Assegno Unico pagato fino a novembre 2023, dopo l’INPS provvederà all’accertamento dell’ISEE e non solo

Attenzione alle dure comunicazioni dell’INPS sull’Assegno Unico: ecco cosa succede a novembre e come regolarizzare.

L’Assegno Unico Universale è stata la novità varata dal Governo Draghi per aiutare le famiglie con i figli a carico. La questione delle famiglie con i figli è molto spinosa perché dopo il Covid e dopo la durissima spirale inflazionistica, chi ha dei figli sta riscontrando delle gravi difficoltà ad andare avanti. Le coppie che non hanno figli stanno resistendo meglio alle nuove e più dure condizioni dell’economia ma chi deve mantenere uno o due figli ha delle uscite extra veramente pesanti e l’Assegno Unico è nato proprio con l’idea di dare una mano a queste famiglie.

Assegno Unico: attenzione alle comunicazioni INPS
Attenzione alle nuove comunicazioni dell’INPS – Fonte: ANSA – grantennistoscana.it

Prima di vedere le novità dell’INPS riguardo l’Assegno Unico Universale è utile però fare una precisazione. L’Assegno Unico non ha rappresentato l’erogazione di soldi in più per le famiglie ma semplicemente una razionalizzazione degli aiuti che c’erano prima. Infatti prima dell’Assegno Unico c’erano tanti bonus per i figli come ad esempio il bonus “premio alla nascita”. Con l’arrivo dell’Assegno Unico Universale invece tutti i bonus preesistenti sono stati cancellati. È rimasto il bonus per l’asilo nido che arriva ad erogare fino a 3000 euro per ogni figlio, ma a parte questo bonus e qualche bonus locale sostanzialmente le famiglie con i figli a carico oggi hanno soltanto l’A.U.

Le nuove comunicazioni INPS

L’Assegno Unico e Universale è stato leggermente aumentato da parte del Governo Meloni ma sostanzialmente le cifre per le famiglie restano basse. Questo ausilio viene attribuito in base all’ISEE ed al numero dei figli. Quindi più l’ISEE è basso e più la cifra erogata sarà alta.

Arrivano novità sull'Assegno Unico
L’INPS spiega come regolarizzare l’ISEE – Fonte: ANSA – grantennistoscana.it

D’altra parte più figli ci sono e più volte l’Assegno Unico sarà erogato: si tratta di un meccanismo piuttosto semplice per premiare le famiglie con più figli e con un ISEE basso. Ma l’INPS che eroga l’Assegno Unico ha fatto due recenti comunicazioni che sono molto importanti per chi lo percepisce. Innanzitutto con il messaggio del primo agosto l’istituto guidato da Pasquale Tridico ha spiegato che cosa succede se l’ISEE è difforme dalla realtà.

Chi deve regolarizzare

Se l’ISEE risulta difforme dalla realtà proprio l’INPS con il messaggio del primo ottobre ha chiarito che l’utente può regolarizzare la sua situazione presentando una nuova DSU priva di difformità oppure richiedendo al CAF la rettifica della DSU che è stata già presentata precedentemente. Un’ultima possibilità è anche quella di presentare alla struttura INPS territorialmente competente una documentazione idonea a dimostrare la veridicità dell’ISEE. Infatti a partire da settembre 2023 la presenza di omissioni oppure di difformità nell’attestazione ISEE comporterà l’immediata attribuzione degli importi minimi.

Novità sull'Assegno Unico
Come le famiglie possono regolarizzare l’ISEE – grantennistoscana.it

Nel caso in cui si presenti una nuova DSU priva di difformità la regolarizzazione dell’ISEE potrà avvenire anche dopo alcuni mesi. Ma molto importante è anche il messaggio dell’8 agosto che precisa come le procedure per la regolarizzazione dell’ISEE in estate potrebbero avere lungaggini e difficoltà e dunque l’INPS può procedere al pagamento dell’importo minimo dell’Assegno Unico a partire dalla mensilità di novembre. L’INPS infatti ha precisato che viste le difficoltà che i cittadini potrebbero riscontrare a redigere una nuova DSU durante il periodo estivo, l’abbassamento della cifra dell’Assegno Unico fino all’importo minimo non scatterà a settembre ma a novembre.

Due mesi in più e polemiche

Come spiegano i CAF questo in concreto significa che i cittadini hanno due mesi in più di tempo per regolarizzare la propria situazione e per presentare una DSU corretta. In alternativa se il richiedente l’Assegno Unico ritiene che invece il suo ISEE sia corretto ci sarà comunque sia più tempo per presentare la documentazione necessaria a giustificare la propria posizione.

Bisogna regolarizzare l'ISEE per percepire l'Assegno Unico
Due mesi in più per regolarizzare l’ISEE – grantennistoscana.it

Ma le polemiche sull’Assegno Unico comunque non si fermano. Infatti le cifre erogate alle famiglie risultano veramente basse e non riescono ad essere realmente un aiuto per le tante uscite che si devono avere quando si hanno dei figli a carico. Proprio per questo in Italia così come in tutta Europa continua il dibattito sul Reddito di Base che consentirebbe a tutti di avere una cifra minima per andare avanti a prescindere dalle condizioni economiche e lavorative. Tuttavia questo dibattito per ora è solo meramente teorico.

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