Brutte notizie per gli appassionati di sport ed in particolar modo di calcio, la piattaforma che ha i diritti della Serie A, DAZN, aumenta ancora i prezzi.
L’estate è un periodo particolarmente piacevole per gli appassionati di calcio. In queste settimane le competizioni sono in pausa, le squadre lavorano sul mercato per rinforzare le rose e le notizie sulle trattative alimentano sogni e speranze dei tifosi, i quali per loro natura sperano sempre di poter vedere la propria squadra del cuore vincere qualcosa di importante.
Sempre in questo periodo cominciano anche le prime amichevoli. I tifosi hanno dunque la possibilità di vedere le prime uscite della loro squadra e di farsi anche un’idea di qual è l’effettiva forza dei nuovi arrivati. Dalla campagna acquisti e dalle prove offerte durante le partite estive dipende molto la campagna abbonamenti. Più una squadra sembra forte e pronta a fare una buona annata, più aumenta il numero di tifosi che sottoscrive un abbonamento per lo stadio.
A questi due fattori è legato anche l’abbonamento alle piattaforme di streaming o satellitari per seguire gli incontri fuoricasa o – nel caso si opti per non fare l’abbonamento allo stadio o si tifi per una squadra che non è della propria città – per seguirli tutti. Più è convincente il progetto più saranno gli abbonati ai servizi che trasmettono gli incontri.
La legge antipirateria incrementerà gli abbonamenti a DAZN e Sky?
Negli anni passati tantissimi tifosi di calcio hanno cercato di risparmiare qualcosa e invece di sottoscrivere un abbonamento a DAZN o Sky, hanno optato per il più conveniente ma decisamente illegale “Pezzotto”. Nella maggior parte dei casi non si tratta di voglia di infrangere i diritti d’autore, ma di mancanza di disponibilità economica. Un abbonamento per servizi di questo tipo può infatti essere molto impegnativo a livello economico.
Parlando di DAZN, ad esempio, la scorsa estate c’è stato un aumento dai 19.99 euro di partenza ai 29.99 euro per avere un singolo dispositivo (prima i 40 euro servivano per guardare le partite contemporaneamente su due schermi). Più conveniente era il pacchetto Sky+Dazn, offerto dalla tv satellitare a “soli” 30 euro al mese. Parliamo comunque di una spesa di 480euro annui nel caso di DAZN e di 360euro annui nel caso dell’offerta Sky+DAZN.
Il tutto per avere la possibilità di vedere le sole partite di campionato. Per vedere quelle di Champions League ci voleva infatti un abbonamento anche a Sky Sport (alcune vengono trasmesse anche da Amazon Prime Video), il che comportava un ulteriore esborso. Insomma seguire il calcio è un’abitudine decisamente costosa, che molti cercavano di rendere meno esosa con gli abbonamenti illegali.
La nuova legge antipirateria dovrebbe togliere una volta per tutte questa possibilità non lecita. Non solo infatti sono previste multe molto pesanti per chi viene beccato a violare la legge, ma il garante adesso ha maggiori poteri e può interrompere la fruizione del contenuto da siti o canali illegali in 30 minuti. Questo significa che al di là della sanzione amministrativa e del reato di cui bisogna rispondere, verrà tolta anche la principale attrattiva, il contenuto stesso.
DAZN aumenta ancora i prezzi dell’abbonamento
Pochi giorni fa abbiamo appreso che l’azienda di streaming DAZN ha deciso di aumentare ulteriormente il costo mensile degli abbonamenti. Una notizia che gli utenti hanno accolto con forte disappunto, visto che i 40 euro mensili della passata stagione erano già decisamente alti. La rimodulazione avrà luogo a partire dalla fine di agosto, in concomitanza dell’inizio della stagione calcistica 2023/2024.
Ma di quali cifre stiamo parlando? In pratica la rimodulazione dei prezzi viene giustificata con l’aumento dei costi di servizio (la crisi, l’inflazione, il buco nell’ozono e via dicendo…) e prevede un aumento di 11 euro per gli abbonati al piano standard, ovvero quello che consente di avere un solo schermo, e di 15 euro per chi possiede il piano plus, quello che permette la visione in contemporanea su due schermi e che di fatto – prima di una mossa Netflix – consente di dividerlo con qualcuno.
Di fatto dunque, il piano standard passa dai 29.99 attuali ai 40.99 euro mensili a partire da agosto. Il piano plus, invece, passerà dagli attuali 39.99 ai 55.99 euro. Una bella batosta per gli abbonati, tuttavia la mossa di DAZN è evidentemente tesa ad aumentare gli abbonamenti annuali, visto che ci sono dei piani abbonamento decisamente più convenienti per chi sceglie di pagare in un’unica soluzione o assicura comunque il pagamento di 12 rate.
Come risparmiare per l’abbonamento DAZN
Gli utenti sono già stati avvisati della rimodulazione tramite mail ed hanno dunque potuto già vagliare quale scelta prendere. Per chi invece volesse sottoscrivere un abbonamento adesso, a partire da questa stagione, vi informiamo che c’è un cospicuo risparmio per chi decide di abbonarsi per tutto l’anno.
Per quanto riguarda il piano standard, infatti, chi decide di pagare l’anno in un’unica soluzione il prezzo da pagare è di 299euro, che equivale a spendere 24,92 euro al mese, ovvero 5 euro meno di quanto hanno speso per il piano standard gli abbonati della passata stagione. Se si paga l’annuale ma si decide di farlo in 12 rate, il prezzo sale a 30,99 al mese, un euro solo in più rispetto all scorso anno ma 10 meno rispetto all’abbonamento mensile standard.
Per chi volesse l’abbonamento plus, invece c’è la possibilità di pagare 449 euro in un’unica soluzione, ovvero l’equivalente di 37,42 euro al mese (2,58 euro in meno al mese rispetto al piano pre-rimodulazione) oppure di pagare l’annuale a 12 rate da 45.99 euro al mese. Anche qui il risparmio è di 10 euro al mese, dunque di 120 euro l’anno.
C’è da sottolineare come l’unico modo vero per risparmiare è quello di pagare l’intera cifra in un’unica soluzione, visto che con le altre modalità c’è in ogni caso un aumento rispetto allo scorso anno. Pagare però 300 o 450 euro tutti in una volta non è una possibilità che hanno tutti quanti. Paradossalmente la scelta migliore è l’unica soluzione di pagamento per il Plus.
Se è vero che si tratta di quasi 38 euro al mese, è anche vero che questa opzione permette la visione contemporanea anche su dispositivi appartenenti a 2 reti internet differenti, dunque l’abbonamento può essere diviso da due persone in maniera “legittima” (ovviamente tramite accordo personale tra le due persone che dividono l’abbonamento) e abbassarsi a 14 euro circa al mese.