Sono due personaggi del mondo dello spettacolo amatissimi: eppure tra Fiorello e Tiziano Ferro c’è stata della ruggine. Cosa è successo?
È il 2020. Febbraio 2020. A Sanremo, come ogni anno, si svolge il Festival della canzone italiana. È il primo Sanremo con la direzione artistica e la conduzione di Amadeus, è l’ultimo Sanremo prima dell’avvento del Covid – che giungerà di lì a qualche giorno.
Al fianco di Amadeus, a dare una grande mano, c’è il fraterno amico Rosario Fiorello, mentre sul palco dell’Ariston si alternano tantissimi artisti, in una delle edizioni di maggiore successo degli ultimi anni (sarà l’edizione di maggiore successo dal 1999). Tra gli ospiti, tutte le serate, c’è un artista italiano amato in tutto il mondo come Tiziano Ferro.
Tende ad esibirsi in tarda serata, perché gli artisti in gara sono tantissimi, ed in una delle serate si lascia sfuggire una battuta che non va giù proprio a Fiorello. Ricordate le parole dell’artista di Latina? Andiamo con ordine, parlando innanzitutto dell’ascesa di Tiziano Ferro.
Tiziano Ferro, la travolgente ascesa di inizio millennio
Facciamo un salto indietro rispetto al 2020. Un salto indietro di oltre 18 anni. È il 22 giugno 2001 quando esordisce in radio Xdono (sì, scritto proprio così): è il primo singolo di Tiziano Ferro ed esce giusto in tempo per l’estate. Diventerà una hit destinata a segnare la storia del pop italiano, il video sarà in heavy rotation sulle tv musicali dell’epoca e il singolo trionferà tanto in quella estate (una estate segnata dal G8 di Genova e che terminerà con il dramma delle Torri Gemelle).
Con quel suono R&B di respiro internazionale, Tiziano rapisce anche il resto del Vecchio Continente: conquisterà il terzo posto tra i singoli più venduti in Europa nel 2002.
Xdono è foriero dell’uscita dell’album Rosso Relativo, che esce il 26 ottobre del 2001. I singoli che verranno estratti dall’album, saranno una sequela di successi: L’olimpiade, Imbranato, Rosso Relativo e Le cose che non dici – quattro titoli che consentiranno all’album (intitolato proprio Rosso relativo) di vendere oltre due milioni e mezzo di copie nel mondo (divenendo così uno dei dischi italiani più venduti della storia).
In seguito, per lui, altri sette album in studio per un totale di oltre 20 milioni di dischi venduti in tutto il globo, conquistando frattanto la vetta dell’album più venduto nel Bel Paese nel 2009 e nel 2012 (con Alla mia età e L’amore è una cosa semplice).
Tiziano Ferro e il rapporto con Sanremo a partire dai primi fallimenti
E se Tiziano Ferro è un artista italiano conosciuto in una buona parte del pianeta, Sanremo è uno dei festival musicali nazionali più conosciuti al mondo: impossibile quindi che le strade del cantante laziale e del Festival non si incrociassero.
Il primo incrocio tra Tiziano Ferro e Sanremo risale allo scorso secolo: è il 1997, il cantante ha appena 17 anni e si iscrive all’Accademia della Canzone di Sanremo con il brano Quando ritornerai. Come spesso accade nelle storie di successo, si parte da un insuccesso: Tiziano Ferro viene scartato e l’anno seguente, presentatosi con lo stesso brano, arriva tra i 12 finalisti, ma non riesce comunque a conquistare l’ammissione all’edizione seguente di Sanremo Giovani.
La rivincita arriverà nel 2006: Tiziano Ferro è già una superstar e partecipa come ospite, esibendosi con Michele Zarrillo nel brano L’alfabeto degli amanti. L’anno seguente è ospite, nuovamente, e presenta il singolo Ti scatterò una foto (destinato a diventare un altro dei suoi grandi successi).
Nel 2014 esce il suo best of e nel febbraio del 2015 torna sul palco dell’Ariston – sempre più superstar – ed esegue un medley tra i suoi grandi classici Non me lo so spiegare, Sere nere e Il regalo più grande. Nel 2017, quindi, ha ancora più spazio e – dopo un omaggio alla memoria di Luigi Tenco – reinterpreta il brano Mi sono innamorato di te, Potremmo ritornare e Il conforto (insieme a Carmen Consoli).
Tiziano Ferro e Sanremo 2020, ospite in grande stile
Arriviamo quindi al Sanremo 2020 di cui scrivevamo all’inizio: Tiziano Ferro, che ha avuto negli anni sempre più spazio sul palco dell’Ariston (una crescita di spazio parallela alla crescita della notorietà) è uno degli ospiti cardine della prima edizione di Amadeus. C’è in tutte le serate e, cantando le sue canzoni più celebri, e reinterpretando grandi classici della canzone italiana come Nel blu dipinto di blu, Almeno tu nell’universo e Portami a ballare. Per lui anche due duetti: il primo con Massimo Ranieri in Perdere l’amore e il secondo… beh, del secondo parleremo tra un attimo.
Sanremo 2020 è un’edizione fiume, come saranno le seguenti condotte da Amadeus: si va avanti fino a tarda notte e Tiziano Ferro è costretto ad esibirsi molto tardi (ché la competizione ha comunque la priorità) e durante la seconda serata si lascia andare a quella che sembra una battuta innocente. “Ama è l’una, vogliamo fa’ qualcosa domani? Lanciamo l’hashtag Fiorello statte zitto“.
Sembrano parole goliardiche, ma il web non perdona e anziché lanciare l’hashtag in questione si schiera con lo showman siciliano che – secondo voci di corridoio – la prende molto male. Lo scrive anche Corriere.it e dopo ulteriori due serate Amadeus è costretto a parlarne in conferenza stampa: “Nessun problema fra Fiorello e Tiziano Ferro. La battuta infelice di Tiziano ha fatto sì che qualcuno potesse prendere questa frase come una cosa vera, ma Tiziano è stato intelligente ad intervenire subito. C’è un clima bellissimo che non è stato scalfito neanche per un attimo. Ci sono ancora una semifinale e una finale da portare a casa e tutto sembra essersi risolto, al momento, a tarallucci e vino“.
Parole diplomatiche, che sembrano quelle di un allenatore di una squadra di calcio, alle quali aggiunge: “Vorrei difendere una cosa di questo festival e cioè l’amicizia, il rispetto, il senso di famiglia che c’è“.
Torniamo quindi al secondo duetto di Tiziano Ferro durante Sanremo 2020. Perché, in barba alla presunta lite, Tiziano Ferro canterà con Fiorello Finalmente tu (di Max Pezzali ma interpretata anche da Fiorello). Non solo, Ferro farà un grande tributo allo showman siciliano raccontando un aneddoto gustosissimo: “Ma lo sai che è anche colpa tua se io sto qui a cantare? Io nel ’96 avevo 16 anni e alla prima gara di canto, un karaoke a Latina, mi piazzai al terzo posto con una canzone di questo signore, Finalmente Tu, e vinsi un autoradio“.
Tiziano Ferro e la lite con Fedez: come andrà a finire?
Fiorello non è l’unico personaggio dello showbiz italiano con cui c’è (stata) della ruggine. E se nel caso di Fiorello s’è trattata più di una speculazione giornalistica che altro, ben più reale la ruggine tra Ferro e Fedez. Tutto parte da una canzone del 2011 del futuro Signor Ferragni, Tutto il contrario, in cui cantava: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing. Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi. Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi?”
Parole non esattamente elegantissime che vedranno Fedez giustificarsi (“Quello che volevo dire nella canzone è che le preferenze sessuali sono accessorie al mio giudizio verso l’artista, poi lo condisco con una scrittura dissacrante come è quella di un ragazzo di 19 anni. Penso negli anni di aver dimostrato che io e l’omofobia viaggiamo in parallelo e non ci incontriamo mai“) e Tiziano Ferro tornare a più riprese sull’argomento.
In ultimo, in un’intervista rilasciata a Leggo: “Io ho perdonato e vado avanti. E io parlo di me, di quello che ho subìto e delle offese che continuerò a ricevere ascoltandolo quando qualcuno lo suona, perché quel brano non è stato ritirato dal mercato. È facile invitare le persone a prendere un caffè. Io quando ho sbagliato, ho pagato. Per intero. Sempre. Per cui, io non faccio la giustizia per nessuno, ognuno si deve mettere a disposizione della giustizia. Io non sono uno dalle mezze misure. Quando e se offenderò qualcuno chiederò scusa, o ci rimetterò la faccia“.
Le scuse non arriveranno mai, anzi, durante lo scorso Sanremo Tiziano Ferro arriverà a bloccare su Instagram Fedez e ad oggi non si hanno notizie di una riconciliazione tra i due, nonostante lui ci abbia provato: “Tiziano Ferro mi sblocchi da Instagram? Ti voglio bene, giuro… ti voglio bene“. Un affetto evidentemente non ricambiato.