Piccioni sul balcone, sui davanzali, sui terrazzi. Ci sono diversi trucchetti per sbarazzarsi una volta per tutte della loro presenza invadente.
La lotta coi piccioni può essere vinta. Con metodi naturali, semplici e efficaci. E soprattutto non violenti.
Gli italiani li conoscono bene: appartengono a una delle specie volatili più diffuse in natura, capace di adattarsi altrettanto bene ai climi caldi come a quelli freddi. Durante gli ultimi decenni la loro presenza però si è fatta sempre più intrusiva, arrivando a invadere letteralmente le città e i centri abitati.
Avrete capito che parliamo dei piccioni, anche noti come colombi urbani. Questi volatili fanno parte della famiglia dei Columbidi. Sono uccelli miti e innocui. La loro presenza sarebbe anche simpatica, se non fosse per la loro abitudine di disseminare in giro “ricordini” poco graditi.
I “ricordini” dei piccioni: un problema per le superfici e per la salute
Il disagio principale arrecato dai piccioni infatti è il guano. Insomma, gli escrementi con cui le simpatiche bestiole sono solite imbrattare sculture, fontane e arredi urbani di ogni genere. Da non sottovalutare è anche il fatto che con le loro unghie e il becco questi pennuti sono in grado di creare delle micro fessure sulle superfici. Piccole fenditure che, col passare del tempo, sono destinate ad allargarsi a causa degli agenti atmosferici e batterici. Anche il guano può essere corrosivo per le superfici.
Oltre al danno per il patrimonio architettonico e monumentale derivante dalla massiccia presenza dei colombi urbani, c’è da considerare anche l’aspetto igienico-sanitario. I piccioni infatti possono veicolare microrganismi patogeni e anche nel loro guano possono proliferare i batteri. Col rischio di favorire la trasmissione di salmonella ed escherichia coli. In questo caso il rischio maggiore di infezioni lo corrono soprattutto i nostri animali domestici.
In più i piccioni mettono a disagio anche noi sporcando continuamente davanzali, balconi, terrazzi, pavimenti, soffitte, tetti, ecc. Tralasciamo i “ricordini” sui nostri vestiti che ogni tanto cadono improvvisamente dal cielo. Rammentandoci appunto della presenza dei piccioni. Una “tappezzatura” che, confessiamolo, rende un po’ meno amabili ai nostri occhi questi uccelli dalle movenze un po’ goffe.
I trucchi per allontanare i piccioni senza alcun tipo di crudeltà
La domanda dunque è: c’è un modo per allontanarli per evitare di avere le superfici costantemente imbrattate dal loro guano? Un modo naturalmente cruelty-free, come si dice oggi, senza adottare metodi crudeli nei riguardi di animali che altro non fanno altro se non seguire la propria natura. Dunque non commettono alcun genere di colpa e sarebbe da scriteriati nutrire sentimenti malevoli o, peggio, intenti punitivi nei loro confronti.
Tutto quello che possiamo fare è usare la nostra intelligenza per evitare che, ammassandosi nelle città, diventino un problema. Rispetto alla campagna le città sono luoghi più sicuri per nidificare, dove i piccioni trovano più facilmente cibo. Inoltre l’ambiente urbano è anche un posto meno pericoloso per loro, vista l’assenza di animali predatori.
Non lasciare in giro resti di cibarie
Primo di tutto bisogna capire perché sono così attratti dai dintorni delle abitazioni. I piccioni sostano nelle vicinanze delle case per ovvi motivi. Come detto li attira infatti la presenza di cibo: briciole, avanzi della cena, resti vari lasciati incustoditi nei giardini e sui terrazzi.
Dunque il primo consiglio utile per sbarazzarsi dei piccioni è molto semplicemente questo: evitare di lasciare in giro per il terrazzo, il davanzale o il giardino residui di alimenti. E lo stesso vale per le ciotole dei nostri animali domestici: attenzione a non lasciare anche lì resti di cibo.
Piazzare dispositivi a ultrasuoni
Oltre a questo primo metodo preventivo, un altro modo particolarmente efficace per allontanare i piccioni da davanzali e terrazzi, impedendo che li sporchino col guano, è quello di piazzare un dispositivo a ultrasuoni.
Questo apparecchio è in grado di infastidire i piccioni, mentre è totalmente innocuo per gli uomini. Rispetto al primo metodo ha però uno svantaggio evidente: il costo abbastanza alto, unica pecca di questo dispositivo.
Il metodo delle spezie
Chi vuole spendere di meno allora potrà ricorrere a metodi più artigianali. Possiamo provare per esempio a usare le spezie. I piccioni odiano spezie come la cannella e il peperoncino.
Per tenerli a debita distanza dalle nostre case potremmo allora posizionare dei contenitori con le spezie lungo la superficie di balconi, davanzali delle finestre, terrazzi, giardini.
Il rimedio del nastro riflettente e quello delle sagome di cartone
Un altro metodo antipiccioni consiste nell’utilizzo del nastro riflettente. Lo possiamo comprare dal ferramenta. Una volta in nostro possesso, non dovremo fare altro che posizionarlo lungo il corrimano delle ringhiere. Infatti i piccioni si intimoriscono davanti all’effetto catarifrangente.
Ma possiamo anche scegliere di creare sagome cartonate di grandi uccelli con occhi catarifrangenti. Quest’ultimo è un metodo alternativo che ci permetterà di prendere – è il caso di dirlo – due piccioni con una fava. Potremo cioè unire l’utile (spaventare i piccioni) al dilettevole (far divertire i bimbi di casa facendoli partecipare alla costruzione delle sagome spaventapiccioni). Potremo anche fare ricorso a rimedi più classici: come le girandole mobili, da posizionare all’interno dei vasi delle piante, oppure usare della carta stagnola.
Provare con gli spuntoni: ma è efficace?
Il penultimo rimedio che potrebbe tornare utile per allontanare i pennuti è quello dei cosiddetti spuntoni. Si tratta di una sorta di aghi doppi che vanno collocati su tetti, davanzali e estremità dei balconi. Bisogna tenere conto però che questo metodo è forse uno dei meno efficaci, soprattutto se abitiamo in un condominio.
I piccioni infatti si terrebbero lontani dagli spuntoni ma andrebbero ad appoggiarsi al terrazzo del vicino. Il risultato finale, alla fine, cambierebbe di poco: i simpatici piccioni finirebbero comunque per sporcare anche il nostro balcone.
Un rimedio naturale: gli oli essenziali
Molto meglio allora usare gli oli essenziali, in particolare quelli che col loro odore infastidiscono i piccioni. Un metodo molto più efficace degli spuntoni per farli girare al largo da balconi e davanzali. Insomma, sono tanti e semplici i metodi naturali – e soprattutto incruenti – che possiamo mettere in campo per far sloggiare gli invadenti volatili dalle nostre superfici.
Anche perché, lo ricordiamo, fare del male ai piccioni è un reato. Come ha imparato a sue spese un pensionato di Foligno che a inizio maggio ha pensato bene di “risolvere” il problema del nido dei piccioni che gli ostruiva la caldaia sparandogli addosso dei colpi di carabina ad aria compressa. Un gesto che gli è costato una denuncia per maltrattamento di animali, oltre al ritiro delle armi in suo possesso. Dunque attenzione, perché si rischia.
Come allontanare i piccioni in modo “cruelty-free”: l’esempio di Venezia
Per vincere la guerra contro i piccioni non servono crudeltà e violenza. Lo mostra l’esempio di Venezia: l’immagine di Piazza San Marco coi piccioni è una delle più iconiche della città lagunare. La presenza dei volatili nella città di San Marco è costante almeno dal 1700 (ma c’è chi dice anche dal XIII secolo).
I veneziani sono riusciti a ridurre notevolmente la popolazione dei piccioni – che danneggiava non poco l’immagine turistica della città – non con metodi draconiani ma vietando di vendere mangime per i piccioni ai turisti (per farsi la classica foto in piazza). Un altro metodo sperimentato a Venezia è quello di usare una speciale schiuma in grado di creare una barriera collosa. Così quando i piccioni si fermano sopra la barriera schiumosa hanno la sensazione di sprofondare e se ne volano via spaventati. Una soluzione ecologica e non nociva usata per tenere gli uccelli lontani dai cimiteri.
In compenso Venezia, parzialmente risolto l’annoso problema dei piccioni, negli ultimi anni ha dovuto fare i conti coi gabbiani reali (decisamente più voluminosi dei primi), che nidificano a centinaia sui tetti cittadini. Per allontanare gli ingombranti uccelli gli albergatori le stanno provando tutte: dal ricorso ai falconieri a inizio stagione ai dissuasori elettrostatici, acustici e meccanici. Ma c’è anche chi ha provveduto ad “armare” gli ospiti con delle pistole ad acqua per allontanare a colpi di spruzzi gli insidiosi volatili dai tavoli (oppure con dei lunghi bastoncini di bambù).