Ecco cosa fare immediatamente per salvarsi la vita visti i tanti casi di intossicazione alimentare di questo periodo.
Se siamo esposti ad una sostanza nociva possiamo subire un avvelenamento o intossicazione ed è davvero importante capire cosa fare per salvare prontamente la nostra salute e quella dei nostri cari. L’avvelenamento può essere causato da iniezione, ingestione, respirazione o altre forme attraverso le quali una sostanza nociva può penetrare all’interno del nostro corpo. In linea di principio l’avvelenamento è praticamente sempre accidentale e il primo soccorso può essere assai spesso la linea di demarcazione tra la vita e la morte.
Le statistiche confermano che il tipo più diffuso di avvelenamento è quello da cibo. L’intossicazione alimentare l’abbiamo tutte le volte che consumiamo cibi o bevande contaminati da batteri nocivi che si sono moltiplicati all’interno dell’alimento. Le cause di questa moltiplicazione batterica sono di norma una cattiva manipolazione, una cottura insufficiente o una conservazione inappropriata. Molto spesso è proprio l’interruzione della catena del freddo a determinare queste condizioni assai pericolose per la nostra salute. Taluni alimenti hanno più probabilità di causare questo genere di problemi.
Le norme fondamentali che ti salvano la vita
Per fare un esempio il pesce servito crudo o anche la carne poco cotta sono sicuramente alimenti a rischio. Il latte non pastorizzato e la frutta non lavata possono anche presentare problemi di questo genere. Ma non sono soltanto i batteri che devono metterci in allarme. Infatti anche i parassiti, le tossine, i virus e le sostanze chimiche possono essere un pericolo. Ciò nonostante statisticamente il danno maggiore dal cibo noi lo riceviamo proprio a causa della contaminazione batterica. Chiunque può essere colpito dall’intossicazione alimentare.
Può darsi che il cibo intossicato abbia un cattivo sapore o sia poco gustoso ma purtroppo molto spesso non ci si accorge della contaminazione fin quando non compaiono i sintomi. Taluni soggetti sono più a rischio come per esempio le donne incinte, le persone in terapia per il cancro, gli affetti da AIDS o da diabete e in generale chi abbia un sistema immunitario compromesso.
Identificare i sintomi velocemente
La cosa più importante quando parliamo di intossicazione alimentare è quella di identificare velocemente i sintomi. I più comuni sono debolezza, febbre leggera, mal di testa, crampi allo stomaco, perdita di appetito, nausea, vomito e diarrea. Questi sintomi risultano essere particolarmente pericolosi per la vita se abbiamo una diarrea che dura per più di tre giorni, una febbre superiore ai 39 gradi, urine con presenza di sangue, forte disidratazione e difficoltà a parlare.
Ma vediamo quali sono le norme di primo soccorso in caso di avvelenamento da cibo. Innanzitutto il soggetto va fatto sdraiare. In caso di vomito deve bere ma a piccoli sorsi per evitare la disidratazione. Se avverte fame deve mangiare cibi leggeri e insipidi facilmente digeribili e non bere caffeina, alcool o bevande gassate. Se presenta diarrea è fondamentale reintegrare i liquidi. I bambini con intossicazione alimentare devono bere più liquidi ed evitare i latticini.
Quando chiamare il pronto soccorso e l’importanza della prevenzione
Se si ritiene che sia in atto un’intossicazione alimentare è necessario chiamare velocemente il pronto soccorso e soprattutto questo deve avvenire se ci sono sonnolenza, incoscienza, mancanza di respiro; se la persona è agitata in modo incontrollato, se presenta convulsioni o difficoltà a respirare oppure se si sa che ha assunto farmaci di recente. La persona in queste condizioni va trasportata al pronto soccorso locale e va prontamente contattato il centro antiveleni.
Ma ovviamente è fondamentale prevenire le intossicazioni alimentari e proprio per questo bisogna congelare gli alimenti deperibili entro due ore dall’acquisto. Altrettanto importante è cuocere accuratamente carni e uova e in generale curare con grande attenzione l’igiene del nostro cibo e di tutti gli utensili che utilizziamo per prepararlo. La verdura e la frutta vanno lavate accuratamente e bisogna evitare gli alimenti a base di carne o uova non cotti adeguatamente o latticini non pastorizzati; bisogna evitare gli alimenti che abbiano un odore o colore insolito e soprattutto pollo, uova o pesce non vanno mangiati se non sono stati accuratamente cotti.