Attenzione ad ingerire la frutta contaminata in Italia si parla di fitopatie, queste sostanze sono nocive e pericolose scopri di cosa si tratta.
Viene raccomandato sempre più spesso di mangiare grandi quantità di frutta e verdura ogni giorno perché ricche di fibre, vitamine e minerali estremamente benefici per il nostro organismo. Poco caloriche e dunque ideali anche per chi è attento alla linea, la frutta è ricca anche di acqua, elemento indispensabile per il nostro benessere, tanto che si consiglia di ingerirne circa 200 grammi al giorno, che possono essere divisi anche in due portate ad esempio un frutto a colazione e uno a merenda. Possiamo mangiarla semplicemente al naturale o berla sottoforma di centrifughe o frullati.
Nella frutta troviamo molti antiossidanti e antinfiammatori, queste sostanze ci proteggono dai radicali, liberi la principale causa dell’invecchiamento. I benefici sono molteplici sia per il nostro organismo, ma anche dal punto di vista estetico. Infatti, sono un toccasana per la nostra pelle e per i nostri capelli, dunque anche per il nostro aspetto. Il consiglio è quello di prediligere frutta e verdura fresche di stagione e preferibilmente biologiche.
Fitopatie, cosa sono e perché bisogna stare attenti
In Italia purtroppo possono arrivare nelle nostre tavole prodotti con tracce di pesticidi. Circa il 44% della frutta e della verdura che troviamo soprattutto nei supermercati, contiene una sensibile presenza di pesticidi. Si tratta di microrganismi o sostanze chimiche, che siano naturali o prodotti industrialmente, che vengono utilizzati in agricoltura per eliminare ciò che può danneggiare le coltivazioni come ad esempio alcuni parassiti animali o vegetali che siano.
I residui presenti nella frutta e nella verdura potrebbero anche non dare i rischi di intossicazione immediata. Tuttavia l’ingestione prolungata nel tempo potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra salute. Le piante sono molto delicate e sono soggette ad ammalarsi ed essere infestate. Ci sono infatti alcuni agenti nocivi che compromettono il benessere della pianta, quando ciò accade, si parla di fitopatie. A causare questa condizione, sono vari fattori. Ciò può dipendere sia dall’ambiente in cui si trova la pianta che potrebbe non essere il suo habitat, o da cause esterne come ad esempio determinati organismi tra cui funghi, batteri e virus.
Da ciò deriva l’utilizzo di funghicidi e insetticidi, talvolta però alcuni di queste sostanze oltre che per gli insetti che aggrediscono la pianta, possono essere nocive anche per chi inserisce i suoi frutti. Bisogna dunque fare parecchia attenzione e prediligere un’agricoltura sostenibile rispettosa dell’ambiente, del benessere della pianta e dei suoi consumatori.
