Aumento bollo e nuova tassa sulle accise: arriva la doppia stangata per gli automobilisti

Nessuna buona notizia per gli automobilisti. Le tasse ricominciano ad aumentare: ecco cosa si prevede per il prossimo futuro

Se da un lato il mercato dell’elettrico sembra far fatica a prendere piede soprattutto in Italia, dall’altro lato per gli automobilisti si preannuncia un periodo di grandi spese. Siamo in un periodo fortemente incerto dal punto di vista economico, con beni di prima necessità sempre più cari e stipendi che rimangono uguali a sé stessi: conseguenza naturale è un generale impoverimento della popolazione che, per garantire a sé stessa e alle proprie famiglie lo stesso stile di vita di qualche anno fa, deve spendere nettamente di più. Anche sul piano automobilistico, nessuna novità: anzi.

Automobilisti, una nuova stangata
Automobilisti, una nuova stangata: aumentano le tasse (grantennistoscana.it)

Oggi come oggi, è pressoché impossibile non avere un’automobile, soprattutto se non si vive nel centro città. Sono anche poche, in Italia, le realtà cittadine in cui è possibile muoversi adeguatamente solo mediante i mezzi di trasporto come metropolitane ed autobus; di fatto, per quanto siano comodi e funzionali, è solo con un’auto che si ha la libertà di andare dove si vuole e, soprattutto, all’orario che si desidera. Se quindi da un lato è indiscutibilmente comoda, dall’altro l‘automobile tra poco tornerà a costare molto cara alle tasche degli italiani: ecco perché.

Aumento delle tasse: paura per gli automobilisti

Anche in Italia il discorso delle automobili elettriche è sempre più presente e più insistente. Proprio in queste settimane, infatti, anche nella nostra nazione faranno il loro ingresso sul mercato nuove vetture di questo tipo, come quelle di provenienza cinese o anche l’attesissima Volkswagen ID.2: sostenute anche da incentivi statali che vogliono favorire la transizione all’elettrico anche per una questione ambientale, però, le auto elettriche sono ancora poco acquistate e poco usate. Dall’altro lato, proprio nelle prossime settimane, gli automobilisti vivranno nuove stangate, dal punto di vista economico.

Aumentano le tasse per gli automobilisti
Aumentano le tasse per gli automobilisti: cosa devono aspettarsi (grantennistoscana.it)

Uno studio del Corriere della Sera, condotto da Motus-E e Promotor, ha preso in considerazione la Jeep Avenger a benzina (consumo di 5.5 litri per 100 chilometri), la Peugeot 3008 diesel (consumo di 4.9 litri per 100 chilometri) e la Tesla Model Y (consumo di 15.8 chilowattora per 100 chilometri). La prima, per coprire 100 chilometri, fa spendere al suo proprietario 10 euro; la seconda invece ne fa spendere 8.1 euro e la terza tra i 3.9 euro se viene ricaricata a casa e i 10.9 se viene ricaricata con una colonnina rapida.

A un primo sguardo, quindi, la scelta elettrica sembrerebbe la migliore ma, come fanno notare gli studiosi che se ne sono occupati, a queste spese vanno aggiunti gli oneri di sistema e di rete, le accise e le imposte come l’iva: di fatto, quindi, il carico fiscale di un’automobile elettrica può superare quello di una a benzina o a diesel.

Ricarica domestica o no?

A un primo sguardo, sembrerebbe più conveniente optare sempre per la ricarica domestica della propria auto elettrica, dato che come abbiamo visto costa di meno rispetto all’usufrutto di quelle a ricarica rapida presenti in strada. Questa soluzione pare che rimarrà la scelta predominante anche in futuro ma, secondo gli studiosi, proprio con l’andare del tempo questa forma di ricarica vedrà un aumento degli oneri e delle imposte, con un effetto negativo sulle tasche della gente ed anche sulle bollette. Ricaricare la propria auto a casa, infatti, è una perdita per lo Stato, che invece guadagna dalle postazioni di ricarica presenti sul territorio pubblico: per guadagnarci, quindi, potrebbe aumentare le tasse.

Auto elettrica: scelta corretta o no?

Di fronte a questa prospettiva, qualcuno potrebbe pensare che acquistare oggi come oggi un’automobile elettrica potrebbe non essere una scelta corretta. In realtà, ci sono diversi lati positivi, al di là del possibile aumento della tassazione. Innanzitutto, un’auto elettrica ha bisogno di meno manutenzione: la meccanica è più semplice, per cui il risparmio su questo fronte può arrivare fino al 35%. Al momento, poi, sono disponibili molti incentivi all’acquisto, sottoforma di bonus economici e di sconti veri e propri.

Perchè acquistare un'auto elettrica
Perchè acquistare un’auto elettrica: ecco i vantaggi (grantennistoscana.it)

Dall’altro lato, è innegabile che ad oggi siano disponibili pochi modelli di automobili elettriche, per cui non c’è molta scelta per chi ama i dettagli e le tecnologie sempre nuove. Inoltre, si sa che queste macchine hanno meno autonomia rispetto alle automobili a benzina o a diesel, per cui potrebbero essere non ideali per chi deve fare spesso lunghi viaggi, che richiederebbero frequenti pause per ricaricare il mezzo.

Gestione cookie