Cosa bisogna sapere sul barbecue in balcone e giardino, ecco le leggi e i consigli per una mangiata da ricordare. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Estate, tempo di barbecue. Con la bella stagione e il caldo è piacevole stare all’aperto e cucinare deliziose cenette alla brace per la famiglia e gli amici. Il barbecue è un appuntamento irrinunciabile per le sere d’estate. È importante, però, conoscere tutte le norme sul suo utilizzo, soprattutto se abitiamo in condominio. Come dobbiamo regolarci?
Qui vi diamo tutte le indicazioni utili sull’uso del barbecue sul balcone di casa e in giardino. A quali condizioni è consentito e come regolarsi per non disturbare i vicini.
Ecco tutto quello che bisogna sapere per fare il vostro barbecue senza violare leggi o regolamenti.
Barbecue in balcone e giardino, le regole da conoscere
Se abitate in una casa in città e non in campagna, dove siete più isolati e liberi, la prima cosa da fare è controllare tutti i regolamenti locali sull’accensione di fuochi e barbecue. Nelle grandi città, che sono già molto inquinate dalle polveri sottili, il barbecue può essere vietato dal regolamento comunale, anche se avete un giardino spazioso, proprio per non immettere altri fumi e polveri nell’aria. Un divieto dovuto a ragioni ambientali. Mentre nelle città più piccole o nelle zone con minore inquinamento di solito non sono previsti divieti, ma per scrupolo è sempre meglio controllare.
Conoscere le norme locali, tuttavia, non basta perché se abitate in un condominio, accendere il barbecue potrebbe essere vietato dal regolamento condominiale, per evitare fuochi pericolosi e fumi, anche se avete il giardino. Di solito, poi, sono ancora più stringenti sono le regole per il barbecue sul balcone di casa, per non affumicare i vicini.
Se accendere il barbecue dovesse essere vietato nella vostra città o nel complesso condominiale in cui vivete, anche se casa vostra avesse un giardino indipendente, c’è poco da fare, non potete accendere il barbecue e altri fuochi. Al limite potete cuocere alla griglia dentro casa, con la ventola della cucina accesa. Se proprio volete fare il barbecue dovete andare a casa di qualche amico dove è consentito. Magari una grande casa in campagna, isolata.
Se invece il barbecue è consentito nella vostra città e anche nel vostro condominio, è bene consultare i vicini prima di accendere fuochi, il fumo potrebbe dare loro fastidio. Solitamente c’è abbastanza tolleranza, ma è sempre bene avvisare, è buona educazione. Il fumo rilasciato dal barbecue in breve tempo scompare.
Poi, se il fumo è un fastidio anche per voi, potete usare un barbecue chiuso, che cuoce con coperchio e rilascia molto meno fumo.
Regole di sicurezza e consigli
Una volta accertato che i regolamenti della vostra città e del vostro condominio consentono l’accensione del barbecue, prima di mettervi a cuocere dovete conoscere bene tutte le norme di sicurezza. Il barbecue tradizionale, alimentato a carbone e a fiamma viva, può essere molto pericoloso per il rischio di ustioni. Pertanto, è bene seguire tutta una serie di precauzioni e buone regole.
In primo luogo tenete i bambini e le persone non esperte lontani dal barbecue, perché potrebbero bruciarsi, oltre che intossicarsi con il fumo. Solo gli adulti e chi ha una certa dimestichezza con i fuochi e con il barbecue in particolare può maneggiarlo. Il barbecue, poi, va posizionato in un luogo sicuro, lontano da fonti infiammabili e anche da alberi, piante e cespugli. A maggio ragione, dovete fare ancora più attenzione se fate il barbecue sul balcone di casa, dove lo spazio è ridotto. Non ci deve essere niente vicino. Lo spazio dove posizionate la griglia con il carrello deve essere il più libero possibile e in un luogo arieggiato.
Quello che poi va evitato assolutamente quando accendete il carbone o la legna del barbecue è usare l’alcol denaturato per avviare il fuoco. L’alcol è altamente infiammabile e potrebbe formare in un attimo e all’improvviso una fiamma molto alta che potrebbe causarvi ustioni gravissime. Inoltre se tenete la bottiglia dell’alcol in mano, mentre lo versate sui carboni ardenti del barbecue, la fiammata potrebbe risalire fino alla bottiglia, facendola esplodere.
Dunque, niente alcol per alimentare la fiamma del barbecue, dovete avere la pazienza di aspettare che il carbone o la legna prenda fuoco, lentamente. Ci vuole del tempo. Considerate almeno una buona mezz’ora per l’accensione del barbecue e la formazione della brace, prima di mettervi a cuocere carne e verdure. Piuttosto, utilizzate la carta di giornale che prende fuoco subito, senza grosse fiammate, e aiuta il carbone ad accendersi, ma niente alcol. Durante la cottura può servire altra carta, per alimentare la fiamma, fate sempre attenzione a quanta ne usate e a eventuali fiammate che possono essere alimentate dal grasso della carne.
Molto utile, a questo proposito, è la guida del Centro Nazionale Sostanze Chimiche dell’Istituto Superiore di Sanità, che sconsiglia l’uso dell’alcol sul barbecue e sulle fiamme in genere.
Infine, per un barbecue perfetto e carne cotta a puntino, usate la legna al posto del carbone, renderà profumata la vostra carne, soprattutto quella di quercia e frassino. Mentre per la carne, non serve dirlo, scegliete quella di prima qualità.