Attenzione al parassita del bacio: Malattia di Chagas, allarme per questa patologia

La Malattia di Chagas lancia un vero e proprio allarme su quello che viene considerato il nuovo parassita dei baci. Cosa c’è da sapere?

Un tempo la mononucleosi era considerata la malattia del bacio, col passare del tempo sono sorti nuovi problemi alcuni dei quali sono veramente preoccupanti.

Malattia di Chagas
Allarme malattia di Chagas – grantennistoscana.it

Il parassita del bacio è molto aggressivo e può portare dei problemi non di poco conto. Rispetto alla mononucleosi però non ci si contagia attraverso il bacio vero e proprio, non con la saliva. L’allarme è stato lanciato un po’ ovunque con delle conseguenze che possono creare non pochi problemi di salute dalle quali poi è difficile uscire. Cerchiamo di capire più da vicino questa patologia sia per individuarne le cause che eventualmente cosa fare qualora se ne venisse contagiati.

La Malattia di Chagas, cos’è?

Ma cos’è la Malattia di Chagas? Il nome scientifico di questa patologia è tripanosomiasi americana e a provocarla sono dei parassiti, le cimici triatomine che vengono chiamate comunemente “insetti che baciano“. Questi parassiti si nutrono del sangue umano soprattutto del volto e possono arrecare non pochi problemi.

cimici malattia di chagas
Malattia Chagas, cos’è? (GranTennisToscana.it)

La patologia si sta diffondendo soprattutto negli Stati Uniti d’America, ma purtroppo dei casi si sono verificati anche in Europa e nel nostro paese. Il contagio arriva tramite il contatto con feci o urina delle cimici. Il Ministero della Salute ha sottolineato come nel mondo ci siano circa 6-7 milioni di persone infette da questo Trypanosoma cruzi, il parassita che causa proprio il contagio.

Le aree endemiche della patologia sono 21 paesi del Sud America e cioè: Argentina, Belize, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Salvador, Guiana Francese, Guatemala, Guyana, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay, e Venezuela.

Come avviene il contagio?

Ma come avviene il contagio per quanto riguarda la malattia di Chagas? Come detto il contagio avviene tramite il contatto con le feci o urine delle cimici infette. Queste sono vettori del parassita stesso e vanno a mordere una parte del nostro corpo non coperta come per esempio il viso, lasciando delle feci vicino al morso.

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Malattia di Chagas, analisi (GranTennisToscana.it)

Se la persona si gratta il morso di fatto aprirà una via affinché lo stesso parassita possa entrare nel corpo della persona. Attenzione però perché non è questo l’unico modo di contrarre la malattia, ma tutto può arrivare anche attraverso il semplice consumo di alimenti contaminati, attraverso trasfusioni di sangue, trapianti di organi o addirittura da madre infetta al bambino durante la gravidanza,.

Quali sono i sintomi della malattia?

I sintomi della malattia di Chagas parlano di due fasi diverse che fanno capire inequivocabilmente che ci si trova di fronte a un problema non di poco conto. Le fasi si dividono in acuta e cronica. Durante la prima fase, della durata di due mesi dopo l’infezione, nel sangue circolano i parassiti ma in questo caso i sintomi sono assenti o se presenti davvero molto leggeri. I primi segnali della patologia sono lesioni cutanee o gonfiore arrossato delle palpebre dell’occhio. In altri casi può arrivare la febbre, mal di testa, l’essere pallidi, dolore muscolare, dolore all’addome o al petto, linfonodi ingrossati e difficoltà respiratorie.

cardiologo esami
Malattia di Caghas problemi al cuore (GranTennisToscana.it)

Quando si passa nella fase cronica i parassiti si nascondono nei muscoli digestivi e nel cuore. Fino al 30% dei pazienti colpiti svilupperà dei problemi al cuore mentre il 10% dei disturbi digestivi. L’infezione nella sua fase acuta può causare anche la morte improvvisa o anche una gravissima insufficienza cardiaca. Non si tratta dunque di una cosa semplice da affrontare, ma che deve portarci ad alzare l’attenzione per evitare problemi che siano decisamente gravi per la nostra salute.

Come prevenire la malattia?

Ora che sappiamo come funziona la malattia di Chagas è importante informarci anche su quelli che sono gli strumenti di prevenzione per evitare di essere contagiati. In effetti il fatto che ci troviamo di fronte a insetti così piccoli non rende la cosa facile e i programmi di controllo sono l’unica soluzione non per evitare di contrarre la patologia ma per fermarla nella sua primissima fase. Questa infatti è talmente lenta che ci porterà ad avere il parassita ben sviluppato nel nostro corpo senza nemmeno accorgersene.

Vista la possibilità di una trasmissione tramite trasfusioni o trapianti diventa fondamentale lo screening su questa patologia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di utilizzare dei sistemi di prevenzione come le zanzariere e di praticare buone misure di igiene personale oltre che degli alimenti che consumiamo sia nel trasporto che nella preparazione.

Come si cura la malattia?

Essendo questa malattia piuttosto recente sotto diversi punti di vista diventa molto difficile curarla. Al momento viene trattata con benznidazole o nifurtimox che sono farmaci efficaci al 100% solo se somministrati poco dopo l’infezione.

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Malattia di Chagas, cura (GranTennisToscana.it)

Si deve fare attenzione poi soprattutto al cuore e al sistema digerente che sono quelli più attaccati nella forma grave per cercare di prevenire problemi molto spiacevoli come accennato prima, tipo insufficienze cardiache molto gravi e che portano a operazioni molto complicate. Il consiglio principale è comunque quello di rivolgersi sempre a un medico qualora comparissero dei sintomi gravi.

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