Siete alla ricerca di un’auto nuova, ma avete paura di acquistare un modello che vi darà problemi entro pochi anni? Ecco quelle più affidabili!
Sebbene al giorno d’oggi, causa principalmente la decentrificazione della popolazione, l’acquisto di un’auto sia necessario per chiunque debba lavorare al di fuori delle mura domestiche (un tempo sarebbe stato chiunque, ma i lavori da remoto si stanno diffondendo a macchia d’olio), l’esborso dovuto per questo mezzo di trasporto si configura come un lusso che non tutti si possono permettere.
La situazione non è stata certo migliorata dalla transizione verso l’elettrico che è stata decisa dai governi mondiali – necessaria per ridurre le emissioni dannose per l’ambiente – è che tutto il settore dell’automotive ha abbracciato cominciando a produrre ibride, ibride plug-in ed elettriche. Quasi la totale produzione di auto odierna è rivolta verso i modelli “sostenibili“, le auto diesel (baluardo del risparmio di carburante fino a poco tempo fa) sono bandite e resistono ancora per poco i modelli a benzina.
Entro il 2035 non potranno più essere vendute auto con motore termico, dunque la produzione sarà esclusivamente di auto elettriche. In questi 12 anni che ci separano dal completamento della rivoluzione del settore automobilistico, però, la transizione effettiva verso le auto elettriche è più lenta del previsto, soprattutto in Italia.
Non si comprano più auto nuove: incentivi insufficienti e crisi produttiva
Il problema principale riguarda il costo delle auto elettriche – proibitivo per più della metà della popolazione italiana – che non è sufficientemente abbassato dagli incentivi statali come negli altri Paesi d’Europa. La prevalenza di modelli elettrici e ibridi e l’aumento del costo dei modelli con motore termico ha quindi reso più complesso l’acquisto di auto da parte degli italiani.
A rendere ancora più critica la situazione ci ha pensato la crisi dei semiconduttori iniziata nel 2020 e mai del tutto conclusa. La mancanza di materia prima per i computer di bordo necessari al completamento delle auto nuove ha portato non solo a ritardi nella consegna dei modelli (a volte si deve aspettare anche un’anno per avere il modello richiesto), ma ha contribuito anche ad innalzare ulteriormente i prezzi.
Le complicazioni hanno spinto tantissimi acquirenti a rivolgersi al mercato dell’usato. Un aumento della domanda che ha portato ad un innalzamento dei prezzi anche in questo settore del mercato automobilistico. Ad oggi, dunque, non converebbe acquistare nemmeno auto usate – visto che nella maggior parte dei casi vengono vendute ad un prezzo superiore all’effettivo valore (c’è stato un incremento del prezzo del 33%) – ma in molti casi si tratta dell’unica soluzione possibile.
Auto nuove e affidabilità: sempre più persone scelgono il leasing e il noleggio a lungo termine
I costi d’acquisto delle auto nuove sono sicuramente un problema gravoso da affrontare per molti, ma ciò che spaventa maggiormente i potenziali aquirenti sono i costi di gestione del mezzo. Oltre al prezzo d’acquisto, dovrà essere sottoscritta una poliza assicurativa che comprenda furto e incendio, che è più alta in base al valore dell’auto assicurata. Bisognerà pagare il bollo, ovviamente il carburante o l’elettricità, e i costi di gestione ordinari: messa a punto, revisione e sostituzione delle componenti maggiormente usurabili.
Nel valutare l’acquisto di un’auto, dunque, l’acquirente guarda prima ai consumi e dunque alla resa pieno/chilometri, quindi all’affidabilità del mezzo. Diventa infatti fondamentale che l’auto appena acquistata garantisca al suo possessore di non dover costantemente rivolgersi al meccanico o all’elettrauto. Per questo esiste la garanzia, ma questa non copre tutto l’arco della “vita” di un’auto.
Proprio per scongiurare il rischio che l’auto diventi una voce insostenibile dell’economia familiare, sempre più persone si stanno rivolgendo a formule di pagamento differenti dall’acquisto. In particolare molti sottoscrivono un leasing o un noleggio a lungo termine. Queste due modalità di affitto dell’auto, richiedono sì un pagamento mensile come l’eventuale finanziamento per l’acquisto, ma coprono le spese assicurative, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria nel caso sia dovuta ad un problema nativo dell’auto.
C’è da considerare, però, che il leasing e il noleggio a lungo termine hanno delle condizioni da rispettare. Non tutti i contratti coprono la totalità delle spese di manutenzione ordinaria e quelle straordinarie. Inoltre c’è da considerare che in un eventuale caso di reiterato mancato pagamento, non solo l’auto verrebbe richiesta indietro dal concessionario, ma potrebbe esservi impedito di sottoscrivere un nuovo contratto in futuro.
Insomma si tratta di modalità che offrono sicuramente dei vantaggi, ma che potrebbero non essere adatte a chi è precario o a chi ha difficoltà economiche e di gestione delle spese. Leasing e noleggio a lungo termine sono sicuramente modalità più adatte alle aziende o a chi lavora con l’auto, poiché consente non solo di abbattere i costi di manutenzione, ma anche di avere auto sempre nuove: solitamente, infatti, dopo 2-3 anni viene concessa la possibilità di cambiare il modello in possesso con uno nuovo.
Auto: quali sono le più affidabili sul mercato in questo 2023?
Esplorate, sebbene in maniera sommaria, le possibilità alternative all’acquisto di un mezzo, torniamo ad occuparci del problema principale dei potenziali acquirenti: l’affidabilità dell’auto. Ogni anno diverse organizzazioni e riviste specializzate si occupano di stilare una classifica di affidabilità delle auto in commercio al fine di valutare l’operato delle case automobilistiche ma anche di offrire aiuto a chi vuole acquistare un’auto.
L’Adac (automobile club tedesco) qualche giorno fa ha pubblicato una classifica delle auto più affidabili sul mercato, suddividendole in 5 categorie. Si va dalla citycar per arrivare ai suv. Le tipologie di auto valutate si differenziano per dimensioni, prestazioni, finiture e materiali, confort generale e optional all’interno del veicolo. Insomma la scelta del consumatore è indirizzata dalle esigenze, ma anche dai costi, visto che un’auto più grande, prestante e accessoriata costa ovviamente di più.
Vediamo dunque qual è l’auto migliore – per affidabilità – per ogni categoria considerata dall’Adac:
- Citycar: tra le auto rivolte alla mobilità urbana, ideali per trovare parcheggio e muoversi in spazi angusti, il premio va alla Volkswagen Up. Auto che ricalca le linee della Polo e della Golf (rispettivamente utilitaria e berlina della stessa casa automobilistica), la Up possiede un motore 1.0 e 65 Kw di potenza che consentono una velocità massima di 163 Km/h. Piccola ma incredibilmente spaziosa all’interno, vanta sedili comodi anche per i passeggeri di dietro e finiture di alto livello.
- Sport Utily: in questa categoria a vincere è il mini Suv della Suzuki, il Vitara. Pur sposando il gusto attuale per le auto con la guida alta, questa auto della casa nipponica presenta una lunghezza ridotta che la rende ideale per la mobilità in città. Tuttavia la sua versalità la rende performante anche per lunghi tratti e sulle strade montane. Da segnalare una ricca dotazione di serie – superiore a quella delle altre esponenti della categoria – che comprende persino l’ADAS.
- Suv compatto: in questa categoria vince a mani basse la Volvo XC40, un suv compatto con motorizzazione ibrida e ibrida plug-in, ma anche con motore termico a benzina e una versione completamente elettrica. Ha preso la bellezza di 5 stelle nel test Euro Ncap, grazie ai sistemi di sicurezza di nuova generazione che sono compresi in ogni modello. Spaziosa, prestante e versatile, si tratta sicuramente di un ottimo acquisto.
- Suv: la BMW X3 non ha bisogno di presentazioni visto che è da anni una delle migliori rappresentanti di questo segmento. Anche nella sua terza versione, dotata di motorizzazioni per tutti i gusti – anche in questo caso abbiamo sia il benzina, che plug-in, ibrida e 100% elettrica – l’esponente della casa di Monaco di Baviera è un vero e proprio gioiello ed una sicurezza per l’acquirente.
- Segmento Premium: in questa categoria che precede le auto di lusso, il premio è stato dato alla Audi A6. Si tratta di una berlina con motorizzazione esclusivamente ibrida (mild o full) che oltre alla consueta affidabilità dei motori Audi offre interni di grande qualità, con finiture di lusso e una plancia super high-tech.