Assegno di incollocabilità di 290 euro: ad ottobre più soldi per effetto del conguaglio, lo comunica l’INAIL

Che cos’è l’assegno di incollocabilità e chi riceverà un importo maggiore nel prossimo mese di ottobre? Attenzione all’ultima comunicazione dell’Inail

Non tutti lo sanno, ma alcune categorie hanno diritto al cosiddetto assegno di incollocabilità. Si tratta, ed è l’Inail a specificarlo, di una “prestazione economica” che viene erogata agli “invalidi per infortunio o malattia professionale”, accomunati dal fatto che si trovano “nell’impossibilità di fruire dell’assunzione obbligatoria“.

cos'è l'assegno di incollocabilità
assegno incollocabilità, l’importo mensile aumenta (grantennistoscana.it)

Di fatto non hanno la possibilità di lavorare e per questo è loro destinato un sostegno economico. I requisiti per ottenere questo assegno sono anzitutto l’età non superiore ai 65 anni. Inoltre il grado di inabilità deve risultare maggiore o uguale al 34%; esistono a tal proposito specifiche tabelle che consentono di stabilire il ‘grado‘ di inabilità a seguito di un infortunio sul lavoro o per malattie professionali, questo per quelle denunciate fino al 31 dicembre 2006.

Assegno di incollocabilità, cos’è e quale sarà l’importo dopo la rivalutazione

Per quelle denunciata a decorrere dal 1 gennaio 2007 il grado di “menomazione dell’integrità psicofisica/danno biologico deve risultare superiore al 20%. Di fatto l’assegno di incollocabilità è un importo accessorio della pensione privilegiata che la va ad integrare e assimila al trattamento complessivo di un invalido di prima categoria con assegno di superinvalidità“.

L'assegno viene erogato ogni mese
I requisiti per ricevere l’assegno di incollocabilità e l’importo del 2023 (grantennistoscana.it)

L’assegno di incollocabilità viene erogato ogni mese insieme alla rendita ed è soggetto annualmente ad una rivalutazione, come previsto dal decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il suo valore, dunque, tiene conto della variazione dei prezzi al consumo, ovvero dell’andamento dell’inflazione.

L’assegno non viene corrisposto in automatico: è necessario che il lavoratore faccia domanda alla sede Inail di appartenenza. Oltre ai dati anagrafici devono essere allegati sia una copia del documento d’identità che la descrizione dell’invalidità sia lavorativa che extralavorativa presentando se necessario la relativa certificazione. La richiesta si può effettuare sia presso uno sportello della sede territorialmente competente sia via posta ordinaria che via Pec ed eventualmente richiedere l’assistenza di un patronato.

Inail: quando arriva l’assegno incrementato

Fatta questa premessa ci sono buone notizie per chi riceve l’assegno di incollocabilità. E le ha comunicate l’Inail con la circolare 34/2023 e a seguito della pubblicazione del DM 8 giugno 2023. L’importo, per l’anno 2023 e nello specifico a partire dal mese di luglio, è stato infatti incrementato per effetto della rivalutazione. L’assegno mensile era infatti in precedenza pari a 268,37 euro ma le cose sono cambiate, proprio per effetto dell’inflazione galoppante.

Inail ed assegno di incollocabilità: come si riceve
Inail, i dettagli sull’importo aumentato per effetto dell’inflazione (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Ebbene, la seconda metà del 2023 sarà positiva per chi lo riceve dal momento che l’importo, post rivalutazione, ha raggiunto la cifra di 290,11 euro, aumentando dunque di circa 22 euro. Per toccare con mano l’aumento bisognerà però attendere il mese di ottobre: con il pagamento di questo rateo, ha specificato l’Istituto assicuratore, la Direzione centrale per l’organizzazione digitale provvederà direttamente alle operazioni di conguaglio, pertanto verranno corrisposti tutti gli arretrati.

Come viene versato l’assegno di incollocabilità

Sono cinque le possibili modalità di erogazione del servizio: si può ricevere un accredito sul conto corrente bancario, postale oppure sul libretto di deposito nominativo bancario o ancora sul libretto di deposito nominativo postale. In alternativa è possibile scegliere l’accredito su carta prepagata, purché dotata di codice Iban. L’altra opzione è ricevere la mensilità attraverso gli istituti di credito convenzionati con l’Inps, questo per i titolari di rendita che riscuotono all’estero. Chi vuole riceverlo in contanti, può recarsi presso gli sportelli bancari o postali ma questa opzione vale solo per importi non superiori ai 1000 euro. Si tratta dunque si una piccola boccata d’ossigeno che riguarderà centinaia di migliaia di persone in tutta Italia.

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