Un produttore automobilistico afferma di essere vicino al produrre una batteria a stato solido incredibile: può cambiare davvero il futuro!
Al momento, una delle principali criticità quando si parla di veicoli elettrici riguarda la difficoltà di ricarica. Le tecnologie attuali, infatti, non permettono ricariche veloci dei veicoli, nella maggior parte dei casi. Le colonnine di ricarica, inoltre, non sono ancora molto diffuse, soprattutto in Italia. Toyota ha recentemente annunciato una svolta significativa in questo campo.
Secondo il quotidiano The Guardian, Keiji Kaita, presidente del centro di ricerca e sviluppo per la neutralità carbonica di Toyota, ha riferito che l’azienda giapponese si sta avvicinando alla capacità di produrre un pacchetto a stato solido in grado di ricaricarsi completamente in soli 10 minuti.
Keiji Kaita ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di trasformare radicalmente la situazione attuale, in cui le batterie sono troppo grandi, pesanti e costose, sia per le batterie a base liquida che per quelle a stato solido. Miriamo a dimezzare tutti questi fattori”.
Le batterie a stato solido rappresentano il prossimo passo nello sviluppo dei veicoli elettrici, perché sono considerate più sicure e affidabili delle attuali celle al litio, che utilizzano un elettrolita a base liquida. Tuttavia, presentano ancora sfide significative in termini di costi e difficoltà di produzione.
Le novità di Toyota
Toyota sostiene di aver raggiunto un importante progresso tecnologico che porterà alla realizzazione di una batteria a stato solido, garantendo un’autonomia fino a 1.199 chilometri e una ricarica completa in soli 10 minuti. La società ha semplificato la produzione del materiale utilizzato per le batterie, consentendo una riduzione del peso, delle dimensioni e dei costi dei pacchi utilizzati nei veicoli.
Diverse startup come Solid Power, QuantumScape, Factorial e StoreDot stanno lavorando per rendere le batterie a stato solido più accessibili ed economiche da produrre, ma finora i loro prodotti non sono stati utilizzati su nessun nuovo veicolo elettrico venduto sul mercato.
Questa notizia stupisce molti appassionati di veicoli elettrici perché Toyota era considerata nel settore come una delle aziende più in ritardo nella completa elettrificazione della sua gamma. E invece, il mese scorso il produttore giapponese ha presentato un enorme piano per cambiare il suo focus dai veicoli a combustione interna ai veicoli elettrici, mantenendo comunque la produzione di veicoli ibridi, ibridi plug-in e veicoli a idrogeno.
Come parte del suo piano, intende costruire un’architettura completamente nuova dedicata esclusivamente ai veicoli elettrici che darà origine a una serie di nuovi modelli a partire dal 2026, inclusa un SUV a tre file di sedili prodotto negli Stati Uniti che dovrebbe entrare in produzione nel 2025, con batterie provenienti dalla Carolina del Nord.
Inoltre, il gruppo automobilistico stima di poter realizzare una batteria avanzata a stato solido in grado di offrire oltre 1.448 km di autonomia dopo il 2028. Questi progressi avverranno grazie anche a vetture più leggere e meno complesse, che hanno meno componenti.
Le novità per le macchine elettriche non si fermano: è in arrivo la prima autostrada elettrica
Nei mesi scorsi l’Unione Europea ha approvato la sentenza che richiede che tutti i nuovi veicoli venduti abbiano zero emissioni di CO2 a partire dal 2035. Come conseguenza a questo annuncio, diversi paesi europei si stanno affrettando a preparare le infrastrutture necessarie per la mobilità libera dai combustibili fossili.
La Svezia, in particolare, ha deciso di costruire un’autostrada elettrificata permanente, la prima nel suo genere al mondo.
Su una strada elettrica, auto e camion potranno ricaricarsi durante la guida. Gli esperti sostengono che la ricarica dinamica abbia diversi vantaggi. Prima di tutto, consente ai veicoli di percorrere distanze più lunghe con batterie più piccole. Inoltre, questo significa anche che si potranno ridurre i tempi di attesa alle stazioni di ricarica.
Il paese scandinavo è stato pioniere delle strade elettrificate attraverso diversi progetti pilota, incluso il primo tratto di strada elettrica temporanea al mondo. “Pensiamo che risolvere i problemi intorno all’elettrificazione dei veicoli sia la strada principale da seguire per decarbonizzare il settore dei trasporti. Stiamo quindi lavorando a diverse soluzioni“, ha dichiarato a Euronews Next Jan Pettersson, Direttore dello Sviluppo Strategico presso Trafikverket, l’amministrazione dei trasporti svedese.
La prima nel suo genere al mondo, l’elettrificazione autostradale potrebbe portare all’espansione di ulteriori 3.000 km di strade elettriche in Svezia entro il 2035.
Come funzionerà l’autostrada elettrica?
Il progetto è attualmente nella fase di appalto e si prevede che sarà completato entro il 2025. L’autostrada scelta per ospitare il progetto è la strada europea E20, che collega i centri logistici tra Hallsberg e Örebro, situati nel centro delle tre principali città del paese: Stoccolma, Göteborg e Malmö.
I progettisti non hanno ancora definito con sicurezza il metodo di ricarica per l’E20, ma in questi casi ne esistono tre tipi:
- sistema a catenaria;
- sistema conduttivo (basato a terra);
- sistema induttivo.
Il sistema a catenaria utilizza fili aerei per fornire elettricità a un tipo speciale di veicoli, come autobus o tram. Questo sistema può quindi essere utilizzato solo per veicoli pesanti.
La ricarica conduttiva, invece, funziona sia per veicoli pesanti che per auto private, a patto che ci sia un sistema di conduzione come una rotaia. I veicoli si ricaricano attraverso una barra che tocca la rotaia.
Nel 2018, Trafikverket ha inaugurato la prima rotaia di ricarica per veicoli elettrici su strade pubbliche. Il progetto pilota è stato attuato per collegare l’aeroporto di Stoccolma con un’area logistica a Rosersberg. Lungo un tratto di 2 km, una rotaia elettrica è stata impiantata nell’asfalto e i camion elettrici possono ricaricarsi utilizzando un braccio mobile che preleva l’energia.
Il sistema di ricarica induttiva, infine, su un’apparecchiatura speciale collocata sotto la superficie stradale, che trasmette energia elettrica a una bobina presente nel veicolo. Successivamente, questa sfrutta l’energia per ricaricare la batteria. Nel 2020, Trafikverket ha costruito una strada elettrica senza fili per camion e autobus pesanti nella città insulare di Visby.