Nelle giornate più fredde dell’anno si possono avvertire spesso dolori alle articolazioni: ecco perché succede e qual è la reale motivazione!
“Sarà colpa del tempo“, questa è la risposta che spesso potrebbero averci dato quando ci lamentiamo di un dolore alle articolazioni, in modo particolare, braccia, spalle e gambe, anche se spesso non gli abbiamo dato troppo peso. Un’espressione simile è considerata soprattutto come un luogo comune, al punto tale che finiamo per non darci troppo peso e pensiamo che sia solo una tradizione popolare.
In realtà, non è detto che questa teoria non corrisponda del tutto alla realtà. C’è infatti molto spesso un legame stretto tra la comparsa del freddo e questo tipo di malesseri, che diventano quindi più forti in concomitanza con l’autunno e l’inverno. E’ bene saperlo ora che le temperature sono destinate ad abbassarsi.
I dolori alle articolazioni diventano più forti con il freddo
Pur essendo iniziato ufficialmente l’autunno, le temperature appaiono ancora quasi del tutto estive in gran parte d’Italia, ma sarà inevitabile prepararsi già da ora al periodo in cui la colonnina di mercurio segnerà livelli decisamente più bassi. Questa fase potrebbe non essere così lontana e potrebbe non essere l’ideale per chi già abitualmente soffre di dolori articolari, problema che potrebbe acuirsi in molti casi.
In più occasioni abbiamo pensato a una credenza popolare, che ci porta a pensare che i malesseri possano essere più forti quando il tempo sta per cambiare, in modo particolare in concomitanza con l’arrivo della pioggia e del vento, ma non è esattamente così. Tante persone, infatti, hanno verificato quanto questo sia vero in maniera diretta, segno evidente di come il fenomeno non sia del tutto casuale.
Uno studio messicano è stato portato avanti proprio per verificare eventuali correlazioni che non sarebbero da escludere. La responsabilità sarebbe da addebitare al liquido sinoviale, che ritroviamo nelle articolazioni mobili, anche se in forma ridotta, ovvero ginocchia, gomiti, spalle e mani.
Si tratta di una sostanza che ha un ruolo fondamentale per le ossa perché è in grado di diminuire l’attrito quando ci si muove. In concomitanza con l’abbassamento delle temperature, le articolazioni possono diventare meno elastiche e più rigide, al punto tale da essere dolenti. Gli sforzi eccessivi possono aggravare chi ha già un problema in essere quali artrite e reumatismi.
In estate va meglio?
Non può che essere inevitabile chiedersi se in concomitanza con le temperature più calde i dolori alle articolazioni possano essere ridotti al minimo e avvertire meno fastidio. Come è facile immaginare, la risposta è positiva. Non a caso, spesso ci viene consigliato di tenere al caldo un punto del nostro corpo che ci provoca malessere.
Il caldo è infatti in grado di rendere i muscoli più elastici, non a caso molte delle nostre nonne hanno spesso pronunciato frasi come “Vado al mare che mi passano i reumatismi!” o “Il caldo fa bene alle ossa”.
Trovare la motivazione non è così impossibile: il sole favorisce l’assorbimento della vitamina D, che ha un effetto positivo su ossa e articolazioni in genere. L’unica controindicazione è data dall’afa, che può peggiorare le malattie infiammatorie come l’artrite.