Non puoi farlo in ogni momento della giornata, rischi di ucciderle. Ecco quando innaffiare le piante e come farlo al meglio
Avere delle piante in casa è uno dei motivi per cui stare bene ed essere orgogliosi di prendersi cura di qualcosa di “vivo”.
Non si tratta, infatti, di semplici oggetti che possiamo avere in casa senza dar loro nemmeno uno sguardo. Curare le piante vuol dire soddisfare delle determinate esigenze e fare attenzione a rispettare delle accortezze importanti. Una di queste è quella di fare attenzione a quando annaffiare le piante. Ti mostriamo noi come fare.
Dare acqua alle piante è un passaggio fondamentale, ma si tratta di un gesto che spesso viene banalizzato, con conseguenze distruttive per le piante. In molti utilizzano la scusa del “non avere il pollice verde”, ma in realtà basterebbe avere un minimo di accortezza e coscienza in più per poter avere degli ottimi risultati. Ci sono molte differenze, infatti, tra le piante che vivono nel terreno aperto e quelle in vaso: quest’ultime devono essere annaffiate di più ed è bene farlo correttamente.
In linea generica, occorre dare alla pianta la giusta quantità di acqua ogni volta che il terreno risulta essere asciutto in superficie. È questo uno dei segnali che permettono di capire che è il momento di innaffiare. Ma è bene prendere in considerazione anche altri fattori, come la grandezza del vaso, il tipo di pianta, l’esposizione al sole, il cambiamento di colore delle foglie, la sua fioritura, ecc. Un trucchetto particolarmente utile è quello di infilare le dita nel terreno per capire qual è il livello di umidità. Se questo è troppo secco allora servirà acqua. Ma in molti si chiedono: qual è il momento migliore per innaffiare le piante? Prendendo in considerazione i fattori prima elencati, si può dire che il momento migliore è al mattino presto oppure la sera tardi. Questo perché permetteremo all’acqua di evaporare più lentamente.
Non c’è una regola fissa che stabilisce quale sia la quantità giusta di acqua da dare alle nostre piante. Anche in questo caso però possiamo prendere in considerazione alcuni fattori, come l’esposizione al sole, le condizioni ambientali, la stagione, la necessità della pianta e la tipologia di coltivazione. Il modo migliore per innaffiare la pianta è quello di utilizzare un classico innaffiatoio con beccuccio e versare acqua a poco a poco sulla base, senza bagnare le foglie. Tuttavia, se avete la possibilità di realizzare un impianto a goccia, preferite allora questo metodo.
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