Quando ci arrivano bollette troppo alte non vorremmo fare altro che procrastinarle, ma prima o poi arriva il giorno in cui dobbiamo pagarle. Ebbene meglio non rimandare!
Chi non ha mai finto di non vedere una bolletta altissima? Nasconderla però non serve a nulla. A un certo punto bisognerà pagare quel conto in sospeso. Non pagare subito infatti potrebbe condurre a problemi gravissimi, per questo l’importante è essere sempre operativi e sapere cosa e come fare.
La situazione economica al momento non è delle migliori, ma quando arrivano le bollette molte alte la tentazione di nasconderle è sempre tanta. Sapere che magari possiamo prendere del tempo per poter arrivare a pagare bollette che sono al di fuori della nostra portata, ci può rassicurare. Purtroppo la realtà è ben lontana dai desideri.
Bollette altissime: cosa succede se non paghi subito
Per chi si ritrova ad avere a che fare con bollette molto alte la situazione è la seguente: far passare troppo tempo prima di pagarle non è utile. Sicuramente un palliativo possono essere i bonus che il Governo ha stanziato per le famiglie in difficoltà, quelle che hanno un ISEE che non supera i 15mila euro l’anno.
Si tratta di sconti in bolletta che aiutano molto chi sta affrontando questo duro momento di crisi economica. Delle volte però nemmeno con questi aiuti si riesce a pagare quella bolletta al di fuori della nostra portata. Come fare per non farsi staccare la fornitura o finire nell’elenco dei cattivi pagatori?
Cosa succede quando non si pagano subito le bollette molto alte? Ecco tutti i passaggi: innanzitutto viene inviata una mail con il termine ultimo di pagamento; una seconda mail avviserà che al decorso del termine ultimo, se la bolletta non dovesse essere saldata, si provvederà a staccare la fornitura; dove è consentito, e questo dipende dalla caratteristiche del contatore, si potrà procedere prima diminuendo la potenza del 15%.
Il cliente dal canto suo può chiedere un indennizzo se la fornitura viene sospesa senza il rispetto dei termini indicati e può chiedere che la mora per gli importi non pagati, se risale a più di due anni fa, venga messa in prescrizione. Il termine per staccare la fornitura è esattamente dopo 3 giorni lavorativi che seguono l’ultima data disponibile per pagare la bolletta oppure entro 40 giorni da calendario dall’arrivo della notifica della comunicazione.