideale non bere alcolici: questi sono vasodilatatori e determinano la diffusione del calore nell’organismo.
Gli esperti invitano a fare docce e bagni in maniera abituale, utilizzando l’acqua tiepida. Per gli amanti dello sport, è sconsigliato svolgere attività fisica all’aperto, soprattutto durante le ore più calde della giornata. In generale, si dovrebbe cercare di uscire di casa nei momenti più freschi e non esporsi al sole direttamente.
Quando si lascia la propria abitazione, è importante ricordarsi la crema solare e di portare un paio di occhiali da sole. Mentre quando si è in casa bisognerebbe fare sì che la ventilazione sia assicurata, con un ricambio d’aria nel corso del giorno. Le finestre possono rimanere chiuse nelle ore diurne, per poi essere aperte in serata, così da far girare il fresco.
Queste sono le dritte degli esperti e, come si può notare, non si tratta di consigli particolarmente complicati da seguire. Sono alla portata di tutti e ciò che richiedono è semplicemente apportare alcune modifiche alle proprie abitudini, in vista dell’aumento delle temperature estive.
