Bello stare in mezzo alla natura, ma attenzione a cosa si nasconde nel verde, questo sono 10 malattie potenzialmente mortali.
Spendere il proprio tempo libero in mezzo alla natura, da solo in compagnia di qualcuno, è sicuramente uno dei passatempi più piacevoli. Ogni tanto evitare di stare chiusi dentro quattro mura e magari con lo sguardo rivolto verso il telefono in favore del verde e degli spazi aperti, è sicuramente qualcosa di salutare.
Tuttavia, se una delle prime cose che ha fatto l’uomo nella sua infinita storia è stata cercare riparo dagli spazi aperti e dalla natura selvaggia, c’è sicuramente più un motivo. Oltre ai numerosi animali selvatici che in mezzo al verde potrebbe essere ostili all’uomo, stare troppo a contatto con ambienti di questo tipo potrebbe costituire un autentico problema per chiunque.
Occhi a stare in mezzo alla natura selvaggia: queste sono dieci malattie potenzialmente mortali
Esistono almeno 10 malattie che si potrebbero comunemente contrarre stando semplicemente a contatto con il verde. Madre Natura sa essere incantevole ma allo stesso tempo anche letale. Per questo bisogna essere sempre consapevoli di cosa di rischia quando si cambia drasticamente il proprio stile di vita.
Perché per quanto l’uomo si senta sempre di più padrone del cielo e della terra, esistono alcune situazioni con cui è davvero difficile fare i conti. Lì fuori, in mezzo al verde, c’è un’infinità di flora e di fauna potenzialmente nociva per l’essere umano.
Quali sono le malattie e i loro sintomi
Attenzione quindi quando si decidere di impegnare il proprio tempo all’aperto. La cosa migliore da fare per evitare di stare male è prendere le giuste precauzioni. Tuttavia, se contraete una di queste malattie state molto attenti a quelli che sono i sintomi. Se vi accorgete che c’è qualcosa che non va dovete immediatamente contattare il medico.
- AMEBA MANGIA CERVELLO
Si chiama Naegleria foowleri ed a tutti gli effetti un ameba che vive nelle acque dolci, tale habitat gli consente di introdursi nell’organismo dell’ospite senza problemi, attraverso le vie respiratorie, fino a raggiungere il cervello. Una volta lì si nutrirà del sistema nervoso causando gravi danni al paziente. I sintomi sono febbre accompagnata a mal di testa e possono sfociare in delirio e persino nella morte. - GIARDIASI
Comunemente nota anche come lambliasi, è una malattia provocata da un parassita che vive anch’esso nelle acque dolci. Più facile trovarlo se si tratta di acque frequentate da roditori selvatici. I sintomi principali sono diarrea e disidratazione che iniziano a manifestarsi dopo circa due settimane dall’infezione, con il tempo può anche sopraggiungere la morte. Si tratta di una malattia curabile attraverso antiparassitari. - CRIPTOSPOROIDOSI
Il criptosporidio è parassita che vive in acqua, persino in quella di piscine poco trattate, capace di portare a malattie intestinali di grave entità. Tuttavia, al contrario di molti suoi simili, questo parassita non porta al decesso. I problemi dal suo ingerimento possono durare per giorni ma il più delle volte scompaiono da soli senza la necessità di applicare trattamenti specifici. - MALATTIA DELLO SPELEOLOGO
Tra le malattie dei funghi c’è l’istoplasmosi, conosciuta anche come malattia dello speleologo, che può essere contratta attraverso funghi presenti in ambienti umidi come grotte. Luoghi che solitamente sono il rifugio di animali potenzialmente mortali come i pipistrelli. Non si tratta di una malattia che dà particolari sintomi ma il suo effetto è molto simile alla polmonite. - FEBBRE DELLA VALLE
Altra malattia trasmessa dai funghi per vie aeree che può facilmente essere scambiata per una semplice influenza, ma con sviluppi più rapidi e con conseguenze molto più gravi. Una malattia di cui troppo spesso si sottovalutano i sintomi e per questo, principalmente negli USA, si stima porti a più decessi del dovuto. Anche perché si può facilmente curare attraverso l’uso di farmaci antifungini.
Le malattie dell’uomo in natura, attenzione ai funghi e non solo – Grantennistoscana.it - MALATTIA DI GILCHRIST
Foglie e legno marcio è l’habitat perfetto per alcuni tipi di funghi che portano alla blastomicosi, anche nota come malattia di Gilchrist. Il più delle volte non si manifesta in alcuni modo e questo rende il malanno asintomatico, tuttavia quando lo fa porta il paziente a dover fare i conti con importanti e pesanti polmoniti. In Italia è qualcosa di particolarmente diffuso nel Nordest. - BABESIOSI
Attenzione anche a tutti gli animali che si nascondono in mezzo ai prati e zone simili, con le zecche che rappresentano il pericolo numero uno. Il loro morso può portare alla babesiosi, malattia che si manifestata un mese dopo la puntura e porta con sé anemia, brividi, astenia e dolori muscolari. A differenza della malattia di Lyme non comporta problemi neurologici o cardiologici e si può curare. - FEBBRE DEI CONIGLI
Entrare in contatto diretto con roditori, come conigli, scoiattoli e simili, può essere particolarmente nocivo soprattutto se si tratta di animali selvatici che potrebbero aver contratto qualche tipo di infezione altamente trasmissibile. Una di queste è la francisella tularensis che causa febbre, mal di gola e mal di testa. Prevista cura antibiotica in caso di problemi. - HANTAVIRUS
Un altro problema comune trasmesso dai roditori è l’hantavirus, si manifesta con febbre, affaticamento, dolori muscolari e una volta su tre risulta mortale. Si tratta di un particolare malanno a cui ancora non esiste una cura specifica. Si può contrarre anche per vie aeree e per questo è meglio tenersi alla larga da possibili animali di cui non si conosce la provenienza. - PESTE BUBBONICA
Probabilmente una delle malattie più famoso che contrariamente a quanto si può pensare non è ancora stata del tutto debellata. L’uomo può contrarre questa malattia attraverso morsi e punture di ratti e zecche. Il corpo si riempie prima di pustole che poi diventano bubboni, entrambi sfoghi del corpo altamente infettivi. Se non si interviene per tempo si rischia il decesso.
