Fino a quanti metri prima l’autovelox è capace di rilevare la velocità della nostra auto? Saperlo ti farà guidare con molta più attenzione.
Per chi viaggia su strada, su due o quattro ruote, il suo occhio elettronico è tra i più temuti. Anche una piccola distrazione, col piede che pigia troppo sull’acceleratore, può bastare per finire sotto lo sguardo scrutatore dell’autovelox. E se lo sguardo di Medusa pietrificava, quello ipertecnologico dei moderni autovelox cristallizza e punisce gli eccessi di velocità degli automobilisti.
Incrociare la traiettoria dell’autovelox per gli automobilisti significa semplicemente una cosa: multa in arrivo. Una sorte decisamente meno tragica di quella che toccava agli sfidanti della Gorgone, ma non per questo particolarmente gradita. Essendo un dispositivo tecnologico, risulta fondamentale il corretto impiego. Non solo per quanto riguarda taratura e omologazione, ma anche rispetto alla sua gestione.
Come noto, gli autovelox vengono posizionati in zone ad alto rischio di incidenti o dove comunque le autorità intendono disincentivare la guida ad alta velocità, ma vanno segnalati a dovere.
Un altro aspetto a cui fare parecchia attenzione è quello relativo al funzionamento dell’autovelox. In altre parole, come funziona il sistema per rilevare la velocità dei veicoli? A quanti metri di distanza è in grado di rilevare il passaggio di un’auto? E di quanto possiamo sforare in velocità per evitare di prenderci la multa?
Vediamo prima di tutto fino a quanti metri prima l’autovelox può “prendere” l’auto. La distanza del rilevamento di velocità del veicolo dipende dalla tecnologia usata. Più nel dettaglio, gli autovelox fissi riescono a rilevare la velocità dei veicoli a distanze superiori rispetto ai dispositivi mobili, capaci come sono di rilevare la velocità dell’auto fino a circa 500 metri distanza.
Spesso si tende a equivocare il concetto di mobilità di un autovelox. Gli autovelox mobili possono essere usati tanto in movimento quanto in posizione fissa. In pratica la mobilità di un autovelox va rintracciata proprio nella possibilità di posizionarli da un luogo all’altro.
Sul piano pratico quelli mobili sono in grado di registrare la velocità a distanze più brevi rispetto agli apparecchi fissi. Per essere concreti, possono rilevare la velocità di un veicolo fino circa a 200 metri di distanza.
La misura esatta della rilevazione dipende però dalla tecnologia dell’autovelox, ma un ruolo lo giocano anche le condizioni ambientali. Chiaramente i dispositivi tecnologicamente più avanzati vantano una maggiore efficienza. Ma non è affatto detto che possiamo ritrovarceli ai lati delle strade italiane, autostrade incluse.
Oltre alla grande distinzione tra autovelox fissi e mobili, questi dispositivi possono essere raggruppati anche in altre categorie a seconda del tipo di tecnologia applicata per il rilevamento della velocità.
In Italia attualmente la tolleranza degli autovelox è del 5%. Il che significa che con un limite di velocità fissato per esempio a 100 chilometri orari l’auto può filare fino a 105 km/h prima di essere sanzionabile ai sensi di quanto stabilito dal codice stradale.
Se il nostro ordinamento riconosce un piccolo margine di tolleranza agli autovelox certo non lo fa nell’ottica di avallare il superamento dei limiti di velocità. La tolleranza si spiega col margine di incertezza e imprecisione nelle operazioni di misurazione della velocità, che potrebbe far scattare sanzioni ingiuste nei confronti degli automobilisti.
I quali, nel caso in cui fossero convinti di essere stati multati per un difetto di funzionamento dell’autovelox potranno fare ricorso al prefetto o al giudice di pace. Potrà ricorrere anche chi ritiene che il dispositivo non fosse stato correttamente calibrato.
Non è sempre facile individuare la posizione degli autovelox, soprattutto quando ci stiamo spostando in una nuova località. Per diminuire la possibilità di essere colti in flagranza dall’occhio tecnologico dell’autovelox ci sono delle applicazioni che possono permetterci di individuarli.
Esistono infatti ormai diverse app che permettono di conoscere la posizione degli autovelox (fissi e mobili) su strade e autostrade italiane. Eccone alcune tra quelle più gettonate:
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