Per la carta d’identità dei bambini la procedura è come quella per gli adulti, ma ci sono alcune differenze fondamentali: ecco quali sono.
Fare la carta d’entità ai bambini a volte è indispensabile per avviare alcune procedure, ma ci sono alcune differenze da tener conto con quella degli adulti. Ecco cosa cambia e come fare per richiederla: tutti i dettagli a cui prestare assolutamente attenzione.
La carta di identità la possono richiedere sia gli adulti che i i bambini. Si tratta del documento di riconoscimento che viene rilasciato fin dalla nascita ovviamente dietro richiesta di entrambi i genitori. Ci sono delle differenze sostanziali: vediamo quali. Sempre più spesso i genitori decidono di provare a viaggiare con i più piccoli anche nei primi mesi di vita, per questo devono sapere con certezza come fare per avere documenti validi, e soprattutto quando scadono e dove recarsi.
Carta d’identità per i bambini, ecco quali sono le differenze con quella degli adulti e come richiederla
La carta di identità per i bambini si può richiedere fin dalla loro nascita e ha una validità di 3 anni. A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori possono viaggiare fuori dall’Italia solo con un documento di viaggio individuale, non sono valide quindi le iscrizioni su quelle dei genitori.
Fino a qualche tempo fa bisognava aspettare i 15 anni per avere il proprio documento, ma questo limite è stato abolito e ora anche i neonati possono averlo. Per richiedere la carta d’identità bisogna rivolgersi, come per gli adulti, al comune di residenza presso l’ufficio anagrafe. Per fare la richiesta servono i due genitori, o solo uno di loro con il consenso dell’altro. Ma ecco cosa bisogna sapere per evitare di ritrovarsi con il documento non valido.
La carta d’identità dei bambini vale solo 3 anni, fino all’età di 3 anni, mentre dai 3 ai 18 vale 5 anni. Per i maggiorenni invece, come sappiamo, la carta d’identità scade ogni 10 anni. Ovviamente questo dipende dal fatto che cambiano più velocemente i connotati. Questo vale per la carta di identità cartacea mentre quella elettronica prevede anche l’asilo delle impronte digitali e della firma grafica.
A partire dai 12 anni compiuti il minore può mettere le sue impronte. I minori di anni 14 possono avere anche l’indicazione dei nomi dei genitori sulla parte posteriore del documento.