Fresca di stretta di mano con Mediaset dopo il recente addio alla Rai, Bianca Berlinguer dovrà subito sbrogliare una matassa complicata
È delle ultime ore la notizia secondo cui Bianca Berlinguer avrebbe già firmato l’accordo con Mediaset. L’addio alla Rai è stato meditato a lungo e si è concretizzato in questi giorni, dopo settimane di riflessioni. A portarla alla decisione fatidica una serie di fattori e cause, tra cui la poca attenzione riposta sul suo lavoro e le troppe intromissioni da parte della politica.
Nelle interviste rilasciate si è raccontata a cuore aperto, svelando i retroscena inediti dell’esperienza trentennale in viale Mazzini. Ora l’ aspetta un’avventura nuova di zecca: l’ufficialità del trasferimento è arrivata assieme al nuovo palinsesto dell’emittente milanese. Con ogni probabilità le verrà assegnata la stessa fascia oraria del martedì. A confermarlo le parole dell’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi che ha parlato di “un rapporto vero e di fiducia” instaurato con la giornalista, con l’intenzione di diventare “più trasversali possibile”.
Non sono mancate le polemiche per le accuse al vetriolo sulla gestione dei programmi in Rai. È stato coinvolto anche l’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che tramite una nota ha annunciato azioni legali contro la conduttrice. Insomma, non proprio i migliori auspici per iniziare la nuova esperienza.
Mediaset si aggiudica Bianca Berlinguer, è ufficiale
Ci sarebbe stato forse un ultimo incontro con l’ad Roberto Sergio poi solamente l’addio, senza troppi ripensamenti. Il contratto verrà risolto. Arrivano i titoli di coda per una storia trentennale, quella tra Bianca Berlinguer e la Rai. In due interviste cruciali per capire i motivi della rottura, rilasciate a Il Fatto Quotidiano e a La Stampa, ha raccontato di una perenne sensazione di isolamento.
“Non avrei mai pensato di arrivare a questa decisione. Dentro l’Azienda purtroppo mi sentivo da tempo isolata, la maggior parte delle volte circondata e costretta a parare colpi da tutte le parti”, ha dichiarato e poi ha aggiunto che l’arrivo di Carlo Fuertes alla guida ha solo in parte attenuato i sentimenti negativi.
Il sorpasso dei programmi concorrenti – tra tutti Dimartedì condotto da Giovanni Floris su La7 – e il budget limitato hanno pesato sulla sua scelta: “Le promesse che sono state avanzate erano prive di fondamento. La trasmissione non aveva garanzie rispetto al ruolo e allo spazio da affidarmi”.
Secondo le indiscrezioni, smentite dalla diretta interessata, avrebbe anche provato a chiedere di cambiare striscia, preferendo quella di Marco Damilano (in onda con Il cavallo e la torre), e di accantonare il programma Belve di Francesca Fagnani, perché troppo concorrenziale.
Intanto Serena Bortone e Monica Giandotti sono in pole per sostituirla a Rai 3 mentre la Berlinguer dovrebbe veder lievitare il tetto del proprio ingaggio da 240 mila euro ai 500 mila euro stabiliti per il suo lavoro futuro su Rete 4. “Non vedevo segni di rinnovamento e ho agito di conseguenza”, ha aggiunto.
Un appuntamento in prima serata e l’ingresso nella squadra di Stasera Italia, dove farà staffetta con Nicola Porro, andando quindi a sostituire Barbara Palombelli; entrambi saranno accompagnati stabilmente da Augusto Minzolini. In Mediaset dovrebbero arrivare anche alcuni degli ospiti fissi di CartaBianca, per ora si è fatto il nome dello scrittore montanaro Mauro Corona.
Renzi denuncia la Berlinguer, cos’ha detto dell’ex Premier
Ripercorrendo le tappe che hanno condotto al suo addio ha rivelato particolari agghiaccianti, specialmente riguardo il periodo dietro la scrivania del TG3 quando alla guida del governo c’era l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Bianca Berlinguer dovrà sbrigarsi a sciogliere un nodo che si prospetta essere gordiano per evitare che il nuovo programma nasca sotto una cattiva stella. “Sono una donna di sinistra e questo ha generato dei preconcetti, si pretendeva che io assecondassi quell’area politica”, ha rivelato facendo il nome del leader di Italia Viva.
Il 2016 fu un anno molto particolare per quanto riguarda i rapporti tra i due. All’epoca infatti la Berlinguer dovette lasciare il suo posto da direttrice del telegiornale sul terzo canale Rai per mettere in piedi un suo personale programma di approfondimento, ovvero CartaBianca. “Uno che ha spinto molto su questo tasto è stato Matteo Renzi”, è stato l’inizio dell’invettiva contro l’ex Premier.
I dettagli sono sconcertanti: “Quando ero alla guida del Tg3 chiedeva due servizi mirati al giorno, uno per attaccare i 5 Stelle e un altro per affossare Bersani”. Immediata la risposta del Senatore che tramite una nota ha annunciato di aver “dato mandato ai propri legali” per “citare in giudizio civile e penale” la conduttrice, che dovrà rispondere delle affermazioni rilasciate.
Per concludere, una chiosa sull’accostamento tra il suo cognome, eredità del papà leader del Partito Comunista Enrico Berlinguer, e quello della famiglia Berlusconi, alla guida di Mediaset: “Sono felice di portare questo cognome, tuttavia voglio essere giudicata e ritenuta responsabile unicamente delle mie azioni. Rimarrò una donna di sinistra fino alla fine, anche se è proprio da lì che ho ricevuto gli attacchi peggiori”.