Arrivano gli aiuti per mutui, prestiti e famiglia: le banche li anticipano per il Governo

In questo momento storico sono certamente utili gli aiuti per i mutui perché le famiglie sono in seria difficoltà.

Il Governo negli ultimi mesi ha ideato bonus e misure di sostegno economiche a favore dei cittadini con problemi economici. Oggi però la platea dei “bisognosi” si è ampiamente allargata visti i disastrosi effetti dell’aumento dei prezzi, della speculazione e del rialzo dei tassi.

cosa sono gli aiuti per mutui
Arrivano gli aiuti per sostenere le famiglie che hanno stipulato un mutuo – Grantennistoscana.it

La BCE annuncia trionfante “avanti tutta“, ma qui sembra che l’unica nave che vada davvero sia quella delle banche. I cittadini sono strozzati dai debiti e la situazione sta peggiorando Molti esperti annunciano da tempo l’arrivo di uno “shock finanziario” e a guardarsi intorno sembra che siamo sempre più vicini.

Ricordiamo che la Lagarde ha cominciato ad alzare i tassi l’anno scorso, a luglio, e che adesso siamo arrivati al 4.25%; si vocifera che a marzo 2024 ci sarà un nuovo rialzo. Oggi le famiglie pagano il mutuo a tasso variabile in media 300 euro al mese in più, una cifra insostenibile perché sommata a tutti gli altri aumenti dei prezzi.

A ben poco possono servire le card prepagate per fare la spesa, anche se quando si ha bisogno si accetta di tutto. I problemi derivanti dalle scelte politiche – soprattutto dal conflitto in Ucraina in poi – si stanno facendo ampiamente sentire. Forse è per questo che il Governo sta cercando di “tappare i buchi“.

E se persino le banche vogliono andare incontro ai cittadini forse non è propriamente una bella notizia.

Come funzionano gli aiuti per mutui? Le opzioni esistenti e le novità a riguardo

Chi qualche anno fa ha contratto un mutuo a tasso variabile adesso sicuramente rimpiangerà quella scelta.

Ma anche chi adesso desidera comprare una casa si trova di fronte a costi inaccessibili. L’inflazione ha “costretto” la BCE ad alzare i tassi per frenare la domanda, con l’obiettivo di abbassarla. E in effetti la contrazione c’è stata eccome: le persone non riescono più a investire.

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Chi ha contratto un mutuo può chiedere la sospensione o rimodulazione – Grantennistoscana.it

Per quanto riguarda i mutui le persone oggi hanno la possibilità di rinegoziare il contratto in essere. Possono inviare richiesta scritta al proprio istituto bancario dimostrando di avere difficoltà economiche; non è detto che però la banca accetti. Se la richiesta va a buon fine, il cliente può ottenere una sospensione del pagamento delle rate – in genere di 12 mesi – oppure una riduzione dell’importo, anche se ovviamente in questo caso la durata aumenta negli anni.

Alcune Banche hanno annunciato di aver ideato piani miliardari per aiutare famiglie e imprese, ma guardando bene come funzionano questi “aiuti” c’è ben poco da stare tranquilli.

Cosa offre Unicredit ai suoi clienti

Prendiamo ad esempio le notizie che ci arrivano da Unicredit; la banca ha ideato un piano da ben 10 miliardi di euro; di questi, 4 saranno destinati a privati e famiglie. 6 invece alle imprese di alcuni settori, come quello turistico e il comparto del made in Italy.

Scendendo nel dettaglio, scopriamo che alle famiglie sarà concessa una proroga per la rimodulazione del mutuo e la possibilità di sospendere la rata per 12 mesi. Ricordiamo che se un mutuo dura 20 anni e si sospende, l’ultima rata dovuta si pagherà il ventunesimo anno. Sono previsti allungamenti dei piani di rimborso, ma fino a 4 anni al massimo.

benefici banca UniCredit
Rateizzare i debiti non è molto conveniente per chi deve pagare il mutuo – Grantennistoscana.it

Inoltre se un cliente Unicredit ha un ISEE più basso di 25 mila euro e possiede una carta di credito “Flexia” potrà rateizzare gli acquisti, a tasso zero, fino ad un massimo di 20 mesi.

Addirittura la banca prende spunto dal Governo e prevede un bonus da 500 euro se una famiglia chiede un prestito in occasione della nascita di un figlio. Ergo, magari per acquistare passeggino e culla. Non solo: sono previsti anche prestiti per poter pagare le bollette.

Anche senza essere economisti potremmo chiederci quanto possa reggere questo sistema; spalmare le spese non significa di certo riavere il potere d’acquisto. Se una famiglia, o impresa, si indebita per pagare le bollette arriverà ad un certo punto in cui le rate del prestito saranno accompagnate dalle altre bollette che nel frattempo si sono maturate.

Perché non incentivare, invece, i prestiti per comprare il fotovoltaico o per installare impianti di energia sostenibile? In questo modo i cittadini e le imprese soddisfarebbero i nuovi diktat europei e al tempo stesso potrebbero cominciare a risparmiare in bolletta. Ma o, si preferisce dare un prestito per pagare bollette astronomiche.

Nel mentre, il Governo Meloni, dopo aver tagliato di netto il Reddito di Cittadinanza a centinaia di migliaia di persone, adesso pensa ad un aumento dell’Assegno Unico. L’Assegno unico però “avvantaggia” solo chi ha dei figli, mentre l’inflazione colpisce tutti, e se le uniche soluzioni politiche sono quelle di far pagare a rate i debiti forse non è propriamente una cosa positiva.

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